redazione il torinese

L’etica del coraggio

Dal Centro di Autoformazione, umanizzazione e Efficienza Aziendale, nato su iniziativa di Marco Casalegno, titolare del Relais Rocca Civalieri a Quattordio (Al), Roberto Rossi, human coach, propone alcune pillole ispirate all’”etica del coraggio”, che impronta il suo metodo di autoformazione

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Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri

1) L'etica del coraggio conosce i suoi limiti, è una forma di sapere che 
non cerca nell'onnipotenza la soluzione, ma mette in luce le risorse 
migliori.

2) L'etica del coraggio è  il simbolo di libertà, è  il modo di esistere 
più indimenticabile.

3) L'etica  del coraggio: si tratta di una esperienza speciale che 
illumina l'universo dove viviamo, lavoriamo ed agiamo.

4) L'etica del coraggio è un destino che non ci lascia mai soli, ci dà 
più di quello che ci aspetta e piu di quanto noi possiamo darle.

5) La messa in pratica dell'etica del coraggio rappresenta il 
cambiamento, esercitato, ci cambia la vita.

6) Senza l'etica del coraggio si resta più deboli, è una rivelazione e 
una conquista che ci aiutano a non essere sprovveduti, spaventati e 
smarriti.

7) L'etica del coraggio è il rispetto della dignità umana senza tempo.

CULTURA, PD: 1,2 MILIONI IN PIU’ NEGLI EMENDAMENTI AL BILANCIO

consiglio X 1Valle e Appiano (Pd): serve uno sforzo ulteriore, la cultura è un bene comune da sostenere

“Sono quasi 1,2 milioni di euro le risorse aggiuntive sulla cultura previste dagli emendamenti del Pd sull’assestamento di bilancio predisposto dalla Giunta regionale”: lo dichiara il consigliere regionale Andrea Appiano (PD), relatore di maggioranza della legge di Bilancio in discussione in Consiglio regionale del Piemonte. “I settori – prosegue Appiano – su cui è necessario uno sforzo ulteriore sono: sull’attività dei beni culturali nelle piccole realtà locali, sulle biblioteche, sul teatro e sugli istituti musicali”. Il disegno di legge in discussione in queste settimane ha la finalità di aggiornare le previsioni fatte per l’anno 2016, nonché fare le previsioni per gli anni 2017 e 2018. “La cultura – commenta il presidente della Commissione cultura, Daniele Valle (PD) – costituisce un bene comune che deve essere sostenuto con le risorse necessarie. Per questo – rimarca – ho accolto l’appello del Comitato emergenza cultura che ci chiede un impegno per l’intero settore culturale”. “La legge di bilancio in discussione  – conclude Appiano – è frutto di un complesso lavoro tecnico e politico, dopo avere assicurato stabilità per le politiche sociali e sanitarie, con tutta la maggioranza abbiamo fatto ogni sforzo per garantire le risorse necessarie sulla cultura”.

“Peñarol” apre la stagione di Assemblea Teatro

Giovedì 10 novembre, ore 21.00 , sul palco del Teatro Agnelli  di Via Paolo Sarpi a Torino, Assemblea Teatro apre la sua stagione con “Peñarol”, un lavoro internazionale, dedicato alla Città di Pinerolo nella sua versione uruguayana. “Peñarol” racconta una storia di emigranti che fondano una località e danno vita ad una squadra di calcio che farà la storia del pallone in Sudamerica.

