redazione il torinese

L’addio a Prestipino, torinese fuori ordinanza

Di Pier Franco Quaglieni

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E’ mancato improvvisamente il professor  Francesco Prestipino, docente e giornalista di rango. Era stato docente per tanti anni e aveva saputo essere maestro per i suoi allievi che lo ricordavano con affetto. Era un uomo colto, tollerante, capace. Nella scuola del dopo’68 era un’eccezione rara. Non apparteneva alla categoria dei professori che, rifiutando la contestazione e i suoi   metodi ,si arroccarono sulla difensiva, incapaci di fare i conti con la nuova realtà. E non era neppure un docente che si fosse allineato come tanti  al permissivismo e al facilismo che portò alla desertificazione degli studi. Era un docente scrupoloso, ma anche aperto al confronto civile di opinioni. Ricordo che una volta parlammo di Don Milani e della sua famosa  “Lettera ad una professoressa”, che fu un ingiusto  atto di accusa contro la scuola pubblica italiana e i suoi professori. Prestipino capiva gli errori e anche le arretratezze  della scuola, ma non poteva accettare l’uso strumentale della polemica politica attorno a Don Milani che, a modo suo, mi disse, era anche un docente rigoroso. Era talmente tollerante verso le idee degli altri che non sono mai riuscito a cogliere  quali fossero realmente le sue, che c’erano ed erano ben radicate e corazzate di autentica cultura. Il rispetto per le idee degli altri , a volte, gli impediva  infatti di manifestarle pienamente. Non l’ho mai sentito alzare la voce, anche quando tra di noi        nacque qualche dissenso. Aveva colto i limiti della cultura umanistica e testimoniò in ogni modo la necessità di gettare ponti tra le due culture. Direi che questo sia stato il suo merito maggiore.

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Aveva realizzato , insieme a Mara Pegnaieff, al caffè San Carlo una serie di incontri con personalità della cultura e dell’arte. Gli artisti  Franco Assetto  ed Enrico Paulucci furono, tra gli altri, ospiti in conversazioni  che sarebbe valsa la pena registrare. Cercò  di riprendere la tradizione del caffè come luogo di incontro tra persone colte. Nella Torino degli Anni Ottanta era ancora possibile anche perché Massimo Segre ,proprietario del caffè, ci credeva profondamente.Erano serate molto affollate. Prestipino aveva l’arte dell’intervista, condotta sempre sottovoce, per far risaltare l’intervistato e non l’intervistatore. Al contrario di quello che avviene quasi sistematicamente oggi.Era nato nel 1939 in Provincia di Messina  ed era iscritto all’ordine dei Giornalisti dal 1973.Era fra quei pubblicisti colti di cui negli anni si è perso il conio. L’unico che sopravvive e sta per arrivare al traguardo dei  cento anni, è Bruno Segre. Era consapevole del degrado progressivo  della professione giornalistica già molti anni fa. Aveva fatto una bella  rivista ,”Ricerca & Innovazione “, molto curata nei contenuti e nella grafica. Trattandosi di un giornale molto bello e libero non poteva avere molti lettori in un contesto che si stava già imbarbarendo, almeno a Torino. La rivista ebbe invece grande successo in tutta Italia e all’estero. La testata indica come Prestipino sapesse guardare lontano. Neppure il comune amico Giancarlo Borri, dirigente industriale prestato alla letteratura, aveva la sua stessa sensibilità per il futuro, malgrado scrivesse libri su Sinisgalli ,poeta- ingegnere, e collaborasse con il filosofo della scienza Francesco Barone alla “Civiltà delle macchine “.  Ci fu un momento in cui il Centro” Pannunzio” fu davvero punto di incontro di grandi intelligenze straordinariamente capaci. Quasi non me ne rendo conto, ma in effetti è proprio così. E forse non ho saputo riconoscerle a pieno e valorizzarle nel modo dovuto. Spesso ci si incontrava con il sociologo Filippo Barbano, amico di ambedue. Barbano era uno dei pochissimi sociologi consapevoli  che la sociologia non sia una scienza assoluta. Almeno, con gli amici ,si comportava così. Nascevano discussioni interessanti in cui Prestipino mediava tra chi scrive, già allora un vecchio arnese crociano, e Barbano che riteneva i percorsi sociologici incompatibili con quelli storici. Avremmo anche dovuto scrivere un libro insieme, ma poi il progetto non potè decollare.

