redazione il torinese

Si barrica in casa e minaccia di sparare, tutto in diretta su Facebook

Alla periferia di Torino  uomo si è barricato in casa, al quinto piano di un condominio in via Borgaro. “Chiamate l’esercito”, ha scritto su Facebook dove sta riprendendo la scena in diretta con un telefonino e minaccia di sparare. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. Non è ancora chiaro che cosa abbia fatto reagire così l’uomo, di origini calabresi, che dice  di essere perseguitato, urlando dal balcone frasi sconnesse contro la mafia. Chiede di parlare con i giornalisti.Ha ammassato sedie, tavoli e mobili contro la porta d’ingresso dell’ appartamento e sul letto ha  una pistola, come si vede dalla diretta Facebook. I carabinieri ritengono possa essere una scacciacani.

Appendino & Chiamparino: “Il Salone del Libro è parte della storia di Torino e dei torinesi”

Primo giorno affollato per Librolandia, con lunghe code alle biglietterie e agli ingressi del Lingotto,   file per i controlli con il metal detector e per gli accrediti. La prima giornata del Salone Internazionale del Salone del Libro di Torino ha visto il taglio del nastro alla presenza dei ministri Dario Franceschini e Valeria Fedeli e del presidente del Senato Pietro Grasso. Un inizio positivo per la XXX edizione, la prima dopo la rottura con Milano “Però ai abbassare la guardia, mi sono ripreso solo questa mattina vedendo le fila alle casse”, osserva il direttore dell’evento  Nicola Lagioia. “L’augurio è che questi cinque giorni di passione per il libro uniscano Torino e il Paese al suo Salone” dice invece il presidente Massimo Bray. “Il Salone è la dimostrazione più bella, più evidente che Torino non solo è la città del libro ma una comunità che ha saputo lavorare per proteggere qualcosa che ritiene prezioso. Un vero e proprio pezzo della propria storia e della propria identità”. Questo il commento della sindaca Chiara Appendino, alla quale si associa il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, seppur all’insegna del suo motto “esageroma nen”:  “Di inaugurazioni come questa ne ho già fatte tante, qualcuno potrebbe dire troppe, ma questa la vivo con particolare emozione, c’è stato uno scatto d’orgoglio di comunità che mi ricorda il periodo delle Olimpiadi. Ricordo mio nonno che quando giocavo a bocce diceva i punti si contano quando le bocce si fermano. Se il buongiorno si vede dal mattino, penso possa essere una bella giornata.  Oggi  pensare che a Torino in primavera non ci sia il Salone  è come pensare allo skyline  senza Mole”.

 

(foto: il Torinese)

 

Lions Club, al Salone del Libro un ricco calendario di eventi

Ricchissimo il calendario di eventi organizzato dai Lions nell’ambito della trentesima edizione del Salone Internazionale del libro di Torino, al Lingotto dal 18 al 22 maggio

“E’ un appuntamento al quale non potevamo mancare – precisa Gabriella Gastaldi, Governatore del Distretto 108 Ia1 del Lions Club International, che comprende circa 2.400 soci di 73 Club – in un anno importante come questo, in cui ricorre il centenario della più grande associazione di servizio del mondo”. Presenti con uno spazio espositivo di 24 metri, nel padiglione 2, i Lions mirano, con il loro stand e le tante iniziative organizzate, a far conoscere le attività dell’Associazione al grande pubblico. Due, in particolare, gli eventi di grande importanza: sabato 20, ore 13,30, sala Argento, “Donne, la sfida per i prossimi 100 anni. Impegno per la parità o parità per l’impegno?“, con la partecipazione, tra gli altri, dell’assessora regionale alle Pari Opportunità Monica Cerutti; domenica 21, ore 10,30, sala Argento: “Cento anni di Lions: la cultura del servire“. Gli appuntamenti organizzati dai Lions sono anche tanti altri.

