redazione il torinese

“Allegoria”, specchio dell’umanità

Allegoria: è una figura ad effetto, artificiosa, usata per rappresentare un concetto o un fatto attraverso simboli e immagini che rimandano a una realtà diversa. Ma è anche il titolo dell’ultimo romanzo storico di Walter Cerfeda, narratore e saggista pugliese, che vive tra le Marche e il Salento, già vincitore di importanti premi e firma di importanti riviste.

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Questa volta, lo scorso 21 ottobre, il libro è stato presentato a Verbania, a Villa Giulia di Pallanza, con la partecipazione delle Associazioni Culturali VB/doc (Verbania documenti), Letteraltura e Società Dante Alighieri, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Verbania. Significativa la presenza dei rappresentanti di confessioni religiose diverse: Chiesa Cattolica, Islam e Chiesa Evangelica.Importante, sotto il profilo culturale, l’intervento di Franceso Somaini, docente di Storia Medioevale all’Università del Salento (Lecce). Dopo le presentazioni da parte di Giovanni Alba, per il Comune di Verbania, e di Bruno Lo Duca, per VB-DOC  (Verbania allegoria-motellaDocumenti), lo storico Somaini, ha fatto un ritratto del libro, definendolo “un romanzo, come se fosse un saggio” : un romanzo storico, che tocca temi di grande attualità, partendo da Otranto (e dalla strage compiuta dai turchi nel 1480): altre storie simili, precedenti e successive, come saccheggi, violenze e uccisioni, non finiscono mai: la prova lampante “…. è il nuovo assalto dello Stato Islamico all’umanità”. La decapitazione (da parte dei turchi) di 813 otrantini, che rifiutarono di rinnegare la propria fede, ricordano purtroppo molto delitti identici perpetrati di recente. “Si tratta di un periodo storico affascinante” ha aggiunto poi lo stesso Cerfeda “ i governatori che troverete sono insiemeallegoria-motella-3 capi di stato e artisti” e ancora…”i personaggi di allora assomigliano a quelli di oggi, Otranto è un’allegoria del presente: il sangue che scorreva allora è lo stesso che scorre oggi”. L’autore ha fatto riferimento anche agli avvenimenti di attualità riguardanti l’Isis, alla conferenza stampa di Papa Francesco sull’aereo di ritorno dalla Corea (Agosto  2014), in cui, per la prima volta, parla dell’aggressione dell’Isis alle minoranze religiose in Iraq e Siria ed osserva che “Siamo nella terza guerra mondiale, ma… a pezzi”. Da quello sbarco ad Otranto sono passati 536 anni: le tecnologia ha fatto grandi passi in avanti, per il resto, l’umanità è rimasta quella di prima. Dagli Egizi ad oggi, sono passati più di 4000 anni: mi viene in mente che non è cambiato niente: forse….  erano più civili loro.

 Elio Motella

Eternit, un inquietante legame con gli internati del Reich?

Che legame c’è tra la ormai infinita vertenza Eternit e la seconda guerra mondiale ? Nella complessa vicenda potrebbe entrare un element che, se confermato – pur non avendo rilevanza processuale perché in ogni caso sarebbe prescritto dal decorso del tempo – avrebbe sicuramente un forte impatto emotivo e servirebbe a riscrivere, sia pur in parte la storia degli “schiavi del Reich”, nel secondo conflitto mondiale. A Berlino c’era uno stabilimento che produceva cemento – amianto ed apparteneva ed era gestito dalla Eternit Svizzera.