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Quando si scriverà una storia del Centro “Pannunzio”, a Prestipino dovrà essere riservato un posto di grande  riguardo .Fu uno dei suoi  uomini di punta per parecchi anni. Mai in cerca di esibire sé stesso ,ma sempre presente nei momenti decisivi. Lui, persona  pacata e conciliante, aveva molta considerazione per un professorino di scuola media che insegnava  all’estero e che si autodefiniva un germanista e faceva credere di essere addetto culturale a Vienna. Io gli dissi con franchezza che si trattava di un piccolo personaggio presuntuoso che millantava competenze che non aveva. Prestipino mi disse che non dovevo infierire perché quella persona gli era  molto cara in quanto fu uno dei suoi primi amici, quando arrivò a Torino. Al contrario, io fui ancora più  feroce ed aggiunsi che si trattava di un germanista -come diceva Edoardo Ballone che    non lo poteva soffrire-perché andava a caccia di uccelli germani…Battuta miserabile. Alla fine ci perdonò  da uomo che sapeva porsi al disopra dei personalismi. Nel 1985 fece uscire un bellissimo libro sull’arredo urbano torinese che venne presentato al Circolo della Stampa. Partecipai all’incontro e rimasi indignato dall’atteggiamento incredibile di una professoressa che aveva accettato di presentare il libro  e che aveva concluso il suo intervento con parole agghiaccianti: questo libro non sarebbe mai dovuto uscire. Un atto di ingenerosità piuttosto incredibile che non mise però in difficoltà il suo autore che con calma, quasi sottovoce, replicò punto per punto alle critiche, dimostrando la non buona fede di chi lo aveva attaccato. Ho raccontato questi due  episodi solo perché danno il senso dell’equilibrio di Francesco, siciliano dal cuore caldo, ma sempre con la mente fredda. Avevamo collaborato insieme per molti anni ,poi ci perdemmo. E fu un vero peccato. Mi ero ripromesso tante volte di chiamarlo. Non l’ho mai fatto, preso dai ritmi frenetici a cui siamo sottoposti. Sento rimorso per non averlo fatto. Non foss’altro, perché  i suoi consigli sarebbero stati preziosi, utili e mai interessati. Quando ho saputo della sua scomparsa, ho contattato attraverso Facebook le due figlie e ho postato un breve ricordo. Ma Prestipino merita tanto di più dalla Città in cui è vissuto, ha insegnato ed ha scritto molto. E’ stato un torinese fuori ordinanza, avrebbe detto Massimo Mila.

(Nella foto grande, Prestipino con il nipote)

La Regione salda i debiti della Sanità. Chiamparino: “Ora al via il Piano per le assunzioni”

L’accordo tra Governo e Regione Piemonte è stato siglato  a Roma dai tecnici dell’assessorato alla Sanità e dai funzionari del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Oggi, dopo oltre sei anni, il Piemonte esce ufficialmente dal piano di rientro dal debito sanitario. “Comincia oggi – dice il presidente della regione Sergio Chiamparino – una fase importante perché torniamo ad avere autonomia, come tutte le regioni del Centro-Nord, nell’intervenire per risolvere i problemi della carenza di personale, la situazione dei pronto-soccorso, lo sviluppo dell’assistenza territoriale.

E’ una fase 2  nella quale, lontani dal volerci adagiare sui buoni risultati raggiunti, continueremo a lavorare con impegno per sviluppare un sistema sanitario sempre più vicino ai cittadini”. Soddisfatto l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta : “La Regione può finalmente approvare il piano assunzioni per il 2017, che permetterà agli ospedali piemontesi di non subire più la carenza di personale cui sono stati sottoposti dal 2010. Si tratta di un successo per l’amministrazione, che si era posta questo obiettivo, e  un successo per tutta la sanità piemontese: il Piemonte era la sola Regione del Nord sottoposta al rientro”.

