redazione il torinese

“Quella volta che il circo arrivò a Orta”, romanzo di Laura Travaini

E’ in uscita  Quella volta che il circo arrivò a Orta”, romanzo di Laura Travaini, edito da “Daniela Piazza”.La prima presentazione si terrà venerdì 16 dicembre, alle 19, sul lago d’Orta, nella cornice di Palazzo Ferrari Ardicini a Gozzano, e sarà accompagnata da una degustazione di prodotti dell’eccellenza del territorio novarese. L’evento sarà organizzato dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Gozzano, dalla Biblioteca travainiAugusto Mazzetti in collaborazione con Daniela Piazza Editore. La trama del romanzo rimanda il lettore all’ottobre del 1943 quando gli ultimi strascichi di un temporale accolgono l’arrivo di Amelia Dente sul lago d’Orta. Giornalista romana, inviata in precedenza al confino nelle Marche che , rimasta impigliata nelle trame strette della rete dei nazifascisti – che, sotto la spinta dell’avanzata degli Alleati, ripiegavano sempre più verso il nord dell’Italia – venne trasferita a Orta San Giulio. A quel tempo la vita del piccolo borgo lacustre scorreva lentamente , quieta,  intessuta di piccoli e semplici eventi. Ma ogni tramonto portava con sé lo scoccare del coprifuoco, gli allarmi antiaerei lanciavano troppo spesso il loro grido, e intorno la guerra partigiana incalzava. A scompigliare la compostezza del paese, nell’inverno del 1945 arrivò il Circo Gallareto, con il suo proprietario e direttore Anacleto. Dall’incontro fra chi viveva nel borgo e i nuovi arrivati, una dopo l’altra ,quasi fossero grani intrecciati di un rosario, prendono corpo tra le pagine del romanzo le storie dei circensi. Il loro pas­sato affiora, mescolandosi alle vicende di chi si trovava sulle rive del Cusio. Felicità, scelte coraggiose, dolori profondi, nostalgie, vengono a galla. Poi,  il ritrovamento di un cadavere infonde nell’aria di lago un soffio di mistero, richiama fatti ed eventi legati alla guerra. Pesanti illazioni costringono, ad un certo punto, il Circo ad andarsene. E, con la fine della guerra, il ritorno a Roma della giornalista Amelia. E il Circo? Tornerà il Circo Gallareto a incrociare il cammino della donna? Manterrà, l’amore sboc­ciato al Sacro Monte che domina l’abitato di Orta, la sua promessa, intrigante e solenne? Ovviamente le risposte si ORTA LAGOtrovano tra le righe del romanzo, ben scritto e ricco di suggestioni. L’autrice, Laura Travaini, vive a Orta San Giulio e, nel 2011, ha fondato insieme ad alcuni scrittori e chef l’associazione “Scrittori e Sapori”, della quale è presidente. Organiz­zatrice di eventi culturali e culinari, ha curato e condotto le presenze di “Scrittori e Sapori” a EXPO Milano 2015, nello spazio del Cluster del cacao e del cioccolato, collaborando con Eurochocolate e con la Regione Piemonte. Ha curato l’antologia “Il Gusto del Piemonte. Tradizioni Piatti Scritti” (premio letterario Libri da Gustare2013 per la sezione Il cibo in letteratura). Ha partecipato all’antologia “Exponovels. Food on the Lake District” (Edizioni dEste, 2015). Il suo ultimo libro, “Curve di cioccolato. Intrecci di storie e di cioc­colato”, uscito per Edizioni dEste nella doppia versione italiano-inglese, ha vinto il premio Eurochocolate Award 2015 per l’editoria.

Marco Travaglini

Nel Patto Torino-Piemonte sei miliardi di euro per infrastrutture, sviluppo, cultura e turismo

BANDIERE REGIONEUna serie di interventi per un valore di 6.128 milioni di euro, dei quali – spiegano in regione – 605 milioni sono parte dei Fondi di coesione sociale 2014/2020