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In una nota, Ezio Bonanni, avvocato, difensore di parte civile anche nel processo Eternit Bis e presidente dell’Osservatorio nazionale amianto – Ona spiega che “molto probabilmente nel corso del secondo conflitto, l’impianto è stato trasformato in un campo di lavoro forzato per prigionieri di guerra, italiani, polacchi, ucraini e solamente ora, faticosamente, si sta tendando di ricostruire la storia di questi schiavi moderni, rintracciando i parenti o gli ormai pochi superstiti”. I fatti sarebbero avvenuti nel periodo tra il 1943, dopo l’armistizio dell’8 settembre ed il 1945 sino al crollo del Reich tedesco. Al momento, ovviamente, non ci sono certezze ma due sono i fatti: a Berlino nel periodo era operante uno stabilimento Eternit e nello Stalag III D della capitale tedesca furono circa 38mila i prigionieri di guerra italiani internati, facenti parte delle numerosissime squadre di lavoro impiegate in lavori di costruzione o industria. “Ovviamente la multinazionale – continua la nota di Bonanni – afferma di non possedere conferme in proposito, di voler procedere ad indagini, a avverte che la maggior parte dei documenti aziendali dell’epoca non esistono più”. Quindi l’Eternit non avrebbe comunque categoricamente escluso, né smentito la nota del presidente Ona, la possibilità che siano stati impiegati ai lavori forzati centinaia di deportati tra il 1943 ed il 1945. Ci sarebbe poi una singolare coincidenza sullo Stato dove i prigionieri di guerra venivano impiegati. La medicina nazista del lavoro, decisamente all’avanguardia nella tutela dei lavoratori del Reich (l’uomo doveva essere una macchina perfetta da guerra e da lavoro), aveva colto già dal 1939 il legame esistente tra l’esposizione all’amianto ed il mesotelioma pleurico. E, come ricorda in una scheda sul manufatto l’Inail, “La prima nazione al mondo a riconoscere la natura cancerogena dell’amianto, dimostrandone il rapporto diretto tra utilizzo e tumori e a prevedere un risarcimento per i lavoratori danneggiati, fu la Germania nazista nel 1943”. Di qui un interrogativo angosciante: se venisse dimostrato che i prigionieri di guerra italiani lavorarono l’amianto, i nazisti vollero punirli per il “tradimento” dell’8 settembre, consci del pericolo cui li esponevano ? E’ una domanda cui forse, adesso, la ricerca storica e le verità processuali potranno dare una risposta. Ma anche qui c’è molto lavoro da fare. E Ona lancia un appello “a farsi avanti, se vi fossero superstiti o parenti di chi possa avere lavorato l’amianto nello stabilibimento di Berlino”.

Massimo Iaretti

 

 

Andamento lento, in Piemonte la ripresa segna il passo. Ma diminuisce la disoccupazione

bankitaliaBanca d’Italia ha illustrato a Torino l’andamento dell’economia piemontese nel secondo semestre del 2016. Il quadro che viene dipinto rivela una ripresa in Piemonte che va avanti anche se l’incertezza rimane elevata e potrebbe rallentare gli investimenti del prossimo anno. Nei primi nove mesi dell’anno la dinamica positiva del fatturato e il graduale recupero della spesa per consumi sono cresciuti. L’occupazione ha continuato a crescere, però a ritmi più contenuti del 2015. Anche il tasso di disoccupazione si è ulteriormente ridotto, scendendo dall’11,1% del primo semestre 2016 al 9,5%. Viene lavoro2segnalato inoltre un “moderato aumento” dei finanziamenti alle imprese e un  graduale miglioramento  della qualità del credito: a giugno il rapporto tra la quantità di crediti a rischio rientro e i prestiti complessivi è sceso al 25,3%, dal 25,7% di fine 2015. Non frena  la crisi del settore edile, per il quale i deboli segnali di miglioramento registrato a inizio anno non sono  purtroppo stati confermati nei mesi più recenti.

(foto: il Torinese)

RADICALI, LEGGE ELETTORALE REGIONALE: A QUASI DUE ANNI DALLA NOSTRA PETIZIONE NULLA DI FATTO

PER L’ UNINOMINALE MAGGIORITARIO NESSUNA AUDIZIONE IN COMMISSIONE E NESSUNA INTENZIONE SERIA DI RIFORMA

AGLIETTA RADICALI

In seguito alla riapertura del dibattito sulla modifica della legge elettorale nazionale, il cosiddetto “Italicum”, i Radicali dell’Associazione Adelaide Aglietta tornano all’attacco per chiedere che venga calendarizzata in Consiglio regionale la modifica della legge elettorale piemontese, che abbia come perni della riforma l’abolizione del listino e l’introduzione di un sistema uninominale e maggioritario ad un turno, dividendo la Regione in tanti collegi quanti sono gli eletti.

I Radicali, insieme ad altri esponenti della politica regionale e delle amministrazioni locali, hanno presentato ormai quasi due anni fa una petizione in Consiglio regionale in tal senso, senza ottenere alcuna audizione dalla Commissione competente.

Dichiarazione dei Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Igor Boni, Silvja Manzi e Laura Botti,:

“Essendo giunti a metà legislatura crediamo non ci sia più tempo da perdere. Occorre subito incardinare la riforma del sistema elettorale regionale per ricostruire il cordone ombelicale tra elettori ed eletti. Oggi solo una percentuale assai ridotta di elettori, con la sciagura delle preferenze, seleziona chi deve rappresentare tutti. Noi chiediamo collegi uninominali per dare a tutti la possibilità di scegliere innanzitutto le persone e ridare dignità a territori che oggi non sono rappresentati. Sembra che solo l’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) lo abbia compreso appieno mentre i partiti tacciono o, peggio, difendono il sistema proporzionale e delle preferenze che rappresenta il peggiore dei modi per selezionare la classe dirigente. Mentre finalmente a livello nazionale si parla di collegi uninominali, qui tutto tace; e il tempo che passa segna la volontà di non riformare nulla. Noi a questa inerzia non ci stiamo e per questo chiediamo nuovamente di essere auditi in Commissione”.

Renzi torna (per la terza volta) in Piemonte per incontrare i sindaci alessandrini e astigiani

Terza visita di Matteo Renzi in Piemonte negli ultimi due mesi.  il presidente del Consiglio ha fatto sapere ai rispettivi sindaci di Asti e  Alessandria che domani, martedì, raggiungerà le due città.

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Il tour inizia alle  10, in Comune ad Asti, dove incontrerà il sindaco Fabrizio Brignolo e i primi cittadini della provincia. Alle 11.30 il premier con la prima cittadina Rita Rossa sarà invece  sul ponte Meier, che attraversa il Tanaro,  inaugurato di recente ad Alessandria, poi  incontrerà alla Cittadella i sindaci della provincia. Le malelingue parlano di una passerella per il Sì al referendum.

Dalla Regione ecco il voucher per libri e rette scolastiche

Classe studentiIl Piemonte vara un voucher prepagato, stile ticket restaurant, per il pagamento di rette scolastiche, libri, computer, attività integrative e trasporti. Una volta entrato in vigore il provvedimento l’adozione dei voucher sarà possibile già per l’anno scolastico in corso. Il tutto in un disegno di legge approvato dalla Giunta regionale per il quale sono previsti 13 milioni di euro. I voucher sostituiscono i precedenti assegni di studio, e saranno legati alle fasce di reddito sulla base di due graduatorie: una per le rette di iscrizione e frequenza, l’altra per l’acquisto di libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche. Dei voucher potranno avvalersi gli studenti che frequentano scuole statali, paritarie e corsi di formazione professionale, la quota sarà spendibile fino al 31 dicembre 2017.

Torna il Christmas Shop di Fondazione Paideia

Christmas Shop di Fondazione Paideia, aperto fino al 23 dicembre tutti i giorni dalle ore 10:30 alle 19:30

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Presso il Christmas Shop Paideia, aperto dall’8 novembre, un appuntamento natalizio diventato ormai imperdibile, si potranno trovare oggetti di alta qualità per la casa, per la tavola e per la cucina selezionati da Fondazione Paideia tra le migliori aziende italiane e internazionali, tutti all’insegna della cura dei materiali e dell’attenzione al design in uno Shop con una importante finalità solidale.

Acquistando i regali di Fondazione Paideia l’intero ricavato verrà infatti devoluto alla costruzione della grande Sala del Centro Paideia dedicata ai Laboratori, un luogo in cui si potranno svolgere attività artistiche e culturali, occasioni di svago, socializzazione e intrattenimento: in questo modo le famiglie, ma in particolare i fratelli e le sorelle dei bambini con disabilità o malattia, potranno partecipare a laboratori didattici e ludici mentre un’altra componente del nucleo familiare sarà impegnata nelle terapie.

CENTRO PAIDEIA

Il progetto Centro Paideia prevede la costruzione entro il 2017 di un polo di eccellenza nella riabilitazione infantile e uno spazio di socializzazione per tutte le famiglie in cui servizi specialistici saranno integrati con proposte di tempo libero, cultura e relax. Avrà sede in Via Moncalvo 1 a Torino, offrirà 3.000 metri quadrati di superficie complessiva dedicata alle famiglie e avrà la possibilità di accogliere 60 bambini al giorno che usufruiranno delle terapie riabilitative e delle attività proposte, anche grazie all’aiuto di 150 volontari della Fondazione.

Per conoscere il progetto: www.centropaideia.org

A Brusasco si spiega il referendum

apidge-referendumIl Comune di Brusasco organizza per venerdì 11 novembre nel salone parrocchiale, alle ore 20.30, un incontro pubblico per fornire ai cittadini elementi di conoscenza e valutazione in vista dell’appuntamento referendario del 4 dicembre prossimo. Interverrà Dario Rei, docente all’Università di Torino

Massimo Iaretti

Bagna caoda che bontà!

bagna caudaDomenica, alle ore 12.30, si terrà, al Circolo Stazione di Cavagnolo, alle ore 12.30, il pranzo sociale della Polisportiva Cavagnolese con un dei piatti della tradizione culinaria piemontese, la bagna cauda.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

Uomo accoltellato in largo Palermo è in gravi condizioni

carabinieri bloccoUn uomo di 42 anni è stato accoltellato in largo Palermo a Torino nel corso di una lite in strada. L’aggressore è fuggito ed è ricercato dai carabinieri. La vittima, un italiano, già conosciuta alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stata ferita  all’addome e al torace e ora si trova all’ospedale Giovanni Bosco in codice rosso. I medici lo stanno sottoponendo alla  Tac. Le sue condizioni sono gravi. Si sta cercando di conoscere la dinamica dei fatti .