L’etica del coraggio

Dal Centro di Autoformazione, umanizzazione e Efficienza Aziendale, nato su iniziativa di Marco Casalegno, titolare del Relais Rocca Civalieri a Quattordio (Al), Roberto Rossi, human coach, propone alcune pillole ispirate all’ ”etica del coraggio”, che impronta il suo metodo di autoformazione

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Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri

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  1. Le imprevedibili tempeste emotive possono intrappolare la mente e il cuore. Sono l’intermediazione con tutto ciò che facciamo. Evitiamo di lasciarci disorientare dalle emozioni e dai sentimenti che possono farci diventare ostili.
  2. Uno stimolo di collera può distruggerci: occorre sempre tenere nella mente qual è il terreno di scontro. Tenere ben piantati i piedi per terra è una questione di cultura.
  3. Abbiamo sempre paura di ciò che non conosciamo; è un fattore umano. Dobbiamo sempre saper valorizzare qualunque imprevisto.
  4. Il coraggio è dedicato a chi vuole essere felice nel saper superare le sfide che la vita ci impone.
  5. Consigliare e orientare chi ci sta accanto serve a non sostituirci mai.
  6. La sicurezza è nella testa e va scoperta e allenata mettendoci in ascolto nel nostro interiore.
  7. Dalle nostre convinzioni dovremmo saper trarre il meglio per salvarci da certe situazioni difficili che nell’immediato non vediamo

 

L’oroscopo di Platone. Dal 22 al 28 marzo


CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Periodo non brillantissimo, forse conviene comportarvi da brave formichine, almeno momentaneamente, in vista di un periodo successivo divertente e spensierato. Le Stelle portano la fine di un ciclo, ma lasciano intravedere l’inizio di un altro più gratificante e appagante.

AMORE E ARMONIA. Una particolare gentilezza vi predisporrà ad andare incontro alle esigenze della persona amata, sarete affettuosi e premurosi.

BENESSERE E SALUTE. Le giornate favorevoli portano felici intuizioni per trionfare sulle avversità.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
I movimenti astrali lasciano intravedere irripetibili opportunità per favorire i cambiamenti a lungo accarezzati. Ciò che a volte pare un’impresa ardua in realtà rappresenta un’opportunità basta farsi trovare al posto giusto al momento giusto, perché dietro ogni muro….vi è una porta.

AMORE E ARMONIA. Anche in silenzio vi fate capire molto bene dal partner, e con un po’ di dolcezza, ammorbidirete le posizioni nelle controversie.

BENESSERE E SALUTE. Pigri, sognatori e persi nei vostri pensieri.


PESCI

DENARO E LAVORO. Sussiste la probabilità che si possano affacciare imprevisti e colpi di scena che alimenteranno un’inconsueta volontà di rottura nella vostra collocazione professionale. L’unico modo per conquistare il capo è servirgli grandi risultati su un piatto d’argento.

AMORE E ARMONIA. Non è mai facile passare da una storia all’altra, dovrete concedere il tempo necessario alla prima perché si raffreddi a sufficienza, ma dovrete anche tenere sotto controllo l’aumento di temperatura dell’altra, per impedire che possa diventare troppo incandescente, e troppo in fretta.

BENESSERE E SALUTE. Rammentate che il quadrangolo della salute coinvolge cibo, riposo, aria fresca ed esercizio fisico.


ARIETE

DENARO E LAVORO. Venite spesso assaliti dalla tentazione di allontanarvi dalle situazioni della vita che vi creano disagio, siano esse professionali o personali, senza più voltarvi indietro. Chi vi piaccia o no, dovrete sopportare questa condizione ancora per qualche settimana, per poter completare alcune azioni peraltro necessarie, prima che la situazione si stabilizzi.

AMORE E ARMONIA. Di voi il partner comprende pensieri e sentimenti.

BENESSERE E SALUTE. Periodo sereno senza troppi patemi d’animo e, non c’è nemmeno bisogno, di stare in guardia.


TORO

DENARO E LAVORO. I tuoi impegni e le attività si intensificano e si caricano di nuovi interessi ed entusiasmo. Lasciati guidare dal tuo formidabile intuito e ti accorgerai che anche le idee più “folli” sono realizzabili. Si presentano buone opportunità sulle quali fare progetti. Finanze al riparo da grossi rischi grazie a un’inedita, ma quanto mai opportuna, cautela.

AMORE E ARMONIA. Se la persona amata conoscesse la forza dei vostri sentimenti, le parole dolci, appassionate e trasgressive che potreste sussurrare nell’intimità, sarebbe pazzo di voi. E allora cosa aspettate a dirle?

BENESSERE E SALUTE. Vitali e ambiziosi, desiderosi di ampliare gli orizzonti anche sul piano gastronomico: soia, alghe, miglio, avocado e papaya.


GEMELLI

DENARO E LAVORO. Potreste trovare delle difficoltà a conciliare tutte le esigenze della famiglia con quelle del lavoro. Tenete duro, le idee migliori trovano grandi applicazioni se sono condivise e discusse con i colleghi. Spese extra per automobili, viaggi o cellulari.

AMORE E ARMONIA. Credete in voi stessi e scoprirete che le conquiste hanno un sapore più forte se ottenute lottando con le unghie e con i denti.

BENESSERE E SALUTE. Le energie armonioso di questo mese vi rendono particolarmente disponibili, avrete diverse occasioni per manifestare la vostra generosità e il vostro buon senso.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. Il lavoro e le attività creative sono in primo piano nella fase attuale. Stabilite contatti e accordi che daranno nuovi stimoli e positivi impulsi a un vostro progetto. Avete un’alta probabilità di riuscire a realizzare delle imprese nella quali ultimamente avete impegnato molte energie.

AMORE E ARMONIA. Alcune giornate che si profilano agitate e turbolente ma in seguito verrà un periodo prodigo di complimenti. La cerchia delle amicizie si allargherà e sarete grandi protagonisti nelle occasioni mondane.

BENESSERE E SALUTE. Eccovi di nuovo in piena forma, pronti a rispondere ai mille stimoli che la vita vi offre e a coglierne tutte le opportunità, proprio come è nel vostro stile.


LEONE

DENARO E LAVORO. Gli astri rallegrano il settore del lavoro e, l’occuparvi delle piccole cose di ogni giorno, è meno noioso del solito. Se avete qualche idea speciale, un desiderio che vi tiene svegli la notte, convincetevi che è nelle vostre possibilità realizzarlo.

AMORE E ARMONIA. Sussiste fondata possibilità di intriganti flirt e, la nascita di un’intesa “di pelle”, che rivela tra voi un legame profondo. Se la passione vi travolge.…la ragione invece dubita.

BENESSERE E SALUTE. Avere sogni impossibili aiuta per i progetti possibili ma dovete combattere la tendenza a mangiare poco e in orari stravaganti…almeno non fatevi mancare una scorta di integratori vitaminici.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Potreste incontrare dei contrattempi fastidiosi che ritardano i vostri programmi. In realtà sarà l’occasione ideale per darvi il tempo di valutare a fondo se ciò che volete intraprendere sia veramente adatto a voi. Con il cielo che tende costantemente all’azzurro, è molto probabile un picco di fortuna, forse una vincita a qualche gioco o un evento inaspettato.

AMORE E ARMONIA. E’ probabile che possano tornare a galla situazioni complicate, specialmente quelle irrisolte, ma se la vostra unione sentimentale è solida, non si profila nessuna crisi anzi, con ogni probabilità, la complicità si rinnoverà nell’eros.

BENESSERE E SALUTE. Amate le tradizioni e le abitudini della famiglia e vi sentite al sicuro.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Tutto procede a meraviglia, pur tra tensioni e malintesi nelle relazioni con i colleghi e, i presupposti per un’ottima riuscita, ci sono tutti. Se fate un lavoro collegato all’arte o allo spettacolo e vi sentiti in crisi non abbattetevi, troverete sicuramente una maniera più adatta a voi per esprimervi al meglio.

AMORE E ARMONIA. Se prevarrà il desiderio ad osare e tentare nuove strade, sarete stupiti dal numero e dalla varietà di possibili partner interessanti.

BENESSERE E SALUTE. Lo sport e l’esercizio vi mantengono scattanti, scaricano le tensioni e, se coadiuvate la forma fisica con una dieta appropriata, rischiate di rendere contagiosa la salute al posto della …malattia!


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Periodo ricco di stimoli e di difficoltà da affrontare, ma non vi mancherà certo l’energia per superare anche gli ostacoli più ardui. Alcuni fantasiosi progetti che tenevate nel cassetto potrebbero concretizzarsi e vi sono circostanze favorevoli per ottenere successo dopo il serio impegno degli ultimi anni.

AMORE E ARMONIA. Il desiderio di emozioni incontrerà un terreno fertile per l’amore e tutto, come d’incanto, si sbloccherà. Le azioni di conquista andranno a buon fine o troverete delle soluzioni efficaci per salvare un rapporto traballante.

BENESSERE E SALUTE. Passeggiate all’aria aperta saranno un ottimo toccasana, anche se vivete in città, potrete fare delle piacevoli scoperte lungo il cammino. E’ un buon momento per programmare gite fuori porta o stare con gli amici.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. E’ un buon momento per perfezionare nei dettagli un lavoro o lo studio, anche i rapporti con i colleghi o i superiori sono buoni e costruttivi a parte una “pecora nera” che vi fa innervosire con degli atteggiamenti ambigui, prestate la dovuta attenzione per non cadere nei suoi tranelli.

AMORE E ARMONIA. Ci sarà qualche momento in cui vi sentirete giù di tono, ma generosità e istinto protettivo vi permetteranno di assecondare chi amate.

BENESSERE E SALUTE. Sapete sfruttare alla grande tutte le opportunità ma, una preoccupazione vi rende ansiosi, e potrebbe arrecare disturbi digestivi.

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VENARIA REALE, SANITÀ PUBBLICA E TERRITORIO

L’ Amministrazione comunale è molto attenta alla salute dei cittadini venariesi e in questi venti mesi di legislatura ha attivato tavoli tecnici con la direzione dell’ASL To3 che hanno portato i seguenti risultati: dal 13 marzo presso l’ospedale di Venaria Reale è stata riattivata la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), ed è la prima volta che sul territorio un servizio sanitario riapre dopo esser stato chiuso: si pensi alla ginecologia, al reparto di pediatria, al pronto soccorso H24, per citarne solo alcuni tra i più noti.

Per ora, il nuovo servizio TAC opera sul nostro territorio tre giorni alla settimana e sarà presente il medico anestesista: in questo modo si consente lo sviluppo di esami con e senza metodo di contrasto, nei giorni di Lunedì e Martedì dalle ore 8:00 alle ore 16:00 e il Venerdì con orario 8:00 – 13:00, garantendo la consegna sia del referto cartaceo sia della versione informatizzata, già entro le 24 ore dalla esecuzione dell’esame stesso. La presenza in loco del medico anestesista a sua volta ha consentito la riapertura, seppure ora in misura limitata (ogni martedì dalle ore 12:00 alle ore 15:30), dell’ambulatorio di terapia antalgica. Questa attività negli anni passati ha avuto un riscontro notevole in termini di richieste, perché tratta quei pazienti che, per differenti cause, soffrono di algie (dolore) in modo cronico.

Vi è stato, poi, un potenziamento dell’offerta relativa alle ecografie, determinata dall’acquisto di nuova strumentazione dedicata agli esami diagnostici di eco-tomografia e dall��aggiunta di ulteriori sei ore (giovedì dalle ore 12:00 alle ore 18:00), che rappresentano un servizio aggiuntivo in grado di agevolare in particolare l’utenza “lavorativa”. A tutto ciò si aggiunge il già attivo sportello per la prenotazione esami diagnostici, presso la sede del Municipio, in piazza Martiri della Libertà 1, attivo lunedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00. Dichiara il sindaco Roberto Falcone «Questi solo alcuni degli aspetti legati alle attività ambulatoriali che come Amministrazione stiamo seguendo con la massima attenzione e che sicuramente nei mesi a venire, in collaborazione con l’ASL To3,  per quanto possibile, cercheremo ulteriormente di sviluppare secondo le necessità dei cittadini, considerando il prossimo trasferimento presso la nuova struttura sanitaria di Via Don Sapino».

 

Il progetto esecutivo della nuova struttura sanitaria, che attualmente è in fase di realizzazione e che dovrebbe essere consegnata entro il 2019, prevede infatti quattro piani con i servizi così suddivisi:

 

Piano seminterrato:

  1. a) mensa e spazi accessori
  2. b) Sert (servizio per le tossicodipendenze)
  3. c) deposito farmaceutico
  4. d) servizio mortuario
  5. e) spogliatoi
  6. f) locali tecnici
  7. g) depositi

 

Piano terra:

  1. a) zona di ingresso-hall
  2. b) punto prelievi
  3. c) attività day-hospital
  4. d) area di ristoro
  5. e) diagnosi per immagini
  6. f) punto di primo intervento
  7. g) guardia medica
  8. h) 118

 

Piano primo:

Le funzioni all’interno del piano primo sono:

  1. a) area ambulatoriale
  2. b) CAP (centro di assistenza primaria)
  3. c) endoscopia
  4. d) Direzione di Distretto

 

Piano secondo:

40 posti letto di continuità assistenziale.

