redazione il torinese

Allegri: “La Juve si è un po’ addormentata. Ma si riprenderà”

Il 3-1 inflitto dalla Roma alla Juve, ritarda la festa bianconera per lo scudetto. “Nel primo tempo abbiamo  giocato bene,  in modo cattivo. Poi nella ripresa basta vedere il gol che abbiamo preso per capire come è andata.

Dobbiamo fare i complimenti alla Roma, noi sotto l’aspetto dell’attenzione qualcosa abbiamo mollato. Siamo stati anche poco lucidi, già dai primi passaggi nella ripresa, mi sono accorto che ci stavamo  addormentando. Ultimamente abbiamo concesso qualcosina a livello difensivo, ma nell’arco di una stagione  questi momenti succedono. Dobbiamo rialzarci subito per mercoledì e poi per la gara col Crotone. Dobbiamo fare un passo alla volta: ora arriva la Coppa Italia, poi ci concentreremo sul campionato e per ultima la Champions”.

 

(Foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.it)

Il sabato del villaggio tra turisti e delusi

Storie di città / di Patrizio Tosetto

Per rendere bello e suadente il sabato ci deve essere il sole. Soprattutto ora che siamo a maggio. Il sole combatte gli stati d’ansia, rende allegri .Ti mette in pace con te stesso. Poi noi a Torino abbiamo uno dei centri storici più belli d’Italia. E il nostro Bel Paese è tra i più belli del mondo.  Una volta si diceva sintesi tra cultura, bellezza e storia. Ci aggiungiamo il Po è rischiamo di rasentare la perfezione. Sabato il sole c’era. E c’erano due realtà  distanti tra loro, distanti solo 50 metri. Due realtà non contrapposte, ma neanche complementari. Non si vedevano, non si osservavano, semplicemente si ignoravano. Forse non sapevo della loro reciproca esistenza.  Facce di un cubo che oserei definire sfaccettature di una personalità di questa nostra bellissima città.  La prima si distendeva per tutta via Po, piazza Castello e via Roma.  Frotte di turisti che scendevano dai pullman che parcheggiavano ai Giardini Reali o a Parco Michelotti. Naturalmente chiassosi. Addirittura orientali nel testimoniare che un pezzo di mondo è arrivato anche qui. Ed è arrivato non per imparare come produrre, ma semplicemente perché la città è bella. Poi la coda ai musei, dietro a guide con ombrellini per farsi seguire e piccoli megafoni per raccontare e farsi sentire.  Frotte di studenti in gita con la gioia suggellata da questo Sole. In piazza dell Erbe, invece, a Palazzo di città  in una sala riunioni improvvisata tanto ma tanto arrabbiata con la Sindaca Appendino perché sono molti i delusi. Capitanti  da Eleonora Artesio si sono succeduti interventi di riprovazione.  L’Appendino non pensa alle perferie, non pensa agli svantaggiati, non pensa all’assistenza, non pensa agli emarginati. E poi  forse ci siamo accorti solo ora che anche lei ha fatto l’accordo con i poteri forti! Saltellante come suo solito l’onorevole Giorgio Airaudo che “benedice” con la sola presenza l’iniziativa. Tanti arrabbiati e pochini i giovani. Ed allora io propongo un gioco chiaramente surreale. Mischiare le due realtà. Non voglio confutare le critiche alla sindaca. Ma un po’ di allegria non guasterebbe. Questi turisti ci fanno capire che Torino è bella. Ci fanno comprendere che non siamo più e non possiamo essere più la città fabbrica .E fanno capire all’ Appendino che maggiore pulizia non guasterebbe. Che i tagli alla spesa lineari sono stati un errore. Che  cultura e storia non sono alternativi alla società manifatturiera da dove arriviamo.  Debbono essere complementari. Cara Sindaca, in allegria una costruttiva critica: per ora ciò che ha promesso in campagna elettorale non l’ha fatto. Questi turisti fan ben sperare e capire che molto è stato realizzato in passato. E le contestazioni che molto deve essere ancora fatto. Speriamo di non perdere ciò che abbiamo e di conquistare ciò che possiamo essere.