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Curato da Renzo Sicco e Darwin Pastorin, con la regia dello stesso Sicco, andrà in scena uno spettacolo che, come le partite di calcio, si svolgerà in due tempi, diviso tra realtà e sogno. A calcare il palcoscenico saranno Giovanni Boni, Roberta Fornier e Stefano Cavanna. Con loro Stefano Venneri, recente Guinness dei Primati per le 205 ore ininterrotte di trasmissione alla radio, che per l’occasione sarà “speaker di lusso” nel presentare la squadra sul palcoscenico di Assemblea Teatro. Un modo, quello proposto da Peñarol di raccontare attraverso il calcio un passato, non così lontano, in cui erano gli abitanti delle Valli e della pianura, ad imbarcarsi, a morire stipati in terza classe, nell’affondamento di piroscafi colmi e usurati da viaggi ininterrotti di andata e ritorno da e verso le “meriche”, o per arrivare e farcela. “ Lo spettacolo presenta due avventori – dice Renzo Sicco –  un ragazzo e un signore un poco attempato, una cameriera che si intromette nel discorso “da bar” per eccellenza, il gioco del pallone”. Il testo dello spettacolo è stato scritto da Darwin Pastorin. Nato in Brasile, italiano a tutti gli effetti, ha seguito eventi memorabili del calcio sudamericano e per oltre 30 anni ha raccontato il calcio italiano. A lui il compito di portare il pubblico all’Estadio Campéon del Siglo  e in tutti gli stadi del mondo dentro all’“etica” o all’immoralità del calcio.  “Mentre in Europa fatichiamo a ricordare analogie evidenti che leghino passato e presente – rammentano ad Assemblea Teatro – vogliamo raccontare questo calcio, vera passione nazionale, sia in Italia che in Uruguay, un laccio forte che brilla di una luce positiva, esempio di forte coraggio”.

Marco Travaglini

Cocaina a fiumi nell’appartamento: valore un milione e mezzo

carabinieriI carabinieri hanno trovato cocaina per un valore di circa 1,5 milioni di euro all’interno di un appartamento di Torino. arrestati  due albanesi, un uomo e una donna, di 27 e 28 anni. I due sono stati identificati dai  militari della stazione Po Vanchiglia  in seguito alle segnalazioni di alcuni condomini di un palazzo di corso Regina Margherita. Nel loro appartamento c’erano anche oltre 34 mila euro in contanti . in un altro alloggio di corso Potenza era nascosta la cocaina, circa 7 chili.

Automoto retrò celebra i 60 anni della 500 e i 70 della Lambretta

Tante le novità per la prossima edizione di Automotoretrò, al Lingotto Fiere di Torino, promossa da Bea srl con Gl events,  automotoretro Si inizia con le celebrazioni per i 60 anni della Fiat 500, diventata icona ‘cool’, e si finisce alla Jaguar Xkss, prima supercar al mondo. La  35/esima edizione prevede i festeggiamenti per i 70 anni della Ferrari 166 Spyder corsa e i 90 della Aston Martin International, gli incontri per appassionati di veicoli da corsa ed elaborazioni. Verranno anche festeggiati i 70 anni della Lambretta. Saranno esposte le auto e le moto più belle, grazie agli sponsor  come  Brc Gas Equipment, azienda leader di impianti a gas, e Pakelo Motor Oil. Automotoretrò è accompagnata per l’ottavo anno consecutivo dalla kermesse Automoracing,  dedicata al mondo delle corse e delle alte prestazioni.

“We love Arquata”, il Piemonte per i terremotati

consiglio lascarisParte da un gruppo di mamme di alcuni Comuni del Piemonte (Poirino, Canale, Cellarengo, Chivasso, Montà, Alba, Villastellone) l’iniziativa “We Love Arquata” a sostegno delle popolazioni, e in particolare dei bambini, colpite dal terremoto nel Centro Italia. La costituenda associazione culturale “Api di Carta” ha allestito presso le scuole medie di Poirino un centro per la raccolta di indumenti, coperte, lenzuola, scarpe, libri, materiale d’igiene e generi alimentari di prima necessità, da destinare ai bambini terremotati dell’Italia centrale.
“Una gara solidarietà che è partita da giovani mamme e da amministrazioni locali con tanti volontari che danno un contribuito in questa situazione difficili. Il Piemonte, per le tragedie vissute, ha compreso nel tempo cosa vuol dire avere a che fare con le emergenze, per questo abbiamo costruito un sistema di prevenzione e intervento di grande livello. Il Consiglio regionale insieme ai piemontesi deve fare in modo che questo sia un primo inizio a sostegno delle popolazioni terremotate”, ha spiegato la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino.ruffino lascaris
“We Love Arquata” è realizzato in collaborazione con la Consulta Femminile regionale e si coordina con la direzione scolastica del comprensorio di Arquata, Pescara del Tronto e Acquasanta Terme, “una collaborazione che nasce dall’attenzione della Consulta per le popolazioni in difficoltà e in particolare verso i bambini” come dichiarato dalla vicepresidente Alessandra Parigi.
“Abbiamo scelto di richiamarci alle api per la loro laboriosità – ha spiegato Chiara Pelassa, cofondatrice dell’associazione — il materiale nei prossimi giorni verrà inviato a bordo di un tir. Partirà inoltre una colonna costituita da un furgone della Croce Verde di Villastellone, un fuoristrada dell’associazione nazionale Alpini, un furgone della sezione Alpini di Giaveno e Valgioie, e un pickup dell Aib di Montà”.
“Partiremo per il centro Italia venerdì 11 novembre per tornare il giorno dopo – ha concluso Manuela Appendino di “Api di Carta” – non intralceremo in alcun modo i soccorsi, siamo decise nel portare avanti la missione ma con la testa sulle spalle. Porteremo circa 220 scatoloni che in questi giorni stanno aumentando grazie alle donazioni dei privati, 90 scatoloni di abbigliamento, materiale didattico, prodotti per la cura”.Alla presentazione hanno partecipato, inoltre, Simona Chiavero dell’associazione, il sindaco di Villastellone e il vicesindaco di Poirino.