Sono cinque gli assi strategici per  un totale di sei miliardi da destinare a diversi  interventi, nel Patto tra Governo, Regione Piemonte e Città di Torino, strumento di programmazione e di coordinamento tra le istituzioni  sottoposto all’attenzione della Presidenza del Consiglio. Il documento è stato presentato il 28 novembre in piazza Castello dal presidente e dall’assessore al Bilancio della Regione Piemonte, dalla sindaca di Torino e dagli assessori ai Trasporti delle due amministrazioni. Si tratta di una proposta di impegno comune con il Governo, che oltre a indicare delle priorità, delinea un metodo di lavoro per reperire le risorse. “Il Patto contiene una serie di interventi per un valore di 6.128 milioni di euro, dei quali – spiegano in regione – 605 milioni sono parte dei Fondi di coesione sociale 2014/2020 già attribuiti dal Governo alla Regione, e circa due miliardi provengono da fonti di finanziamento già assegnate, come ad esempio i fondi stanziati al Piemonte dalla Struttura di missione Italia sicura. Da reperire restano ancora 3,6 miliardi di euro, che, come sottolineato dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, sono oggetto dei punti d’intesa previsti dal Patto, e che deriveranno dagli sforzi di coordinamento messi in campo”.

GLI ASSI DI INTERVENTO

Sono cinque: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, rafforzamento della pubblica amministrazione. In particolare, sul capitolo infrastrutture,le priorità di utilizzo dei Fondi europei, anziché disperdersi in mille rivoli, riguarderanno principalmente la Pedemontana Biella-Romagnano e il completamento di corso Grosseto a TorinoREGIONE PALAZZO (fondi nei quali sono compresi anche quelli dedicati al recupero dell’ex-Moi), e si procederà inoltre a un check up degli edifici scolastici in tutto il Piemonte. Verranno anche attribuite risorse per l’ammodernamento del materiale rotabile (tram, treni e trasporto su gomma), mentre circa 105 milioni di euro serviranno per opere di bonifica (Coiro, Balangero e Serravalle) e per misure contro il dissesto idrogeologico. Le risorse per far fronte ai danni provocati dalla recente ondata di maltempo non faranno invece parte del Patto, e saranno oggetto di specifici interventi. Per quanto riguarda le reti di trasporti, compresi quelle sostenibili, le misure previste nel patto hanno un valore complessivo di circa 4,75 miliardi di euro. L’elenco riguarda progetti su tutto il territorio piemontese, in particolare nelle aree urbane e suburbane di Torino, Alessandria, Novara e Vercelli.

Acotel Net ufficializza l’accordo con Iren Mercato

Per comunicare questo prodotto per la prima volta Iren Mercato ha scelto di essere presente nei grandi luoghi di aggregazione nella città di Torino: dal Teatro Regio al Pala Alpitour fino a Piazza Castello dove realizzerà un grande evento il prossimo 3 dicembre

toro regio teatroEntra nel vivo l’operazione lanciata da Iren Mercato per la promozione della soluzione My Energy Meter di Acotel Net. L’iniziativa, rivolta alla clientela residenziale del gruppo energetico, è il risultato di un accordo siglato recentemente a Barcellona in occasione dell’European Utility Week e rende disponibile una soluzione innovativa per il controllo puntuale dei consumi domestici di energica elettrica. A renderlo possibile è lo Smart MEM, un dispositivo evoluto e di facile utilizzo che, applicato direttamente al contatore elettrico, legge in tempo reale i consumi e consente l’accesso online ai propri dati di utilizzo per una verifica semplice e puntuale.

Per comunicare questo prodotto per la prima volta Iren Mercato ha scelto di essere presente nei grandi luoghi di aggregazione nella città di Torino: dal Teatro Regio al Pala Alpitour fino a Piazza Castello dove palaalpitour madonnarealizzerà un grande evento il prossimo 3 dicembre.

Grazie alla collaborazione tra i due Gruppi, il primo passo verso la Smart Home IoT è avviato. La clientela residenziale Iren Mercato potrà usufruire del servizio attraverso il nuovo dispositivo Smart MEM con installazione Plug&Play, per ricevere quotidianamente i consumi della propria abitazione individuando sprechi di energia o consumi anomali, migliorando le abitudini di consumo energetico per utilizzare l’energia in maniera intelligente.

Grazie ad Acotel Net ha dichiarato Gianluca Bufo, CEO di Iren Mercato mettiamo a disposizione dei nostri clienti un servizio, My Energy Meter, per il controllo intelligente dei propri consumi, in bundle con le nostre offerte. Il servizio, piazza castelloutilizzabile da web e mobile (iOS e Android), ha riscosso nei primi giorni di offerta un notevole interesse che ci fa ben sperare per il futuro: ci sono ottime basi per estendere il prodotto anche su altre commodity, diverse dall’energia elettrica”.