(Foto: il Torinese)

Patrizio Tosetto

APIDGE AL 30° SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca anche quest’anno ha affidato ad APIDGE, l’Associazione professionale dei docenti di Scienze giuridiche ed economiche, la conduzione di uno speciale percorso di eventi denominato “Il MIUR per la legalità che si terrà a Torino il giorno 19 maggio 2017, in occasione del XXX Salone internazionale del libro di Torino, negli spazi espositivi affidati al Ministero.

Il programma di quest’anno si articola nell’arco dell’intera mattinata sul tema del bullismo e del vandalismo, avendo cura di evidenziare il contributo che può e sa dare la Scuola, considerando l’apporto specifico e qualificato dei docenti di Diritto e di Economia politica.

Nella Tavola rotonda su “GRAFFITI E TUTELA DEL PAESAGGIO”, organizzato d’intesa con l’Istituto “Sella Aalto Lagrange” di Torino, verranno proposti percorsi didattici innovativi finalizzati all’acquisizione della consapevolezza del valore dei beni privati e di quelli in uso comune, del loro utilizzo, del rispetto della loro destinazione di “patrimonio collettivo”.

A seguire, nel Seminario sul tema “BULLISMO, LEGALITA’ A COLORI” si insisterà sul contributo speciale che può essere dato su questo tema dai docenti di Scienze giuridiche ed economiche in tutte le scuole indistintamente. Verranno infine proposti percorsi didattici innovativi a forte impatto sociale.

Il tema centrale della presenza del Diritto e dell’Economia politica in tutti i percorsi didattici della Scuola come presupposto di cultura per la legalità, verrà ripreso  nelle conclusioni della giornata dal Presidente Nazionale APIDGE Ezio Sina, che solleverà il grave problema dell’analfabetismo giuridico ed economico che affligge il nostro Paese.

Sul sito Apidge.altervista.org sono diffusi programmi e modalità di accesso agli eventi.

Il Presidente Nazionale Apidge

Ezio Sina

 

Gusto e artigianato alla festa di Poirino

E’ stata una bella giornata di festa, domenica 14 maggio per Poirino. La città, infatti, è stata al centro degli eventi programmati per la sessantunesima edizione della Sagra della tinca e dell’asparago. Come da previsioni, la mostra mercato dei prodotti tipici del territorio (tutti di qualità ed a buon prezzo), l’artigianato, gli spettacoli e le mostre hanno richiamato molte persone anche da fuori zona. Tuttavia l’accesso al paese è stato possibile senza particolari affanni e non si sono rilevati problemi di parcheggio. Particolare caratteristico della Sagra sono state le tinche gobbe dorate del Pianalto, protagoniste di un concorso che ha scelto i migliori esemplari per le categorie avannotti, taglia e riproduttori. Lunedì 15 maggio, infine ci sarà “I Custodi della Terra”, prima mostra mercato dei prodotti della terra, a partire dalle ore 9 in piazza Italia – Passeggiata Marconi. Infine, sempre lunedì, il programma della manifestazione prevede in serata la sfilata di moda a cura della sartoria di Elena Tachis e Spunk ed il gran finale con il concerto dei Drum Theatre. Ospite della manifestazione sarà il Castellucci di Norcia.

Massimo Iaretti

Matteo Salvini vince le primarie della Lega Nord

Matteo Salvini vince le primarie della Lega Nord. In Piemonte, con l’87% dei consensi, percentuale superiore a quella della media nazionale, batte l’avversario, Gianni Fava, che ha ottenuto il 13%. A Torino Salvini ha registrato l’83,2% delle preferenze, Fava il 16,8%. E’ andato al voto più del 60 per cento degli iscritti. Su Facebook il segretario piemontese del Carroccio Riccardo Molinari ringrazia ” tutti i militanti piemontesi che hanno lavorato ai seggi e che hanno partecipato a questa grande giornata di democrazia interna. La Lega Nord Piemont ha bisogno di unità e coesione, ci aspettano grandi battaglie da vincere tutti insieme, a partire da quella per l’autonomia della nostra splendida terra”

 

(foto: il Torinese)

“Alleati con il cittadino”, premi a Mauriziano e Regina Margherita

L’ospedale Mauriziano di Torino ha vinto il primo Premio “Alleati con il cittadino”, consegnato  in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere del 12 maggio, organizzata dal Collegio IPASVI di Torino e provincia, durante la quale sono stati premiati i migliori progetti che hanno aderito all’iniziativa “Alleati con il cittadino: appropriatezza, legalità ed etica”. All’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino è andato il secondo Premio. 