Military Erasmus alla Scuola di Applicazione

Trentatre studenti civili e militari provenienti da Europa e Stati Uniti hanno completato alla Scuola di Applicazione dell’Esercito un modulo di studio della durata di una settimana nell’ambito del cosiddetto Military Erasmus, organizzato dal Centro Studi sulle Operazioni di Post-Conflict in collaborazione con la Struttura Interdipartimentale di Scienze Strategiche dell’Università degli Studi di Torino. Condotto interamente in lingua inglese da docenti militari e civili, l’Erasmus “con le stellette” la cui denominazione corretta è Iniziativa europea per lo scambio di giovani ufficiali consiste nello scambio di allievi, sia civili che militari, fra scuole militari e atenei italiani e stranieri. Il piano di studi del modulo denominato Common Security and Defence Policy viene concepito dal Collegio Europeo di Sicurezza e Difesa, agenzia che opera sotto l’egida della European External Action Service (EAAS) di Bruxelles. Le modalità di apprendimento prevedono studi individuali e lavori di gruppo; ampio spazio è riservato allo studio a distanza attraverso programmi mirati di e-learning. Per questa edizione agli studenti civili e militari del corso di Scienze Strategiche di Torino si sono uniti ufficiali dell’Esercito francese, polacco, romeno, statunitense e dell’Aeronautica militare greca. Il superamento del modulo consente l’attribuzione di crediti formativi universitari riconosciuti a livello europeo e prevede il conferimento un diploma firmato dall’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, carica che dal 2014 è ricoperta dall’italiana Federica Mogherini. Attualmente sono seicento gli studenti dei corsi di laurea triennale e specialistica di Scienze Strategiche presso la Scuola di Applicazione di Torino, duecento dei quali civili, attratti dalla spiccata flessibilità e internazionalizzazione del piano di studi.

 

 

Sulla felicità

Dal latino felicitāte, la felicità è quello stato d’animo, quella emozione a cui molte dottrine morali e discipline come la psicologia, la filosofia, la sociologia si sono dedicate giungendo ad una opinione comune: la felicità non è una condizione stabile e durevole ma un senso di soddisfazione e di appagamento variabile e sfuggente.

Se ne sono occupati scrittori, filosofi, saggi, artisti, tutti con l’obiettivo di decifrarla, di darne, per quanto possibile, una definizione comprensibile ma soprattutto cercando di indicare, ognuno secondo la propria visione, una via per raggiungerla più facilmente, per afferrarla e non liberarsene più.

Margherite Yourcenar la definiva “un capolavoro che al minimo errore si incrina e si degrada”, un proverbio tibetano dice che “Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord”, e poi c’è Krishnamurti che asseriva che “C’è una grande felicità nel non volere, nel non essere qualcosa, nel non andare da qualche parte.”

Insomma la questione è complessa, il desiderio di una ricetta per la felicità non è esaudibile e non esiste un segreto per conquistarla definitivamente, questo anche perché ci sono fattori come la cultura a cui apparteniamo, l’educazione che ci è stata data, la società che ci circonda che ci propongono modelli diversi, inoltre i nostri bisogni e le nostre aspirazioni cambiano in base al nostro vissuto. Una buona notizia però c’è e sta nel fatto che quel rapimento meraviglioso che ci sorprende e ci catapulta, anche solo per poco tempo, in uno stato di appagamento totale è possibile anche attraverso le piccole cose, i gesti quotidiani, la straordinaria normalità. E poi ovviamente l’amore che è il centro di questo sentimento così intenso: amare, essere amati e vissuti con la cura e l’attenzione che desideriamo sono gli altri ingredienti essenziali per essere felici, il cuore attorno cui gravita la nostra beatitudine.

Secondo il World Happiness Report 2017 l’Italia purtroppo è solo al 48esimo posto nella classifica della felicità, siamo lontani, lontanissimi da paesi come Norvegia, Danimarca, Islanda, Svizzera, Finlandia, Paesi Bassi, Canada, Nuova Zelanda, Australia e Svezia che invece lo sono di più, molto di più. Chissà se questo risultato farà muovere il nostro paese in una nuova direzione nel futuro, intanto comunque possiamo celebrarla lo stesso la felicità, augurandoci che diventi contagiosa.

Maria La Barbera

 

 

Mirafiori, via la vecchia centrale: il calore si produrrà così

Iren, nellottica del rinnovamento e dellefficientamento energetico degli impianti e dei servizi erogati ai cittadini, ha avviato le operazioni di riconversione della centrale termoelettrica di Mirafiori Nord, ubicata in Corso Salvemini 5 a Torino.

I lavori di riqualificazione dell’area rappresentano il coerente completamento della dismissione dell’impianto, avvenuta in più fasi a partire dal 2007.

E’ iniziato lo smontaggio dei quattro camini della centrale, per poi passare gradualmente allo smantellamento delle restanti parti dell’impianto.

Una volta terminati i lavori, sullo stesso sito sarà realizzato un sistema di accumulo calore, costituito da tre serbatoi in pressione, a servizio della rete di teleriscaldamento torinese, per aumentarne ulteriormente l’affidabilità e consentire di proseguire nel piano di saturazione degli allacciamenti senza ulteriore produzione di energia termica.

“Con questo intervento innovativo alla rete del teleriscaldamento cittadino la distribuzione del calore sarà migliorata spiega la Sindaca Chiara Appendino . E’ una innovazione che favorirà il contesto urbano, con positive ricadute a vantaggio dei residenti anche sotto il profilo dell’impatto degli impianti e nella sostenibilità ambientale”.

L’istallazione di questo nuovo impianto consentirà di risparmiare circa 3 milioni di m3 di gas naturale, pari a circa 2.500 TEP (tonnellate di petrolio equivalenti) e di evitare emissioni in atmosfera pari a circa 3 tonnellate all’anno di ossidi di azoto (NOx) e 8 mila tonnellate all’anno di anidride carbonica (CO2).

Non solo. Nell’ottica della sostenibilità e della valorizzazione ambientale dell’area, Iren ha studiato un progetto che vede l’integrazione del nuovo sistema di accumulo calore con due tecnologie rinnovabili: solare termico e fotovoltaico.

L’impianto solare termico, della potenza di circa 400 kWt, sarà in grado di produrre energia termica pulita a “emissioni zero” da immettere direttamente nella rete di teleriscaldamento a servizio delle utenze cittadine.

L’impianto fotovoltaico, della potenza di circa 35 kWp, produrrà invece energia elettrica per gli ausiliari del sistema di accumulo e verrà installato sul tetto del nuovo edificio. L’energia elettrica così prodotta sarà, quindi, usata in loco per il funzionamento dell’impianto, riducendone sensibilmente il consumo energetico.

Grazie all’integrazione delle fonti rinnovabili si eviterà annualmente l’emissione in atmosfera di circa 80 tonnellate di anidride carbonica.

“Con questa operazione dice il Presidente di Iren Paolo Peverano l’azienda conferma l’attenzione ambientale per il territorio e la sua capacità di creare valore economico anche per il tessuto imprenditoriale locale, investendo circa 10 milioni di euro e avviando un cantiere che a regime occuperà mediamente 50 lavoratori

Lucrezia Beccari dell’Ice Club Torino incanta il palaghiaccio di Aosta

Medaglie d’oro anche per Sara Carli e Raffaele Zich

Ai Campionati Italiani Elite Giovanile di pattinaggio sul ghiaccio che si sono svolti ad Aosta lo scorso fine settimana l’Ice Club Torino, diretto da Claudia Masoero, si è distinto con la conquista di tre titoli nazionali, quelli di Lucrezia Beccari, Sara Carli e Raffaele Zich, di una medaglia d’argento con Viola Fois e di una medaglia di bronzo con Desiree Podda. La società torinese è stata quella, a livello, nazionale, ad aver vinto il maggior numero di ori in questo campionato.

Nella competizione Elite Novice Advanced ha brillato la talentuosa Lucrezia Beccari, 13 anni, che ha conquistato il primo posto, imponendosi sia nel programma corto, pattinato sulla musica del “Notturno” di Grieg, sia nel lungo nel quale ha interpretato una farfalla sulla colonna sonora di “Quinto Elemento”.

L’atleta, allenata e coreografata da Edoardo De Bernardis, è ritornata alle competizioni da poco tempo, a causa di un grave infortunio che l’ha tenuta lontana dal ghiaccio, e ha dimostrato classe, carattere, grinta e grandi capacità tecniche e interpretative, eseguendo in entrambi i segmenti di gara salti tripli e infrangendo il muro dei cento punti con 104,13 (il suo personal best era di 90 punti).

La giovane pattinatrice torinese si conferma come una bella certezza e sa regalare emozioni con l’eleganza e la leggerezza di un pattinaggio che sembra sfiorare appena la superficie ghiacciata e che risulta spontaneo e coinvolgente.