Si incomincia giovedì 18, giorno dell’inaugurazione del Salone, alle 10,30 con il caffè letterario “Papà, perché non mi compri il cellulare?”, in cui il professor Nicola Limardo, esperto di fisica quantistica, illustrerà l’effetto che telefoni cellulari e wifi possono avere sulla nostra salute. Sempre giovedì, alle ore 15, conferenza di Marina Federici su “Figure femminili alle Olimpiadi”; alle 16 spazio all’illustrazione del progetto “Tutti a scuola in Burkina Faso, bambini nel bisogno”, avviato 10 anni fa; mentre alle 18 Luciano Fiammengo parlerà di “Alfabetizzazione alimentare”. Si prosegue il giorno successivo, venerdì 19. Alle 12 appuntamento in Sala Rossa con “Olivetti: l’industria oltre il profitto”; alle 14,30 allo stand Luisa Benedetti presenta il libro “Le nebbie di Frisco, il mistero del prescelto”; alle 16 conferenza di Andrea Mazzanti sul “Libro parlato Lions”; alle 17,30 incontro con Anna Mormile, autrice del libro “La furia di Giada”.

Sabato 20 alle 10 incontro con il Centro italiano Lions per la raccolta degli occhiali usati, dal titolo “Guardare a quattro occhi”; alle 11 incontro con il poeta Guido Oldani, che presenta “Luci di posizione”; alle 15 conferenza di Gianfranco Ferradini “Spremere la conoscenza”; alle 17 conferenza di Teresa Mazzini su “Elogio del rispetto”; alle 18 appuntamento con Beppe Gandolfo e “Un anno in Piemonte”.

Domenica 21 alle 11 incontro con Idolo Castagno, autore di “Il Lionismo”; alle 14,30 tocca a Corrado Buscemi, autore di “Il caso De Maj”.

Lunedì 22 alle 10,30 nello spazio incontri appuntamento con “Favole di terra e di aria” e le autrici Claudia Ferraris e Giulia Pretta; alle 16 “C’è un Lions con te”, Renata Florian e Manfredo Barberis illustrano il progetto avviato per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani tra 18 e 29 anni; alle 18 in Sala Rossa “Progetto lavoro giovani in azienda”, autorità a confronto sul tema dell’inserimento di personale giovane e qualificato nel mondo del lavoro, con la partecipazione dell’assessore regionale Gianna Pentenero, dell’On. Luigi Bobba e del presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo.

 

 

La Juve vince la Coppa Italia

Di Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net

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La Juve vince la Coppa Italia, la dodicesima della sua storia, la terza consecutiva. Allegri mette in cascina il primo obiettivo, in attesa del possibile tricolore nel week-end e poi… chissà!

I bianconeri, ringalluzziti e tonici dopo la recente sconfitta con la Roma, giocano un’ottima partita davanti ad una altrettanto ottima Lazio e chiudono i conti già nel primo tempo con i gol di Dani Alves, di nuovo il migliore in campo, e Bonucci. Prima e dopo i due gol, una bella partita, combattuta, con molte occasioni su entrambi i fronti, con un palo iniziale colpito dal laziale Keita e belle parate di entrambi i portieri. Il tutto al cospetto di uno Stadio Olimpico stracolmo di gente, di colori e di entusiasmo, con una scenografia davvero molto molto bella. La Lazio, nonostante una bella partita, alla fine paga cara la differenza tecnica, amplificata dagli sfortunati infortuni dell’ultima settimana, e la soprattutto fame dei bianconeri, sempre più cannibali quando il risultato conta davvero.

La strada verso il Triplete è davvero cominciata!

FINALE TIM CUP 2016-2017: JUVENTUS VS LAZIO
Giorgio Chiellini alza la Coppa Italia                                (Foto by Salvatore Fornelli – Activa Foto)

 

ISLAM: IN PIEMONTE UNA NUOVA LEGGE PER IL CENSIMENTO DELLE MOSCHEE E CREAZIONE DELL’ALBO DEGLI IMAM

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Giro di vite del Piemonte sui centri culturali islamici. Il Movimento nazionale per la sovranità ha presentato una proposta di legge di regolamentazione dei centri culturali islamici che per la prima volta introduce il referendum comunali sugli edifici di culto e li sottopone ai vincoli introdotti dalla legge regionale n. 7 del 1989, sui luoghi di culto. Verranno introdotti anche un registro delle moschee presenti in Piemonte ed un albo regionale degli Imam .

 

“Il progetto di legge in esame intende regolamentare le attività pertinenti alle pratiche religiose delle comunità musulmane in maniera conforme all’ordinamento italiano, regolamentando edificazione, ristrutturazione, cambio di destinazione d’uso dei luoghi di culto islamici, sia il censimento degli imam” si legge nel testo della relazione della proposta di legge, presentata in conferenza stampa da Gian Luca Vignale, primo firmatario e da Marco Botta, coordinatore regionale del MNS.

 

Oggi la proposta di legge inizia l’iter di discussione in II Commissione consiliare.

 

Le nuove regole valgono per i centri culturali nati dopo l’entrata in vigore delle norme, mentre per quelli esistenti già prima, la possibilità di svolgere attività legate al culto è vincolata all’adeguamento a quanto previsto dalla PdL n. 211 entro 180 giorni dall’approvazione.

 

La concessione per la costruzione di nuovi edifici di culto per le confessioni che non hanno sottoscritto un’intesa con lo Stato, verrà concessa dalla Regione Piemonte previa consultazione da parte della popolazione del comune interessato.

 

Viene previsto anche un registro regionale delle moschee e degli Imam. Ciascun Imam dovrà essere noto alla Regione, indicando anche eventuali finanziatori italiani o esteri.

Tra i requisiti indispensabili per provvedere all’iscrizione, vi sono la residenza legale in Italia per almeno cinque anni, la maggiore età, il non aver riportato condanne penali, nonché la conoscenza e la condivisione dei principi ispiratori del processo di integrazione della comunità degli immigrati di fede islamica nella comunità nazionale italiana. L’iscrizione viene revocata in caso di condanne penale o se il comportamento dell’imam pregiudica l’ordine o la sicurezza pubblica.

 

I Comuni avranno la possibilità di vigilare sullo svolgimento delle attività compiute all’interno della moschea.

 

“Questa proposta di legge – spiega Gian Luca Vignale, capogruppo in Regione Piemonte del Movimento Nazionale per la Sovranità – risponde alla duplice esigenza di garantire contemporaneamente la trasparenza e la sicurezza di tutti i luoghi di culto, dando ai Comuni regole certe su centri culturali che spesso sono vere e proprie moschee senza alcuna regolamentazione, né sicurezza per i fedeli”.

 

“ Le ultime notizie – conclude Marco Botta, coordinatore regionale del MNS – su infiltrazioni terroristiche nei luoghi di culto o su attività di fiancheggiamento creano insicurezza e paure. Per riportare il dialogo e rassicurare i cittadini servono norme certe. D’altronde con questa norma non facciamo altro che applicare anche alla fede islamica paletti e regole certe che hanno tutti gli altri istituti di culto presenti in Italia e far emergere dall’anonimato decine di luoghi di preghiera”.

 

Mergozzo: la convivenza tra l’eterno e l’effimero

Storia e preistoria “d’attualità” al Civico Museo Archeologico di Mergozzo, lo scorso sabato 13 maggio, nel ciclo d’incontri “L’eterno e l’effimero”. Argomento principale “Legni e tessuti di 2000 anni fa”: presentazione a cura di Mauro Rottoli ed Elisabetta Castiglioni, del Laboratorio di Archeobiologia di Como. Dopo l’introduzione di Annarosa Braganti, Presidente del Gruppo Archeologico Mergozzo e di Elena Poletti, archeologa nonché conservatrice del Civico Museo medesimo e coordinatrice dell’Ecomuseo del Granito, ha iniziato la spiegazione tecnica lo stesso Rottoli.  “Ogni dato è importante per fare un quadro organico e fedele della vita quotidiana di una popolazione: per esempio sono importanti gli abiti e gli oggetti di legno, alcuni dei quali ben conservati. Il materiale può essere di origine animale o vegetale, più alcuni metalli, come il ferro e il bronzo”.

“Parlando della vita di 2000 anni fa” ha aggiunto l’esperto studioso comasco “l’aspetto importante è quella che chiamiamo romanizzazione, la stessa che ha caratterizzato per tanto tempo mezza Europa. Abbiamo analizzato tantissimi pezzetti di legno e frammenti di scarpe, alcuni dei quali con tracce di materiale organico”. Chi sapeva che i romani, specialmente i soldati, portavano le caligae o sandali chiodati? Il relatore ha spiegato diverse caratteristiche interessanti, specialmente costruttive, in merito. Altri ritrovamenti importanti e in ottimo stato di conservazione hanno riguardato le forme di pane (a volte intere a volte in frammenti), la maggior parte delle quali proviene dalle necropoli di Angera.

 

Elio Motella

L’accettazione

L’accettazione è un processo e una qualità dell’amore. Per predisporsi all’accettazione è necessario avere intenzione di accogliere.La prima fase è quella dell’accettazione di sé, a cui segue, come conseguenza, l’accettazione dell’altro

 

Accettazione o rassegnazione?

In diverse occasioni crediamo di aver accettato una situazione quando in realtà ci stiamo solamente rassegnando. Qual è la differenza? Sono due atteggiamenti molto diversi; infatti la rassegnazione ci farà soffrire perché continueremo ad aspettare che la situazione sia diversa da come è realmente. A volte ci sforziamo di cambiarla. Ci rassegniamo quando non ci muoviamo nella direzione che desideriamo, ma rimaniamo come intrappolati in quella situazione, sentendoci vittime delle circostanze, senza fare nulla al riguardo perché pensiamo di non poter fare nulla. La rassegnazione impedisce di superare il dolore. Crediamo di accettare una situazione quando la dimentichiamo. In questo modo ci sottomettiamo a quella situazione, ci adattiamo, ci paralizziamo perché pensiamo che ci è capitata e non abbiamo alternative. Ci rassegniamo.

Quando ci rassegniamo di fronte alla scomparsa di una persona cara, ne soffriamo, siamo arrabbiati con la vita e con il mondo, non lo accettiamo, vogliamo cambiare la realtà delle cose. Questa è una fase normale del dolore, ma può trasformarsi in un processo duraturo e sempre costante nella nostra vita perché, in realtà,non abbiamo accettato quello che è successo.
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Quando invece accettiamo una situazione, significa che affrontiamo la realtà senza pretendere di cambiarla, senza soffrire, e questo ci permette di continuare a fare progetti, cercando possibilità diverse e migliori durante il nostro cammino. Quando accettiamo una situazione, anche se non ci piace, significa che stiamo cercando altre strade per la felicità, abbiamo scoperto che quella non è la direzione della nostra vita, non ci rende felici, anche se ci è capitata.
Ma non per questo ci blocchiamo, non per questo pensiamo che sarà sempre così, ma cerchiamo di imparare da tutte le esperienze della vita e andiamo avanti. L’accettazione è questo, non andare contro corrente, ma approfittare di tutte le situazioni per trarne un insegnamento di vita. Esiste sempre la possibilità di modificare la propria vita. A differenza di quanto si potrebbe pensare, l’accettazione è tutt’altro che un atteggiamento passivo, non è che ci debba andare bene qualsiasi cosa succeda. Al contrario, l’accettazione è una strategia pratica, è un’attitudine, uno stato mentale che ci permette di fare i conti con le cose difficili che ci capitano e che non possiamo cambiare. L’accettazione è un modo per cambiare come ci sentiamo, modificando quello che pensiamo e come reagiamo alle situazioni. L’accettazione è anche rispetto perché, quando accettiamo una persona così com’è, sparisce il desiderio di cambiarla, la rispettiamo profondamente e solo in seguito decidiamo se conviene o meno continuare la relazione con questa persona, se ci sentiamo rispettati o meno.

Accettare la perdita significa superare il dolore. Accettare che qualcuno non c’è più significa smettere di soffrire, non essere arrabbiati, andare avanti con la propria vita perché questa non finisce, ma ha molto altro da offrire. In questo caso, l’accettazione è la fase finale di un dolore sano. Se nella vita accettiamo tutto quello che ci capita allora supereremo gli ostacoli e troveremo la felicità imparando qualcosa da tutte le esperienze che avremo vissuto. Se, invece, ci rassegniamo, il dolore e la sofferenza ci accompagneranno sempre. La differenza fra dolore e sofferenza è il risultato del nostro livello di accettazione. Non possiamo cambiare quello che ci accade, ma possiamo cambiare la nostra reazione.  Ed è inoltre importante accettare le parti nostre che non ci piacciono e accettare di non accettare qualcosa. L’accettazione ci dà la possibilità di rispondere consapevolmente, invece di reagire a una situazione.

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I due principali aspetti che ci permettono di accettare sono:

  • – Rinunciare a lottare e stare
  • – Dare un senso all’esperienza, pensando che proprio grazie a quella esperienza, anche se dolorosa, si è diventati quella persona.

Alessandra Bortolami

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Tutte le esperienze di accettazione ci aiutano a trovarci sempre di più. Accettare significa porsi delle domande: cosa sono venuta a fare su questo mondo? E piano piano darsi delle risposte.

Gli incontri sul tema dell’accettazione saranno in due serate esperienziali martedì 30 maggio e mercoledì 31 maggio dalle 19 alle 21.30. alessandra_bortolami@yahoo.it

Le iniziative del Garante Detenuti al Salone del Libro

“Oltre i confini” è il tema scelto per il XXX Salone Internazionale del Libro 2017, declinato nei più svariati contesti e richiamato fin dal sottotitolo, che caratterizzerà le iniziative presentate. In quest’ambito si collocano le due iniziative organizzate dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte:

 

Giovedì 18 alle ore 15.30, in Sala Argento, si terrà la presentazione della “Guida ai diritti. Orientarsi tra norme e pratiche penitenziarie” e del “VADEMECUM – Riferimenti utili alla comunità penitenziaria piemontese”.

 

La “Guida ai Diritti” è frutto del lavoro degli studenti partecipanti alla clinica legale “Carceri e diritti” del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, con il coordinamento e la supervisione di docenti e tutors, il finanziamento della Fondazione CRT e la  collaborazione delle direzioni della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, delle Case di Reclusione di Asti e di Saluzzo, e di un gruppo di detenuti. Alla “Guida” sarà allegato il “VADEMECUM – Riferimenti utili per la Comunità penitenziaria”, supplemento informativo realizzato dal Comitato regionale per i diritti umani del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della Regione Piemonte. L’editing e l’impaginazione della doppia pubblicazione sono stati curati dal laboratorio “Stampatingalera”, progetto gestito dall’Associazione Sapori Reclusi con i detenuti della Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo. La stampa della “Guida” è stata realizzata all’interno della Casa Circondariale di Ivrea e, per quanto riguarda il VADEMECUM, dal Centro Stampa della Regione Piemonte. La doppia pubblicazione, presentata in anteprima al Salone del Libro, vuole essere un utile strumento di lavoro e di condivisione, anche per gli operatori, i volontari, i garanti, i famigliari, gli ex-detenuti. Significativa la previsione di stampa in varie lingue (italiano, francese, inglese, arabo).

 

Alla presentazione intervengono:

 

  • Enrica Baricco, Vicepresidente del Comitato regionale per i diritti umani

 

  • Maria Laura Scomparin, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e professore ordinario di Diritto processuale penale dell’Università degli Studi di Torino

 

  • Claudio Sarzotti, Professore ordinario di Filosofia del diritto dell’Università degli Studi di Torino e Presidente di Antigone Piemonte

 

  • Michela Malerba, Segretaria dell’Ordine degli Avvocati di Torino

 

  • Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino

 

  • Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte  a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte

 

 

Venerdì 19 alle ore 18.00, in Arena Piemonte, si terrà l’incontro “Oltre il confine del carcere: riflessioni sulla valenza rieducativa delle esperienze teatrali con i detenuti”.

 

A partire dagli anni ’80 il teatro in carcere – già presente in alcuni istituti con esperienze amatoriali – assume significati, metodologie e obiettivi nuovi: ne viene riconosciuta la funzione terapeutica e pedagogica e, attraverso esso, si fa conoscere alla società la realtà del carcere, sia tramite rappresentazioni negli istituti aperte al pubblico, sia con spettacoli di compagnie di detenuti in teatri esterni.

Da allora le esperienze di teatro in carcere si sono moltiplicate, l’Amministrazione penitenziaria ha aperto nuovi spazi, sostenuto progetti di sperimentazione e formazione, promosso forme di collaborazione con gli enti locali e culturali, anche attraverso specifici protocolli d’intesa: le compagnie che lavorano negli istituti penitenziari in Italia sono oggi oltre cento. Tra le compagnie piemontesi vi è  l’associazione “Voci Erranti” di Saluzzo (CN), attiva dal 2002 con il laboratorio diretto da Grazia Isoardi. Dal 4 al 9 aprile scorsi – inoltre – è stata rappresentata al Teatro Gobetti di Torino la pièce “L’infanzia dell’alta sicurezza”, importante esempio di “teatro partecipato” realizzato dal regista Mimmo Sorrentino, fondatore della cooperativa Teatroincontro, con le detenute in regime di alta sicurezza della Casa di reclusione di Vigevano cui – per la prima volta – è stato concesso dal magistrato di sorveglianza un permesso di “necessità con scorta” per poter “fare teatro”. All’iniziativa verranno portate testimonianze dirette da parte di attori detenuti, che reciteranno alcuni monologhi, e saranno proiettati due brevi video sul teatro in carcere.

 

Alla presentazione intervengono:

 

  • Grazia Isoardi, Regista, animatrice dell’Associazione “Voci erranti”

 

  • Mimmo Sorrentino, Regista, fondatore della cooperativa “Teatroincontro”

 

  • Valeria Ottolenghi, Critica teatrale, membro del Gruppo di progettazione del Coordinamento nazionale “Teatro e carcere”

 

  • Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte

 

 

Per una cultura della Difesa: il ministero al Salone del Libro

Anche quest’anno, per il decimo anno consecutivo, la Difesa sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino che si terrà dal 18 al 22 maggio 2017 presso Lingotto Fiere

Una presenza costante, cresciuta negli anni, che testimonia la crescita della cultura della Difesa nel nostro Paese.

Il claim dell’edizione numero trenta del salone del Libro di Torino “oltre Il confine” ben si coniuga con l’impegno delle Forze armate italiane oltre i confini nazionali, tutti i giorni, per restituire la stabilità e la pace ai popoli là dove siamo presenti con la comunità internazionale.

Con uno stand di 300 m2, 7 postazioni e 26 eventi, in questa edizione del Salone, la Difesa offre ai visitatori la possibilità di approfondire l’impegno delle Forze armate, sia in Italia sia all’estero, attraverso l’editoria militare, che racconta un passato ricco di storia e di tradizioni con una costante proiezione verso le sfide del domani. La Difesa, oltre alla presenza del Ministro Roberta Pinotti, ospiterà nel proprio spazio, due autori (Paolo Valentino del Corriere della Sera e Gianandrea Gaiani direttore di Analisi difesa) e propone una serie di iniziative mirate a valorizzare il patrimonio storico-culturale e le eccellenze tecnologiche delle Forze armate.

Nello stand, ubicato nel “Padiglione 3” dello spazio espositivo, si svolgeranno conferenze, incontri e presentazioni editoriali che coinvolgeranno i visitatori, anche attraverso i mezzi della comunicazione digitale, guidandoli alla scoperta di un mondo militare saldamente legato ai suoi valori, quotidianamente impegnato al servizio del Paese e della comunità internazionale.

VAI AGLI APPROFONDIMENTI

http://www.difesa.it/Content/Manifestazioni/SaloneLibro/SaloneLibro2017/Pagine/default.aspx

PROGRAMMA

Giovedì 18 Maggio:

11:30 – Conferenza sul “Bullismo, la responsabilità degli adulti”

13:30 – Presentazione Volume “La Grande Guerra Aerea: Sguardi incrociati italo-francesi”

15:30 – Presentazione della Rivista Informazione Difesa

16.30 – Presentazione volume “Tiziano Chierotti: Presente”

17:30 – Conferenza “dal libro all’ebook”

Venerdì 19 maggio:

11:30 – 12:30 – Presentazione dei volumi:

– “Tra carte e caserme: Gli Archivi dei Carabinieri Reali (1861-1946)”

– “Una foresta di carte Materiali per la guida degli archivi dellAmministrazione Forestale

– “Il 1916. Evoluzione geopolitica, tattica e tecnica di un conflitto sempre più esteso”

12:30 – Presentazione Volume “Sacrario delle bandiere delle Forze Armate: Le Bandiere di Guerra del Regno d’Italia (1861-1946) Inventario” presentato dal Segretariato della Difesa.

13:30 – Presentazione volume “La cultura Marittima e Navale italiana, la pubblicistica della Marina Militare”

17:30 – Presentazione Volume “Barack Obama, un mondo degno dei nostri figli”, con la partecipazione del Ministro della Difesa Senatrice Roberta Pinotti. Modera il dibattito Paolo Valentino, del Corriere della Sera, autore della prefazione del libro.

Sabato 20 Maggio:

11:00 -1230 Presentazione di due volumi alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano

“Special Operations”

“Nome in codice Ares

15:30 – Presentazione volume “Immigrazione: tutto quello che dovremmo sapere”

16:30-17:30 – Conferenza sul tema “La capacità #DualUse dell’#EsercitoItaliano” e “I professionisti con le stellette a protezione del patrimonio culturale: l’obbligo etico e morale di assicurarlo alle future generazioni”.

17:30 – Presentazione volume “Nave Amerigo Vespucci, la Signora dei mari”

18:30 – Presentazione volume “Per l’aria, Buona Guardia”

19:00 – Presentazione volume “le conversazioni del CESMA”

Domenica 21 Maggio:

10:30 – Conferenza sul tema “Attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. L’impegno dei Carabinieri nella Task Force Nazionale Unite4Heritage”.

11:30 – Presentazione volume “Ventimila anni sotto i mari: l’epopea dell’uomo nel continente azzurro”

12:30 – Presentazione della ricerca “Le donne nelle missioni internazionali” Reportage: “Il coraggio della musica”

13:30 – Presentazione volume “A la Chasse: 100 anni della Caccia”

15:30 – Conferenza “Rapporto Esercito 2016: L’Esercito Italiano si racconta”

17:30 – Presentazione volume “CORAZZIERI BACKSTAGE

Lunedì 22 Maggio:

11:00 – Conferenza “Reportage su zone di crisi”

12:30 – Conferenza “Truffe in danno degli anziani”

15:30 – Presentazione del volume “Regia Marina e Grande Guerra

16:30 – Presentazione del volume “Frecce Tricolori: 55 anni di emozioni”

 

Da Poirino a Santena “una corsa da leoni”

Domenica 21 maggio si tiene la quinta edizione del Lions Ten, “Una corsa da leoni”, da Poirino a Santena. L’evento sportivo è organizzato dal Lins Club Poirino Santena ed ha avuto l’approvazione della Fidal, come manifestazione non competitiva. La corsa, svolta in collaborazione con Asl Sport Magic Box, si articola su un percorso di dodici chilometri con partenza da Poirino ed una camminata si sei chilometri dalla Frazione Favari ed arrivo a Santena. E c’è anche la “Corsa dei Leoncini”, riservata ai minori di dieci anni accompagnati, su un percorso di un chilometro, con partenza a Santena sul sentiero che costeggia il Banna. L’incasso della manifestazione verrà devoluto al finanziamento della campagna di vaccinazione contro il morbillo della Lcif. Inoltre sarà presente una postazione Lions per screening gratuiti su vista, osteoporosi, diabete.

Massimo Iaretti