Il progetto del Mauriziano (diretto dal dottor Silvio Falco) dal titolo “VAI A CASA : la nostra presenza, competenza e i nostri valori ti sosterranno” ha vinto il primo Premio con un contributo economico. Un Progetto per valorizzare la figura dell’infermiere all’insegna della comunicazione e dell’informazione per accompagnare il paziente dalla dimissione dopo il ricovero ospedaliero fino alla gestione successiva a domicilio.

Il progetto, coordinato da Direzione Sanitaria (dottor Roberto Arione) e Direzione Professioni Sanitarie (dottoressa Graziella Costamagna) aveva l’obiettivo di ” Promuovere, sostenere e sviluppare, attraverso azioni proattive in fase di pre dimissione, l’autonomia e l’empowerment della persona e del care giver dopo un ricovero ospedaliero per patologia acuta, potenziandone le competenze personali da utilizzare a domicilio nella fase post-acuta successiva all’ospedalizzazione. Ha visto la partecipazione delle professioni sanitarie (Infermieri, Fisioterapisti, Dietisti) e dell’Associazione Volontari AVO.

Lo scopo era di identificare e descrivere eventuali segnali che possono indicare la presenza di problemi nella fase di dimissione e che si presentano al domicilio della persona dimessa, nella prima settimana dopo la dimissione al fine di rilevare eventuali criticità e proporre azioni di sostegno.

Sono state condotte sul 10 % dei pazienti del Mauriziano, in un periodo definito, 113 interviste dalle quali è risultata la necessità di un potenziamento delle azioni di pianificazione e sostegno alla dimissione che verranno gradualmente messe in atto nell’anno 2017 , quali Video informativi da utilizzare per la formazione/informazione del paziente, meeting formativi/educativi presso i servizi da condurre con cadenza settimanale, lettera di dimissione integrata a cura di tutti i professionisti che prendono in carico il paziente, documentazione informativa cartacea per percorsi assistenziali, ad es.: opuscoli, depliant, ecc, suddivisa per gli argomenti che si sono rivelati deficitari di informazione al fine di fornire informazioni necessarie al paziente al domicilio e sul territorio. 

All’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dall’avvocato Gian Paolo Zanetta) è andato il secondo Premio “Alleati con il cittadino” per uno studio progetto dal titolo “La classificazione dell’intervento chirurgico in ambito pediatrico sulla base dell’intensità assistenziale e conseguente definizione dell’équipe assistenziale corretta” (coordinato dalla dottoressa Laura Odetto), che non ha altri riscontri precedenti nelle pubblicazioni scientifiche, relativo all’organizzazione del personale infermieristico durante gli interventi chirurgici dei piccoli pazienti pediatrici. Infatti in base alla gravità dell’intervento chirurgico subito di qualsivoglia specialità, viene stabilito da quanti infermieri sarà seguito il paziente pediatrico. Insomma una rivoluzione nell’ambito dell’organizzazione sanitaria infermieristica, che vuole ottimizzare e valorizzare al meglio in maniera flessibile le risorse umane a disposizione in base alle esigenze del paziente. 

La procura di Torino apre un’inchiesta sui vaccini in Italia

La Procura di Torino apre una inchiesta sui vaccini in commercio in Italia, dopo un esposto inviato dal Codacons. L’associazione dei consumatori vuole chiarezza sul vaccino esavalente e sugli effetti  sulla salute, dalla combinazione di sei  vaccinazioni. Il fascicolo è stato aperto dal pm Vincenzo Pacileo e, per ora, senza ipotesi di reato. La procura ha incaricato di accertamenti specifici i Nas e potrebbe chiedere una perizia.