Per conoscere i consumi dell’abitazione – ha dichiarato invece il CEO di Acotel, Claudio Carnevale i clienti residenziali Iren Mercato avranno accesso a un insieme di informazioni utilissime nella gestione della propria casa: scoprire l’incidenza sulla bolletta degli elettrodomestici always-on, avere evidenza di picchi anomali di consumo e adeguare la potenza contrattuale alle proprie esigenze, consultare i propri consumi in base alle condizioni metereologiche al fine di migliorare la propria efficienza energetica domestica”.

(foto: il Torinese)

 

I grandi vini del Piemonte arrivano a Roma

VINO DEL PIEMONTE, PARTE DA ROMA IL TOUR MONDIALE 2017

I grandi vini del Piemonte arrivano a Roma per raccontarsi e fare il punto sulle novità e sui programmi del 2017 di Piemonte Land, espressione di un patrimonio regionale di eccellenze. Un tour mondiale che parte idealmente dalla Capitale per toccare nel 2017 numerose città, da Bordeaux a Hong Kong.

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Le caratteristiche, i pregi e le storie dei vini che hanno fatto la storia del patrimonio enoico italiano e che, nel rispetto della propria peculiarità, si presentano nella Capitale come una squadra blasonata e vincente. Si presenta così “Il Piemonte a Palazzo”, l’evento promosso dal Consorzio Piemonte Land e supportato dalla Regione Piemonte, mercoledì 30 novembre alle ore 11.30 a Palazzo Brancaccio a Roma. Occasione per presentare a giornalisti e invitati le eccellenze del Piemonte: dal vino alla cucina (ci sarà lo chef stellato Maurilio Garola de La Ciau del Tornavento a far da ambasciatore), alla bellezza dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato riconosciuti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ma anche i risvolti socio-economici di una cultura fortemente improntata sull’agricoltura, in particolare sulla vite. Durante il dibattito, si racconterà l’ottima vendemmia 2016. Il talk show sarà condotto dalla giornalista Rai Camilla Nata.

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“Il vino è uno degli ambasciatori del Piemonte in tutto il mondo– dice Giorgio Ferrero, assessore all’Agricoltura Regione Piemonte – Un’eccellenza che porta con sé la storia, la tradizione, la cultura di un territorio che ha uno spazio importante nell’enogastronomia mondiale”. “Vogliamo dare al Piemonte un respiro nazionale e internazionale – dice il presidente di Piemonte Land Giorgio Bosticco – Per far conoscere le nostre colline, la loro cultura e la viticoltura a sempre più persone. Proprio il vino dà un contributo fondamentale non solo all’economia piemontese – è di circa un miliardo di euro il valore dell’export del vino piemontese – ma anche al turismo: si segnala l’arrivo di oltre un milione e seicento mila persone solo nell’area Unesco. La metà sono stranieri, ma nelle nostre attività non ci dimentichiamo degli italiani. Ci aspetta un 2017 intenso con attività, partecipazioni a fiere, eventi in tutto il mondo.  Da Piemonte a Palazzo, e dalla capitale, facciamo idealmente partire il tour 2017 delle nostre attività”.

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Chi è Piemonte Land of Perfection. Armonizza le strategie promozionali sui mercati nazionali e internazionali dei principali Consorzi del vino.  Ne fanno parte: Consorzio dell’Asti, Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato, Consorzio del Gavi, Consorzio del Brachetto d’Acqui, Consorzio del Roero, Consorzio Caluso Carema e Canavese, Consorzio della Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio dell’Alta Langa, Consorzio dei Colli Tortonesi e la Vignaioli Piemontesi. Tutti insieme rappresentano oltre il 90% della produzione vitivinicola del Piemonte.

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Il Piemonte in numeri

18.000 mila aziende vitivinicole

43.500 ettari di vigneto (circa il 7% del vigneto Italia)

quasi 1 miliardo di euro il valore dell’export di vino  

Il Piemonte esporta circa il 60% del vino in bottiglia. Il 70% viene assorbito dai Paesi UE, il restante 30% dai Paesi extra UE

Pacco con fili e timer davanti alle Poste

poste italianeFili elettrici che spuntano da un pacco sospetto, e un timer nella parte superiore dell’involucro, hanno fatto scattare l’allarme in piazza Montale, a Torino, davanti all’ufficio postale.

Prontamente  intervenuti carabinieri e polizia, con gli artificieri, che hanno messo in sicurezza la zona per capire se all’interno sia presente dell’esplosivo. L’ufficio postale era  chiuso quando è stato segnalato il pacco.

(Foto: archivio il Torinese)

Un piano per l’innovazione delle Pmi

È stata presentata a Torino la nuova edizione di Broad P.I.T.T. , progetto innovativo che prevede un piano di accompagnamento sul campo rivolto alle PMI per aiutarle a realizzare piani strutturati di innovazione di prodotto e/o di processo. Presso il Castello del Valentino, è stato sottoscritto il Memorandum of Understanding tra i partner del progetto, la manifestazione di interesse a perseguirne le finalità con relativo impegno morale, fra ogni singola azienda e la rete dei partner.

valentino maioranoIl progetto si chiama Broad P.I.T.T perché l’obiettivo è arrivare alla base ampia, broad, delle PMI che non innovano. P.I.T.T è invece l’acronimo di Piccola Impresa Trasferimento Tecnologico. Lo scorso anno si era messo a punto il metodo selezionando e affiancando una sola azienda, la Casit, che grazie al percorso intrapreso con gli esperti di finanza, innovazione e gestione aziendale  ha, da subito, conseguito risultati straordinari sia sul versante produttivo sia di mercato.Il metodo influisce sulla cultura, sul modo di fare impresa dell’azienda, sulla sua organizzazione, sui rapporti con le banche e con il mercato, nazionale e internazionale.Il nuovo progetto è ora esteso a più aziende che vogliano innovare e che desiderino mettersi in gioco.Un gruppo di esperti Deloitte, Enterprise Europe Network Confindustria Piemonte, Hub Innovazione Unione Industriale, Intesa Sanpaolo e Politecnico di Torino, ha selezionato 10 aziende e le affiancherà per sette mesi per favorire il trasferimento di tecnologia e avviare processi di innovazione tecnologica e gestionale. Inoltre quest’anno si è aggiunta, su un progetto, l’Università degli studi di Torino.Si sono potute candidare le PMI associate all’Unione Industriale di Torino con fatturato compreso tra 2 e 20 milioni di euro. Sono state valutate in base ai progetti di innovazione proposti.

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Elena e Carlo Ramella, titolari della CASIT hanno dato evidenza al fatto che “BROAD PITT è l’occasione per dare pari opportunità anche alle realtà più piccole di utilizzare metodologie applicateall’interno di grandi gruppi. Per CASIT si è trattato di un’esperienza sperimentale dall’esito più che positivo: ora, nella seconda fase, sono previsti piani di sviluppo ancora più interessanti ed efficaci. Suggeriamo a tutte le PMI di farsi contaminare e fare questo percorso, a maggior ragione se si tratta di giovani leve all’interno dell’azienda familiare”.Nel prosieguo sono intervenuti , fra gli altri, Dario Gallina, Presidente Piccolindustria Unione Industriale Torino; Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte Valle D’Aosta Liguria Intesa Sanpaolo; Nevio Di Giusto, Responsabile Sviluppo Processo Innovazione Unione Industriale Torino; Emilio Paolucci, Vice Rettore per il Trasferimento Tecnologico Politecnico di Torino e Beppe Pedone, Senior Partner e Consigliere di Amministrazione Deloitte.

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Dario Gallina, (nella foto)  Presidente Piccolindustria ha sottolineato il fatto che “Broad P.I.T.T lancia un messaggio e promuove un metodo. L’innovazione per le piccole imprese funziona bene, mettendo a frutto il network delle eccellenze di cui il nostro territorio dispone e unendo forze e competenze. L’impresa è al centro di un ecosistema che ne accelera la crescita. Il metodo di lavoro mette in moto nuove strategie: Piccolindustria è il coach di questo progetto molto innovativo che fa leva sul gioco di squadra”. Le dieci aziende selezionate sono: la chimica Farmaceutici Procemsa che opera nel settore degli integratori alimentari, l’unica ad avere il contributo tecnologico dell’Università di Torino, la Lanzi specializzata nella produzione di dispositivi di protezione individuale, abbigliamento da lavoro e sistemi di distribuzione automatica, la metalmeccanica Offmar produttrice di macchinari per gli imballaggi, la Picco & Martini produttrice di vetro e specializzata nei vetri di sicurezza, taglia fuoco, la Prisma Impianti di progettazione e messa in servizio di sistemi di automazione per l’industria di processo, la Rescom di produzione e realizzazione di prodotti chimici innovativi, la metalmeccanica Risatti Instruments specializzata nella concezione e produzione di apparecchiature di misurazione e test per l’automotive, la SBE Plast produttrice di materiali plastici per estrusione, la metalmeccanica Tekno specializzata nella componentistica dell’automotive, la Tekspan specializzata nella produzione di materiali per aereospazio.

Vito Piepoli

Processo morti amianto, sarà il giorno del (rinvio a) giudizio per il milionario Schmidheiny?

eternit bandiereMartedì 29 novembre, sarà finalmente il giorno del (rinvio a) giudizio per Stefan Schmidheiny ? L’interrogativo è lecito visto che il procedimento giudiziario Eternit bis a carico del multimilionario svizzero con il pesante capo di imputazione di omicidio volontario non è ancora decollato. Nell’udienza odierna il Gup del Tribunale di Torino, Federica Bompieri, dopo aver nuovamente ascoltato le parti nelle udienze seguenti il ritorno del fascicolo a Torino da Roma, dove si era pronunciata la Corte Costituzionale sul ne bis in idem da lei stessa sollevato, dovrebbe decidere effettivamente sul rinvio a giudizio o l’archiviazione della posizione. “E’ difficile capire ETERNIT FABBRICAquale sarà la sua decisione – dice Bruno Pesce di Afeva – anche se tutto farebbe propendere per la conclusione della fase preliminare in un senso o nell’altro. Così avrebbe già dovuto essere dopo la pronuncia della Corte Costituzionale e questa era stata la richiesta della procura, della parti civili e della difesa dello stesso imputato. Tutti, del resto, erano stati già sentiti ed avevano formulato le loro conclusioni prima della decisione di sospendere il processo per investire la Corte”. Anche questa volta a Torino ci sarà una delegazione di Afeva, guidata dal nuovo presidente Giuliana Busto: Non dovrebbe esserci il sindaco Titti Palazzetti impegnata a Roma in Parlamento dove il senatore Camilla Fabbri sta lavorando ad un testo unico che raccolga in modo organico la legislazione esistente in materia di amianto.

Massimo Iaretti

 

 

 

Danni maltempo, Ruffino (FI): “Dopo l’emergenza al via monitoraggio di suolo e corsi d’acqua”

po257“Trascorse  le ore di emergenza il Consiglio regionale faccia il punto sulla situazione della manutenzione dei corsi d’acqua in Piemonte, a confronto con i sindaci e tutti i soggetti competenti. Il monitoraggio deve essere costante e aggiornato”. Lo chiede Daniela Ruffino (Fi),  vicepresidente dell’Assemblea regionale. “Intanto vanno ringraziati protezione civile, Forze dell’ordine, Aib, Croce Rossa e tutti i soggetti che si prodigano in queste ore difficili per il nostro territorio. I lavori di messa in sicurezza di argini e ponti attuati negli anni passati hanno consentito di contenere il danno causato dalle piogge di questi ultimi giorni  e proprio per questo motivo aggiunge Ruffino – l’attenzione per la manutenzioneeumodel ruffino dei corsi d’acqua deve essere costante, perché solo in questo modo si possono limitare i rischi per le nostre comunità”. “E ritengo che la straordinaria esperienza sul campo da parte delle istituzioni piemontesi e di tutto il mondo della protezione civile regionale debba essere supportato sempre più dalle segnalazioni dei singoli cittadini, degli agricoltori che conoscono a fondo le realtà territoriali in cui vivono e lavorano e sono in grado di indicare eventuali situazioni legate a corsi d’acqua o strade e ponti  che in futuro potrebbero causare problemi. Il Consiglio piemontese saprà raccogliere tali indicazioni e segnalarle alle autorità di competenza”, conclude Ruffino.

Allegri: il 3-1 a Genova “una mazzata”

genoa juveMassimilano Allegri commenta su Mediaset Premium  il 3-1 subito a Marassi: una ”mazzata che ci farà tornare piedi a terra, e ci farà capire che è ancora lunga. Venivamo da un po’ di risultati positivi, come  il passaggio in Champions, ma non è giustificabile la prima mezz’ora di oggi e il primo responsabile sono io. Ma  il riassunto della partita è che abbiamo subìto 25 falli contro 8 commessi e se  subisci troppo fisicamente, spesso la partita la perdi”.