Trovato secondo uomo dell’auto che ha causato incidente mortale

Icarabinieri autol passeggero dell’auto, una Fiat Barchetta, che ieri sera ha provocato un incidente a Nichelino, alle è stato rintracciato. Si tratta di  un nomade di 28 anni, che era scappato a piedi subito dopo l’urto nel quale il conducente della vettura, un altro nomade di 30 anni, su cui si trovava è rimasto ferito gravemente ed è morto mentre il 118 lo trasportava in ospedale. I carabinieri lo hanno trovato all’ospedale Cto, dove era andato per farsi curare le ferite, e lo hanno arrestato: c’era infatti un ordine di carcerazione nei suoi confronti. Nella serata di ieri la Barchetta è entrata a tutta velocità in una rotonda, si è scontrata con un’altra auto ferendo una donna che era alla guida, e ha poi terminato la corsa contro un palo della luce.

Uccide il figlio disabile soffocandolo e tenta di togliersi la vita con il gas

soccorsi ambulanzaUna tragedia familiare nella notte a Vespolate, nel Novarese: un uomo ha ucciso il figlio disabile nel sonno, soffocandolo, e poi ha tentato di togliersi la vita  con il gas. Il genitore, un cinquantenne, temeva per il futuro del figlio, che sarebbe rimasto solo alla morte del padre. Ha così deciso di uccidere il  ragazzo e di farla finita. L’uomo è stato  ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Novara. un anno e mezzo fa era morta la moglie, e l’uomo era rimasto da solo ad occuparsi del figlio.

(foto: archivio)

Sansone e Dalila, allestimento spettacolare al Regio

regio 2Andrà in scena al Teatro Regio di Torino dal 15 al 26 novembre prossimi l’opera simbolo di Camille de Saint Saens, Sansone e Dalila, presentata nel nuovo allestimento in coproduzione con il China National Centre for Performing Arts di Pechino, risultato di un storico protocollo di intesa firmato dal Teatro Regio, primo in Europa, con il Ncpa. Il regista, creatore anche delle scene e dei costumi di questo allestimento spettacolare, intriso di magia ed esotismo, è Hugo de Ana, uno tra i più immaginifici del teatro d’opera contemporaneo. A dirigere sul podio Orchestra e Coro del Teatro Regio sarà PInchas Steinberg, direttore tra i più apprezzati nel repertorio tardo ottocentesco. Il ruolo di Dalila sarà interpretato dal mezzosoprano Daniela Barcellona, mentre quello di Sansone dal tenore Gregory Kunde e quello del sommo sacerdote da Claudio Sgura. A completare il cast saranno Andrea Comelli nel ruolo del satrapo Abimelech, Sulkhan Jaiani in quello del vecchio ebreo e Cullen Gandy in quello del primo filisteo. Sansone e Dalila è un’opera lirica composta da Camille de Saint Sains tra il 1875 e il 1876 su libretto di Ferdinand Lemaire. Celeberrima l’aria “Mon coeur s’ouvre à ta voix”, cantata da Dalila, sacerdotessa di Dagon, nel secondo atto, che riuscirà a convincere Sansone, capo degli Israeliti, a rivelarle il segreto della sua forza. L’opera debuttò al Teatro Granducale di Weimar in lingua tedesca nel dicembre 1877, riscuotendo un grande successo, mentre quando fu eseguita in Francia a Rouen per la prima volta, nel marzo 1890, non suscitò particolari entusiasmi. Tuttavia fu destinata a riscattarsi pochi anni dopo, divenendo l’opera più celebre di questo compositore, e cantanti liriche quali Sherley Verrett e Maria Callas hanno reso il personaggio di Dalila immortale. La composizione dell’opera presenta una dicotomia intrinseca, che risiede nel contrasto tra la ieraticità del soggetto biblico e i numerosi momenti leggeri e delicati della musica. Approcciando il soggetto biblico, Saint Saens doveva avere ben presente l’esempio dell’oratorio haendeliano, dal quale deriva l’uso del coro quale elemento privilegiato di coesione, mentre nel grande duetto del secondo atto si riconosce l’influenza del Tristan. La vicenda di Sansone ha in sé una grande forza tragica, che risiede nell’accettazione del proprio destino e il suo trionfo rappresenta anche la sua fine. Da questi elementi scaturisce un’opera di notevole sapienza contrappuntistica, percorsa da una sensualità estenuata e dai nuovi fremiti del nascente Novecento.