Il suo allenatore, Edoardo De Bernardis, al termine della gara, ha affermato: “Sono contento per la prestazione e per il titolo di Lucrezia che ha dimostrato di essere una lottatrice e di avere un carattere d’acciaio. Non ha mai mollato nemmeno nei momenti più difficili e questa medaglia rappresenta il premio per la sua caparbietà. È giovane e ha un ottimo potenziale. La attendono altri appuntamenti importanti nel futuro”.

Nella categoria Principianti si è imposto Raffaele Zich, conquistando la medaglia d’oro. L’atleta già campione italiano esordiente 2016, allenato da Edoardo De Bernardis e da Renata Lazzaroni e coreografato da Alessandro Piccoli, ha presentato musiche indiane di Bolliwood, totalizzando un punteggio di 41.54.

L’altro oro dell’Ice Club Torino porta la firma di Sara Carli che si è laureata Campionessa italiana nella Categoria Cadetti femminile, raggiungendo il punteggio di 57.66, con un programma pattinato su “Malaguena” e ottenendo, ancora una volta in questa stagione i requisiti per entrare nella Nazionale italiana. L’atleta è allenata dal trio vincente composto da Edoardo De Bernardis, Cristiana Di Natale e Fabiana Di Natale, allenatori che seguono anche la medaglia d’argento nella categoria principianti femminile, Viola Fois che ha pattinato sulle musiche di Rita Pavone. Il bronzo nella Categoria Cadetti femminile è andato a Desiree Podda, allenata da Miriam Brunero, che ha interpretato le musiche di “Evita”.

Il direttore dell’Ice Club Torino, l’allenatrice Claudia Masoero ha sottolineato che “Questi ragazzi ci hanno dato grandi soddisfazioni durante tutta la stagione. Hanno conquistato medaglie importanti in tutte le categorie. Voglio ringraziare tutti gli insegnanti che, quotidianamente, lavorano con noi, curando la tecnica, le coreografie, il balletto, la recitazione.: questi risultati sono merito di un gioco di squadra”.

 

Barbara Castellaro

“Piemonte Visual Contest” è online

Il Novecento in Piemonte e il suo impatto sul nuovo Millennio sono i temi al centro della quarta edizione del Piemonte Visual Contest. Come sempre, per raccontare le diverse sfaccettature (storiche, politiche, economiche, sociali, culturali) del Secolo Breve nel nostro territorio saranno coinvolte le comunità di creativi, storyteller, mappatori, sviluppatori, data scientist e designer. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 maggio.

 

È on line il regolamento del nuovo concorso “Piemonte Visual Contest”, giunto alla quarta edizione.Quest’anno vi partecipa anche il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, di cui mi onoro di essere Presidente, perché  il tema, la memoria del Novecento,  ci riguarda da vicino e credo possa essere valorizzata in modi nuovi e più contemporanei. La partecipazione del Comitato si concretizzerà in un Premio speciale che ha lo scopo di valorizzare i progetti che sono più vicini alle tematiche del Comitato, ovvero i valori della Liberazione e della Carta costituzionale. Nelle prime tre edizioni, #piemonteviz ha sperimentato modalità innovative del racconto del territorio, esplorando le possibilità che arrivano dalle esperienze collaborative all’interno delle comunità legate agli open data, alle mappe open, al design e alla data visualization. In questi anni ha aggregato reti di innovatori che l’hanno reso un’esperienza di rilievo nazionale, un’iniziativa pionieristica che unisce tecnologie, storytelling, nuove forme di cultura digitale. Oggi il Piemonte è una regione in profondo cambiamento. Da territorio fortemente improntato all’industria e alla produzione, negli ultimi decenni sta accogliendo la sfida del cambiamento in ambito urbanistico, architettonico e paesaggistico fino a quello sociale, economico e culturale. Non a caso, la terza edizione del contest ha voluto indagare proprio queste trasformazioni, che affondano le radici nelle vicende del secolo scorso. E il secolo scorso resta al centro anche della quarta edizione edizione del contest, che prende il via lunedì 30 gennaio 2017 e si chiude il 15 maggio 2017. Piemonte Visual Contest – edizione 2017 si propone di indagare ad ampio spettro le vicende storiche, politiche, economiche, sociali e culturali che hanno caratterizzato il Novecento in Piemonte e il loro impatto sul nuovo Millennio. Il racconto dovrà svilupparsi utilizzando e integrando Data Visualization, Mappe Digitali, Storytelling e Data Journalism.

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Tutte le informazioni e il regolamento per la partecipazione sul sito ufficiale www.piemontevisualcontest.eu