redazione il torinese

Ha la gamba ingessata e ruba bici: arrestato dopo pochi metri

polizia ormeaHa tentato di rubare una bici, ma a causa di una gamba ingessata i poliziotti lo hanno fermato dopo pochi metri. Il ladro è un romeno di 48 anni, è stato arrestato in via Bologna, all’angolo con via Alessandria. L’uomo è  accusato di tentato furto.

(foto: il Torinese)

La gara di solidarietà di Torino e del Piemonte per i terremotati dell’Italia centrale

Il Piemonte, come da tradizione nelle calamità naturali, si mobilita nuovamente per le zone terremotate dell’Italia centrale, dopo le recenti scosse. E’ partita per Norcia una colonna mobile di vigili del fuoco di Torino, che si trovano già impegnati a L’Aquila e in Emilia.

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la cittadina è epicentro dell’ultimo sisma di magnitudo 6.5. Si mobilitano anche vigili del fuoco di  Alessandria e una quarantina di uomini della Croce Rossa di Settimo con  cucina da campo e tende. Il 118 di Torino è da questa mattina centrale remota di supporto alle Marche e all’Umbria. Per richieste  di emergenza supplementare, la centrale 118 di Torino gestisce la rete e le risorse delle  centrali regionali (elicotteri, mezzi terra e altro). Impegnati in questo servizio – informa l’agenzia Ansa –  Danilo Bono, responsabile sanitario per la Protezione civile, Ciriaco Persichilli, direttore centrale Torino, oltre a Massimo Foddis, caposala 118 Torino, medici e infermieri reperibili della centrale. “Tutto sta funzionando con ordine e precisione – dicono dal  il 118 -. Da Torino il massimo impegno per le zone terremotate”.

No Tav e Terzo Valico, tensioni in corso. I governatori del Nord chiedono tavolo al ministero

Sno tav notteulle grandi opere il clima non è mai sereno. Proteste e scontri in Val di Susa per la Tav e ad Alessandria per il Terzo Valico. E c’è una richiesta da parte dei governatori di Piemonte, Lombardia e Liguria: “Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio convochi quanto prima un tavolo con tutte le Istituzioni coinvolte nella realizzazione del Terzo Valico, lo stesso General Contractor e Anac per garantire che quest’opera strategica non subisca alcun ritardo e che i cantieri possano proseguire in sicurezza e nel rispetto della legalità”. Giovanni Toti, Roberto Maroni e Sergio Chiamparino hanno formulato questa richiesta alla luce dell’inchiesta Grandi Opere.”Dalle indiscrezioni di stampa – spiegano  i governatori  in una nota congiunta – emergono conversazioni squallide tra i soggetti coinvolti nell’inchiesta, che mettono in atto azioni a tutto danno dei soggetti pubblici. Al danno non deve, però, aggiungersi chiampa-maroni.anche la beffa del blocco dei lavori di un’opera così importante non solo per il nostro territorio ma per tutto il Paese e per l’Europa”.

Intanto in Valle di Susa, nei pressi del cantiere della Torino-Lione a Chiomonte, un centinaio di manifestanti, compresi alcuni esponenti del centro sociale  Askatasuna, hanno dato vita ad una passeggiata notturna lungo i sentieri, con la classica  ‘battitura’ delle reti con pietre e bastoni e petardi  lanciati verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con  lacrimogeni.

Invece, ad Alessandria, ci sono state tensioni tra No Terzo Valico e le forze dell’ordine. Qualche decina  di manifestanti ha bloccato l’ingresso allo Sport Village, dove si svolge  un incontro con la cittadinanza sui 60 milioni di euro di finanziamenti legati al Terzo Valico.

Il favolistico mondo di Giuliana Cusino nelle suggestioni di un viaggio

Avevamo conosciuto Giuliana Cusino in occasione di una collettiva che chi qui scrive aveva organizzato nelle sale di Palazzo Lomellini a Carmagnola. Una mezza dozzina di ceramiche raku, poggiate sui cavalletti, leggerissimi bassorilievi inseriti su tavole di legno, giocosi e precisi, prodotti di una grande vivacità, immagini all’incrocio tra la realtà e il sogno (un’altra sua mostra di pochi or sono s’intitolava “Con gli occhi di Alice”), figure dai grandi occhi ritagliate in ambienti favolistici fatti di uccelli sospesi a intrecciare fili rossi di sapore casoratiano, come in “Inverno”, o di piccoli pesci immersi in un mare dall’azzurro cupo, tra conchiglie-copricapo e barchette che paiono un giocattolo per bambini (“Pesca d’agosto”).

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Oggi, Cusino espone ad Avigliana presso la galleria “Arte per voi” di piazza Conte Rosso (sino al 4 dicembre) prendendo come fil rouge della mostra il viaggio con i suoi elementi più irreali (“Ad ogni nave che porta un carico di pazza fantasia…”), con le proprie visioni ed i luoghi lontani, con le città costruite nella fantasia, ideali o idealizzate, “invisibili” soltanto a chi non sappia guardare con mare-venezia-cusinoattenzione, “sospese” in uno sconosciuto angolo di mondo, dove Venezia quasi si orientalizza ma forse anche, accompagnata dalla tranquillità di una sirena fluttuante, strizza l’occhio ai grattaceli del continente americano. E “Viaggiando” s’intitola la mostra, dentro cui Cusino ospita alcuni amici sempre, quelli con cui ti sei trovato a percorrere strade comuni, Silvana Alasia, Nadia Brunori e Massimo Voghera del quale ricorderemo almeno “La nave dei folli”, una argilla bianca tra legno e smalti felicemente suggestiva.

“In piena armonia con le presenti sue suggestioni ceramiche – suggerisce Carlo Burdet nella sua presentazione – Giuliana Cusino indugia sull’argomento viaggio proponendo una scelta di suggestioni visive che hanno del fiabesco, per vivacità cromatiche e proposte formali, ma che sono dense di contenuti profondi”. Ecco che allora l’artista accompagna lo spettatore lungo strade forse mai percorse, insinuandosi al centro di personali ricordi, dove al di sopra di fantastiche cupole un cavallo, a metà strada tra la giostra e il circo, può riportare alle suggestioni dell’infanzia (“A Samarcanda”) oppure dove tra una sequenza di onde una polena coloratissima guida verso spiagge mai toccate (“Navigando per i sette mari”); immerge chi guarda all’interno di una natura complice se non protettiva – un ambiente “franco e salvo” sottolineabetulle-cusino ancora Burdet -, dove trovano spazio, contro un cielo stellato, quasi un omaggio al mondo incantato di Tabusso, a certi boschi della sua val di Susa, bambine dal cappuccio rosso, circondate da gruppi di corvi del tutto innocui, quasi francescani (“Nel bosco di betulle”); come trovano spazio i profili femminili dentro deserti rossi o verdi, in piena libertà, privi di costruzioni e non costretti entro limiti, quasi a voler oltrepassare i bordi dell’illustrazione e vivere di una vita completamente propria. Incantamenti, colori, forme, impercettibili movimenti, suggerimenti, delicate provocazioni, inviti, sguardi lontani, strade, cieli e spazi immensi, nitidezze, gioiosi accostamenti, tutto questo e altro ancora trovi nelle opere ceramiche di Giuliana Cusino, ogni cosa sempre illustrata e vivificata con sguardo attento, tra fantasia e immaginazione e ironia, soprattutto una spinta a spingerci oltre, con un occhio diverso, con un carico nuovo di “maraviglia”. E partire.

 

Elio Rabbione

 

nelle immagini, dall’alto:

 

“Nel bosco di betulle”, ceramica raku su tavola, 2016

“Il mare a Venezia”, ceramica raku su tavola, 2016

“Navigando per i sette mari”, ceramica raku su tela, 2016

 

Quando lo sportello è amico

cavagnolo-comuneDa giovedì 10 novembre prende il via con il patrocinio del Comune di Cavagnolo un’interessante iniziativa, lo Sportello di ascolto. E’ un servizio di aiuto con colloqui rivolti a tutti i cittadini e l’obiettivo di offrire sostegno, informazione ed orientamento per la prevenzione del disagio delle persone. E’ pertanto rivolto a tutti coloro che sentono il bisogno di essere ascoltati e condividere con un professionista esperto ciò che accade nelle loro relazioni in famiglia, nella scuola e nel lavoro e si rivolte a tutti: donne, uomini, giovani, anziani, genitori figli. Il tutto avviene in forma privata e protetta, nel pieno rispetto della riservatezza delle persone interessate, nella sala consigliare di Cavagnolo, con colloqui della durata di trenta minuti, tutti i giovedì dalle 16 alle 19. Per informazioni tel. 338/3424822.

Massimo Iaretti

 

Controllo del Vicinato a Monteu da Po

vicinato iarProsegue il progetto del Controllo del Vicinato a Monteu da Po. Dopo la riunione che si era svolta qualche settimana fa in Teatro, nella quale il responsabile e vice responsabile della Sezione Piemonte dell’omonima Associazione, Massimo Iaretti e Ferdinando Raffero, avevano illustrato l’iniziativa nelle linee generali, il sindaco Laura Gastaldo per stringere i tempi ed entrare nella fase operativa, ha tenuto un incontro nella sala consiliare del Comune venerdì sera. “Si è trattato di un primo approccio con la popolazione, soprattutto gli anziani – spiega – per affrontare tematiche organizzative a livello di paese”. Ora, dopo questa “tappa” ne è prevista un’altra, domenica 13 novembre, al pomeriggio, nuovamente nella sede del Teatro Comunale. Nell’occasione sono stati invitati i responsabili della sezione Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato.

I.M.

 

Tempo di Halloween a Cavagnolo

HALLOWEEN33La Consulta giovanile di Cavagnolo e la Cooperativa Maia organizzano la festa di Halloween per lunedì 31 ottobre. Il programma si divide in due parti, una a Cavagnolo ed una a Brusasco per poi riunirsi alle 20.30.

A Cavagnolo il ritrovo è alle 19 in piazza Vittorio Veneto da dove inizierà il giro per le vie a chiedere “Dolcetto o scherzetto”, alle 20 ci sarà la camminata sino al circolo ricreativo culturale Cesare Martini di Cavagnolo. A Brusasco, invece, il raduno è per le medie in piazza Roma ed alle elementari alla casetta dell’acqua. Poi anche qui il giro per il paese alla richiesta del dolcetto o scherzetto e dalle 20 partenza con la corriera Tenebrosa con destinazione il Martini. Al circolo di Cavagnolo, dalle 20.30, ci sarà condivisione di cibo e bevande e verranno premiati il piatto più spaventoso e la zucca più terrificante. Dalle 21 sino allo scoccar della mezzanotte ci sarà animazione. L’evento è organizzato con il patrocinio dei Comuni di Cavagnolo e di Brusasco.

Massimo Iaretti

 

Juventus-Napoli 2-1, Allegri-De Amicis: “Una partita da libro Cuore”

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Il primo tempo si e’ concluso 0-0 ma nella ripresa ha segnato Bonucci, poi il  Napoli in pareggio con Callejon. Alla fine è di  Higuain  il gol del vantaggio definitivo

Massimiliano Allegri nei panni dello scrittore Edmondo De Amicis, parlando di Juventus-Napoli prima della partita: “E’ una partita bella, da libro Cuore”.  Prosegue l’allenatore bianconero: “Sento tanto parlare  di bel gioco, di calcio spettacolo: per lo spettacolo si va al circo, per il calcio spettacolo si va da un’altra parte. Bisogna giocare bene ma vincere. Ora il primo obiettivo da centrare è la qualificazione agli ottavi di Champions, il secondo sarà il 23 dicembre, la Supercoppa italiana. Per lo scudetto? Ne riparliamo a marzo”.

DOPO LA PARTITA

Allegri risponde all’Ansa: Come ha gestito Higuain? “Io non gli ho detto niente:  sapeva che avrebbe giocato e così ha fatto una buona partita. Ha fatto il gol decisivo e buone giocate, così come Mandzukic. Insieme sono stati bravi, sono contento della loro prestazione”. Conclude: “Questa è una vittoria importante, abbiamo vinto uno scontro diretto difficile contro una squadra che gioca un bellissimo calcio e ora  teniamo il Napoli a meno 7 punti”

Ponte dei Santi 2016: sabato 1.027 visitatori al Museo del Risorgimento

Sabato sono stati 1.027 gli ingressi registrati ieri al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano: un numero che conferma davvero Torino come meta turistica preferita durante questo lungo ponte dei Santi.

Ricordiamo che domenica 30 ottobre, lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre  il Museo resterà sempre aperto secondo il consueto orario dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17) per accogliere i tanti turisti presenti in città in questi giorni.

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Alle ore 15.30 sarà in programma una visita guidata all’esposizione museale e alla mostra “Torino e la Grande guerra 1915-1918”, allestita nel corridoio monumentale della Camera dei deputati  italiana. Attraverso fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari si racconta la prima guerra mondiale vista da Torino.

Per informazioni www.museorisorgimentotorino.it

 

Quilico alla guida dell’Acquedotto del Monferrato

acqua gocceSi chiama Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato ma serve anche una quota minoritaria, ma significativa dei centri della Città Metropolitana di Torino, a partire da Cavagnolo e Brusasco per finire a Lauriano. Poi inizia la rete della Smat. In tutto sono centouno i comuni suddivisi nella Province di Alessandria ed Asti e, appunto nella Città metropolitana. E’ una rete con tubazioni che si estendono per centinaia di chilometri, un fatturato ed utili conseguenti di decine di milioni di euro. creata negli anni Trenta e diventataa oggi titolare del trattamento del ciclo integrato delle acque nella maggior parte dei comuni della collina e della pianura, del Monferrato, Casalese ed Astigiano, oltre che come detto di parte del Torinese.. Il 3 novembre prossimo ci sarà l’assemblea che dovrà eleggere il nuovo presidente ed insieme ai lui il consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni. L’incontro si terrà, come di consueto in questi casi, al Teatro Comunale di Moncalvo, città dove il Consorzio ha la propria sede, negli uffici che sono stati occupati in precedenza dalla Acquedotto del Monferrato Spa (Gruppo Acque Potabili) cui è subentrato alcuni anni fa dopo una lunghissima, e vinta, battaglia a colpi di carta bollata. Al timone, se non ci saranno capovolgimenti di fronte dell’ultima ora, dovrebbe rimanere Aldo Quilico, che ne è il presidente sin dalla metà degli anni Ottanta, e che è stato uno dei principali protagonisti della battaglia legale precedente. Questa volta, però, si era parlato diffusamente di una candidatura forte da contrapporre a Quilico, nella persona di Paolo Filippi, casalese, già alla guida della Provincia di Alessandria non si sarebbero concretizzati i presupposti per sostenerla a sufficienza. Dunque Quilico va verso una riconferma plebiscitaria anche se c’è chi come il sindaco di Cavagnolo, Mario Corsato, che è deciso a chiedere un cambiamento di mentalità: “Occorre mutare direzione, il Consorzio è nato come Consorzio di funzioni, adesso è una società che amministra parecchi milioni di euro. E’ quindi necessaria una maggiore strutturazione e, soprattutto, dotare l’organico di alcune figure professionalmente qualificate per non trovarci impreparati ai cambiamenti che avverranno nei prossimi anni”. Il sindaco di Cavagnolo ed altri, infatti, insistono sulla necessità di nominare un direttore generale, carica attualmente ricoperta dal presidente uscente, dotato di capacità organizzative, amministrative e gestionali. “Tutto questo – anticipa ancora Mario Corsato – per avere un’azienda maggiormente strutturata e non un uomo solo al comando”. L’auspicio, quindi, è che da qui al 2018 il nuovo presidente ed il nuovo consiglio di amministrazione (che a quanto pare non muteranno dal triennio precedente) dovranno lavorare per creare le condizioni per attuare un ricambio generazionale e non trovarsi spiazzato, ad esempio, quando si concretizzerà la scelta del gestore unico all’interno dell’Ambito territoriale a cui appartiene il Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato.

Massimo Iaretti