Mara Martellotta

 

 

Giornata internazionale della tolleranza

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione del 16 novembre, Giornata internazionale della tolleranza, istituita dall’UNESCO nel 1995, allorché gli Stati membri fecero propria la “Dichiarazione dei Principi sulla Tolleranza”, e del 17 novembre, Giornata internazionale degli studenti, indetta per la prima volta nel 1941 a Londra dal Consiglio internazionale degli studenti (International Union of Students) per commemorare gli eccidi nazisti di studenti e professori cecoslovacchi, che si schierarono apertamente contro il regime nazista e rivendicarono il diritto allo studio e il diritto degli studenti ad esprimersi, propone di coinvolgere gli studenti in una serie di attività simboliche finalizzate al recupero della memoria storica, della solidarietà e del rispetto dell’altro.

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Parlare di tolleranza oggi, in un mondo caratterizzato da conflitti, incomprensioni e sfruttamento dell’uomo sull’uomo è più che mai attuale e necessario. Ogni forma di pacifica convivenza e di fruttuosa collaborazione nasce dall’accettazione delle diversità. L’omologazione dei costumi e dei credo politici / religiosi solo in apparenza costituiscono il viatico per la serenità e la concordia. Storicamente la coesistenza di culture diversa è spesso stata foriera di sviluppo e stabilità. Memori delle esperienze precedenti (basti pensare agli USA o all’Impero Romano) dobbiamo guardare all’incontro con il diverso da noi come a una possibilità di crescita, anche se questo comporta uno sforzo nello sconfiggere i nostri pregiudizi e preconcetti. In Italia, ormai da tanti anni, stiamo assistendo a continui sbarchi provenienti dalle aree geografiche più a rischio umanitario; la vita umana diventa sempre più precaria e si rischia di anestetizzarsi rispetto al dolore altrui. Solo per questo motivo è doveroso intervenire nelle scuole e divulgare quanto più è possibile della tolleranza, dell’umanità e dell’empatia.

In merito al diritto allo studio e al diritto degli studenti ad esprimersi riteniamo fondamentale ricordate che tali principi sono presenti sia nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (art. 26) sia nella nostra Costituzione (art. 33 Cost. e art. 34 Cost.). E’ di vitale importanza per la crescita di uno stato non solo che i giovani abbiano accesso all’istruzione, ma che siano accompagnati in un percorso di crescita finalizzato all’autonomia di pensiero e alla formazione di uno spirito critico. Condizioni che comportano scambio dialettico e libera espressione. Se la parola si spegne cala il buio sul futuro.

Si propongono come attività operative in classe la lettura della preghiera di Voltaire, la discussione della canzone Imagine di John Lennon, la proiezione del film Freedom Writers di Richard LaGravenese e un invito a realizzare un flash mob in classe o in aula magna formando una catena umana simbolo dell’unione fra le diversità.

“Ho imparato a rispettare le idee altrui, ad arrestarmi davanti al segreto di ogni coscienza, a capire prima di discutere, a discutere prima di condannare.” (Norberto Bobbio)

prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani