A partire dal tardo pomeriggio di ieri, venerdì 26 maggio, sono state sostanzialmente rialimentate tutte le utenze interessate, nell’arco della giornata, dalla sospensione dell’erogazione di energia elettrica. I tecnici di IRETI, impegnati sin dalla serata di giovedì per risolvere i guasti, hanno provveduto attraverso riparazione in loco ed utilizzo di gruppi elettrogeni alla rialimentazione delle cabine interessate. Nelle prossime ore, terminate tutte le procedure attinenti la rimessa in servizio della rete, verrà avviato un approfondimento tecnico relativo alle cause che hanno generato i disservizi.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con le Regioni Piemonte, Campania e Abruzzo e la Provincia Autonoma di Trento ha siglato un protocollo d’intesa con Fca e Centro Ricerche Fiat. L’accordo prevede un investimento complessivo in ricerca e sviluppo di più di 150 milioni di euro, la maggior parte dei quali stanziati da Fca, per accrescere la competitività dell’automotive
italiano. Sono quattro le linee di progetto sviluppate da Fca nei siti piemontesi di Orbassano e Torino, Pomigliano d’Arco (Napoli) e Trento. Sul Piemonte ricadrà la maggior parte delle risorse. Per il ministero tali progetti confermano ” la scelta strategica di rafforzare la presenza Fca in Italia e di investire nei Centri di Eccellenza nella R&S, con ricadute positive per le Regioni ed il sistema Paese”.
(foto: il Torinese)
Camion investe motociclista e lo uccide
Un motociclista a bordo di una Kawasaky 500 è morto questa mattina in via Druento, nei pressi dello stadio della Juventus. Si tratta di G.S. di 70 anni. Un camion gli ha attraversato la strada e lo ha falciato. La polizia municipale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente. Sul posto i vigili del fuoco.
(foto archivio)
Gru pericolante alla Crocetta
Paura stamane in largo Cassini, alla Crocetta, per il braccio pericolante di una gru, staccatosi dall’alloggiamento e che ha rischiato di precipitare. La ditta costruttrice è riuscita a mettere in bolla l’attrezzatura e la situazione è tornata alla normalità.
NONA PUNTATA – Viaggio nel vasto mondo degli hobbysti, tra chi per sopravvivere alla crisi sta cercando di trasformare in mestiere una passione
Spirito di iniziativa e intraprendenza. Sono queste le doti che le hanno consentito di riprendere in mano le redini della sua vita e avere la meglio sulla disperazione in cui era precipitata dopo aver perso il lavoro. Rimanere disoccupati dopo i 50 anni è davvero una sciagura. E lo è ancora di più per chi, quel lavoro, lo aveva scelto per passione dedicandogli gli anni migliori della propria vita e ponendosi traguardi professionali sempre più ambiziosi. Così è stato per Marina, cresciuta nel mondo della ristorazione: prima barista, poi cameriera, infine cuoca, il sogno coltivato fin da bambina e finalmente realizzato. “Quando il locale in cui lavoravo ha chiuso – racconta Marina De Stefano, 56 anni – ero convinta che, grazie al bagaglio professionale che mi portavo dietro, per trovare altre opportunità mi bastasse schioccare le dita. Invece niente da fare. Ho bussato a tante porte, tutte sono rimaste chiuse. Capacità ed esperienza, quando superi una certa età, non hanno alcun valore”. Marina non poteva permettersi di stare ferma a piangersi addosso. Ha fatto appello al suo carattere, ha raccolto tutte le sue forze, si è messa in discussione ed è ripartita da sé stessa, stravolgendo completamente la sua vita.
“Negli anni Ottanta – racconta – avevo frequentato un corso per il confezionamento di capi di maglieria e comprato la macchina, l’ho rimessa in funzione e ho incominciato a realizzare modelli da rivendere. Per diversificare la produzione mi sono iscritta a un corso per imparare a fare le borse”. Unendo le due tecniche mi sono inventata oggetti e accessori di vario genere: maglie, scialli, cappelli, borse, sciarpe, guanti, collane, fermagli, cinture, portachiavi e capi in pelliccia sintetica. “L’acquisto dell’attrezzatura per esporre le mie creazioni e i contatti con le associazioni che organizzano eventi per gli operatori del proprio ingegno sono stati gli ultimi passaggi di un percorso che mi ha consentito di reinventarmi un futuro”, precisa. Sono passati due anni dal debutto di Marina tra gli hobbysti. Due anni difficili, ma ricchi di emozioni che oggi la portano ad affermare: “Sono contenta del mio lavoro. Mi piace quello che faccio e sono orgogliosa di quello che riesco a dare ai clienti”.
“Le creazioni di Marina: fatto a mano” è il suo brand, sinonimo della sua fantasia e delle sue capacità artigianali, a cui segue il claim: “Un mondo di borse, accessori per adulti e bambini realizzate con pregio e con passione e amore”. Due frasi che ben rappresentano quello che oggi è il suo lavoro, un lavoro nel quale ha portato i trucchi e i segreti imparati in tanti anni nella ristorazione: “Non si finisce mai di imparare e c’è sempre qualcosa da scoprire. E così come ero solita fare per i piatti che cucinavo, per tutte le mie creazioni utilizzo soltanto materie prime pregiate: per i capi in lana adopero solo filato di Mirtilla; e anche la iuta e il sughero di cui mi servo per borse e cappelli sono di prima scelta”.
Paola Zanolli
Il Cacao Cafè dovrà rinviare l’apertura . La nota discoteca avrebbe dovuto iniziare l’attività estiva ieri sera, ma il consigliere comunale Alberto Morano ha scoperto che alla società che «detiene attualmente i locali del Cacao Cafè senza titolo di occupazione non era ancora stato rinnovato il contratto di concessione da parte dell’amministrazione comunale” (120 mila euro annui di canone). Il notaio-consigliere Morano fa notare che nonostante il mancato rinnovo Cacao, tramite facebook «ha annunciato pubblicamente l’apertura del locale al pubblico».
Osserva Morano, che ha avvisato Questura e autorità municipali : «Come è già stato più volte segnalato all’interno dei locali la società in questione ha realizzato opere edilizie abusive di cui il 14 aprile 2017 il Comune ha richiesto la demolizione e le opere abusive configurano una ipotesi di violazione di norme penalmente rilevanti».
«Pare particolarmente grave – aggiunge il consigliere – che la Città di Torino non abbia tempestivamente comunicato alla società il mancato rinnovo del contratto di concessione ed il conseguente ordine di rilascio dei locali ed abbia consentito che, con possibile turbativa dell’ordine pubblico, la società annunciasse l’apertura al pubblico del locale Cacao Cafè senza essere a ciò autorizzata». Dice Morano che l’ apertura del Cacao Cafè potrebbe costituire un illecito, in quanto apertura abusiva di luoghi pubblici. Per aprire i battenti la discoteca del Valentino dovrà ancora attendere.
A Mombello “Valorizziamo l’esistente”
Dalle ore 9.30 sino alle 19 di domenica, Mombello di Torino ospita la Festa “Valorizziamo l’esistente”, a cura dell’Associazine Ciochevale. Per tutto l’arco della giornata al centro dell’iniziativa ci saranno risparmio energetico, autoproduzione, artigianato, arte, laboratori, giochi, solidarietà, auto d’epoca, cibo sano, tradizione ed innovazione, agri – cultura, mobilità sostenibile ed università.
Massimo Iaretti
Quando il Freisa incontra la mixology
In attesa dell’’8^ edizione “Di Freisa in Freisa” (che, in un certo senso, si accoppia, a “Di Grignolino in Grignolino” la quale coinvolge, invece, le aziende del Monferrato e dell’Astigiano), che prenderà il via a metà giugno nel centro storico di Chieri, il 30 maggio a Torino il Freisa incontra la mixology nel primo appuntamento del programma OFF. A partire dalle 19.30 da Affini (via Belfiore 16/c), nel cuore della movida di San Salvario, andrà in scena il lato più eclettico e modaiolo di un vitigno che quest’anno celebra i suoi 500 anni. Protagonista della serata l’Americano sbagliato, il cocktail a base di Vermouth Anselmo Riserva, Biancosarti, Alpestre e Freisa di Chieri Doc frizzante. Creato poco più di un anno fa dall’head barman di Affini, Michele Marzella, questo cocktail simbolo della versatilità del Freisa è gia arrivato oltreoceano, sulla 5th avenue, entrando nella drink list di uno dei locali più rinomati di New York, il celebre Manzo di Joe Bastianich e Mario Batali. In abbinamento, durante la serata, sarà possibile degustare tre tapas con ricetta rigorosamente a tema: risotto alla piemontese, salsiccia alla freisa con cipolla caramellata e tiramisù alla freisa.
Massimo Iaretti
Sagra di primavera a Chivasso
Da venerdì 26 a domenica 28 maggio Cpf Torassese, con il patrocinio del Comune di Chivasso organizza la Sagra di Primavera in piazza Don Giovanni Fluttero. Venerdì l’abbinamento enogastronomia – musica propone piadine e birre con l’accompagnamento della Coco Music, sabato sarà la volta di Agnolotti e carni e della musica della Rigomagus band, mentre dalle 15 ci svolgerà la terza edizione del memorial Cena, torneo di calciobalilla. Domenica è la volta del Disna dla festa, dalle 9.30 passeggiata con i Priori per le vie della frazione, accompagnati dalle note della Filarmonica Giuseppe Verdi di Chivasso. Poi, dalle 12.30, ancora a tavola con i Priori. Alla sera si cena a base di pesce ma non solo e c’è il revivale anni settanta – ottanta con Pierangelo e Marcella.
Massimo Iaretti
Casalborgone in festa con la Sagra del pisello
Casalborgone è in festa per la sessantaquattresima edizione della Sagra del Pisello che si svolge da venerdì 26 a lunedì 29 maggio. Il 26 c’è l’apericena al Leu, alle ore 19.30 in piazza Statuto, ed alle 21,30 si danza con gli Spadara. Sabato 27, dalle 20, c’è la serata a Kilometro Zero, si balla cn “La Suerte” di Chivasso e c’è dalle 19, la Sgraziellata by night. Il cuore dell’evento sarà però domenica 28 maggio con la Fiera mercato e la presenza dei produttori di prodotti tipici di Campagna Amica. Dalle 9 c’è l’apertura del concorso fotografico, alle 11.15 la Messa nei locali della pro loco seguita dalla premiazione dei coltivatori. Alle 12.30 ci sarà l’apertura dello stand gastronomico, alle 15 la presentazione del libro di Carlo Dughera, alle 16.30, la Sgraziellata Baby Race e, alla stessa ora, il Festivalbande. Gli stand gastronomici riapriranno alle 20 e in serata si balla con l’orchestra di Luca Frencia. Lunedì 29 si mangia con grigliata, birra e non solo e si balla con Angela e i Sorapi.
Massimo Iaretti