 

(foto: il Torinese)

Tanto Napoli, poco Toro!

di Claudio Benedetto

LA GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA SU: WWW.FOTOEGRAFICO.NET 

“Il Napoli è la squadra più bella del campionato” così aveva detto Mihailovic presentando la partita di oggi, sarà… ma Toro davvero brutto oggi, difesa pessima, centrocampo in grande difficoltà, attacco impalpabile, forse il peggior Toro di stagione, peccato soprattutto per i tifosi che da un bel po’ di partite non vedono più i granata vincenti sul terreno amico!

La cronaca: Napoli in vantaggio al primo tiro in porta con diagonale di Callejon, al 7′ minuto, ben servito da Allan. Toro che non reagisce e Napoli che domina il gioco facendosi pericoloso più volte con Hysai, Martens e Insigne. Primo tempo che si chiude sullo 0-1 ma con tanti rimpianti per i partenopei.

La ripresa parte con un piccolo sussulto del Toro che prova a farsi pericoloso e in effetti Benassi e Boyè vanno persino vicini al pareggio, ma poi… altri errori madornali a centrocampo e… gol gol gol e ancora gol del Napoli: Insigne, Martens, Callejon e Zielinski, Torino 0 – Napoli 5, era un bel po’ che il Toro non prendeva una batosta del genere!

Il Napoli torna secondo in attesa della Roma che stasera giocherà contro la Juve, che a sua volta insegue il punto del sesto scudetto consecutivo, chissà…

Al Toro restano due partite, domenica a Genova e poi in casa col Sassuolo, in un campionato che forse si è spento troppo presto, i tifosi ora sperano almeno che l’ultima partita al Grande Torino porti un po’ di entusiasmo anche in campo, proprio alla fine della settimana in cui tornerà a vivere il vecchio, ma ormai nuovo, Filadelfia… sarebbe un peccato non chiudere in festa!

Uomo muore in auto nello scontro con il bus

A 36 anni è morto in ospedale per  le gravissime ferite riportate, oggi a Torino, nello scontro tra la vettura che guidava , una Chevrolet Spark, e un autobus della linea 29. Il tragico incidente in corso Tassoni, incrocio con via San Donato. Secondo la Polizia Municipale, l’automobilista avrebbe perso il controllo della propria auto  invadendo la corsia dove sopraggiungeva il bus, ripartito da una fermata. In gravi condizioni  il ferito è stato portato all’ospedale Maria Vittoria, per soccorrerlo sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco che hanno divelto le lamiere dell’auto. Sul bus nessuno è rimasto ferito.

Bruno Munari. Artista totale

“Un giorno sono andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada – Noi non facciamo lampade, signore – Vedrete che le farete. E così fu”. A profetizzarlo (e a raccontare l’accaduto) con buona cognizione di causa, sia pure in un contesto quanto meno bizzarro, fu il grande Bruno Munari (Milano 1907 – 1998), che proprio utilizzando una maglia elastica tubolare prodotta nel calzificio di cui sopra, e che prendeva forma mediante l’inserimento di anelli metallici di vario diametro, disegnò e realizzò – nel ’64 per Danese- la lampada da soffitto “Falkland”, ancora oggi fra le più note del design italiano. L’ennesimo lampo di genio di un Maestro dalla poliedrica attività creativa, fra le figure più significative della cultura artistica internazionale del XX secolo, cui il Museo “Ettore Fico” di Torino dedica, fino al prossimo 11 giugno, un’importante rassegna espositiva curata da Claudio Cerritelli. Già il titolo – Bruno Munari. Artista totale – la dice lunga. In esposizione sono infatti oltre 300 opere che raccontano la multiforme ricerca e la mai doma voglia di sperimentazione di questo “leonardesco” artista. Al MEF, Munari viene infatti ricordato attraverso un ampio excursus delle sue operazioni creative: disegni, progetti, collage, dipinti, sculture, i suoi divertenti “libri illeggibili” (dove le parole spariscono fra carte dai colori diversi, con strappi, fori e fili che attraversano le pagine), oggetti di industrial design nonché esperienze di grafica editoriale e fantasiose proposte didattico- pedagogiche. Sono le tappe salienti di un lungo iter creativo, che corre dagli anni Trenta ai Novanta, solcate da un artista impossibile da etichettare in modo categorico e definitivo, pur raccontandone gli iniziali afflati astratti (nel ’48 fu fra i fondatori del MAC) e le premesse futuriste delle “tavole tattili” o della tempera “Futurista” del ‘31, sviluppate via via con fanciullesca lievità in “mirabilia” dal sapore quasi barocco: ecco allora le “sculture aeree” sospese nel vuoto, le “macchine inutili”, così come i “concavi-convessi” (nuvole in fil di ferro svolazzanti lungo i soffitti del corridoio museale), fino alle “sculture da viaggio” sfidanti la retorica della scultura monumentale. Opere in cui si fondono ironia, divertissement e quell’eterno spirito infantile che permette “di conservare– scriveva Munari – la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”. Ben documentata anche la famosa serie “matematica” delle “Curve di Peano” del ’74 e il ciclo dei “Negativi-positivi” che lo impegna per quarant’anni, facendone una sorta di istrionico “operatore visivo”, creatore di effetti ottici mai univoci. Un autentico vulcano di idee. Ben attento, tuttavia, alla necessaria coesistenza di “regola” e “caso”, pur se capace di inventarsi qualcosa di sorprendente come le ludiche “Forchette parlanti”, o le “Scritture illeggibili di popoli sconosciuti” insieme a giochi grafici e ad altre “stramberie” quali la serie delle “cartoline modificate”. Un ricco campionario di oggetti che raccontano “meraviglie” mai più viste, inducendo a un sorriso che ci accompagna un po’ ovunque lungo gli spazi del Museo di via Cigna. In mostra c’è perfino un’improbabile “Sedia per visite brevissime”: nove esemplari progettati nel ’45 per la Zanotta, in noce lucidato a cera con intarsi e sedile in alluminio anodizzato. Particolarità più evidente: la seduta inclinata a 45° che probabilmente vuole proprio suggerire all’ospite poco gradito di non fermarsi troppo. Design? Gioco? O forse oggetto su cui impostare chissà quale diavoleria di disquisizione filosofica? Macché: la sedia di Munari “è intelligenza, è divertimento, è arte”. Poiché, come lui stesso ci insegna, “l’arte perde di significato proprio quando si cerca di capirla”.

Gianni Milani

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“Bruno Munari. Artista totale”

Museo “Ettore Fico”, via Cigna 114, Torino, tel. 011/853065, www.museofico.it

Fino all’11 giugno

Orari: merc. – ven. 14 – 19, sab. e dom. 11 – 19

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Nelle immagini:

I) Bruno Munari: “Positivo-Negativo”, 1995, collage e acrilico su cartone

II) Bruno Munari: “Scultura da viaggio”, 1959, cartoncino

III) Bruno Munari: “Futurista”, 1931, tempera su cartone
IV) Bruno Munari: “Sedia per visite brevissime”, 1945, noce e alluminio anodizzato

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AL MEF ANCHE “PETROLIO” DI COSIMO VENEZIANO

Fino al 16 aprile il MEF ospita anche “Petrolio”, rassegna dedicata al giovane Cosimo Veneziano, moncalierese ma operante in Inghilterra, a Leeds. Ideate appositamente per gli spazi del Museo, le opere di Veneziano – presentate da Elena Forin – indagano il vasto universo di immagini del patrimonio sociale, architettonico e urbano, incentrandosi in modo particolare sulla natura dei monumenti e sulla loro identità contemporanea. Molto particolare é il corpus di disegni a china su feltro industriale che degli stessi monumenti prevedono la copertura parziale. Un atto di denuncia contro le barbarie umane e un invito al dialogo con la città.

g.m.