redazione il torinese

Buste-bomba in tribunale, si segue la pista anarchica

Si segue anche la pista anarchica e antagonista per le due buste contenenti polvere sospetta, recapitate al PalaGiustizia di Torino, ai pm Antonio Rinaudo e Roberto Sparagna che seguono anche la questione Tav.  Nelle buste fili elettrici, polvere da sparo e una batteria. Bombe artigianali che potevano esplodere. L’ala interna del Palazzo di Giustizia ieri  è stata chiusa al pubblico e l’ingresso principale è stato chiuso.

 

(foto: il Torinese)

Ubriaco causa incidente sulla A4: un morto

La polizia stradale ha arrestato il conducente di una Citroen che nel corso della notte, tra Chivasso Centro e Chivasso Ovest, sulla Torino-Milano, ha causato  un incidente in cui è morto un 49enne di Tollegno (Biella). L’uomo alla guida della vettura era positivo all’alcoltest con un tasso alcolico superiore di tre volte il limite consentito. Già domani, in tribunale a Ivrea, è prevista l’udienza di convalida dell’arresto. La vittima è un 52enne del Biellese che  viaggiava in auto con una donna, rimasta lievemente ferita.

Torino torna capitale dell’auto. Previsti 800mila visitatori per la terza edizione del Salone

Il Castello del Valentino sarà teatro di importanti celebrazioni come il 70° anniversario di Ferrari e i 90 anni di Volvo.

Sotto un caldo e si spera ormai estivo sole, si è svolta nella giornata di oggi l’inaugurazione della terza edizione del Salone dell’Auto di Torino. Alla presenza del presidente del Salone dell’Auto, Andrea Levy, della Sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino e del presidente della Regione, Sergio Chiamparino, il Parco del Valentino si è trasformato in una imponente passerella ospitante i rappresentanti di ben 56 case automobilistiche. Dopo i tristi e drammatici avvenimenti di Piazza San Carlo, il Salone dell’Auto rappresenta il primo grande evento su cui investire per far “rialzare” lo spirito della città e per dimostrare sia ai cittadini che ai turisti che su Torino si può e si deve ancora puntare. << Oggi torniamo a dimostrare che Torino crede nella sua vocazione storica manifatturiera e nella sua capacità di creare eventi internazionali vivibili all’aperto e nelle piazze >>- ha dichiarato la Sindaca Appendino, che poi ha aggiunto << Confido nello sforzo comune per coinvolgere tutta la città e rendere questo Salone il più inclusivo possibile e fruibile da tutti in cinque giorni di festa per la città >>. L’ingresso al Salone dell’Auto, in programma fino all’11 giugno, sarà gratuito per il pubblico e l’orario è stato esteso dalle 10 fino alle 24. Dopo i 650mila visitatori dello scorso anno, per questa terza edizione del 2017 ne sono previsti circa 800mila.

Simona Pili Stella

(la foto grande è di Claudio Benedetto –www.fotoegrafico.net)

Accattonaggio e solidarietà

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Una delle ultime “mode” della nostra città è il proliferare, non solo in centro, dell’accattonaggio selvaggio. Sta sostituendo quello tradizionale per numero  e tipo di persone. Non bisogna essere sociologi per capirlo. Improbabili lavatori di vetri che egemonizzano gli incroci viari, composti dal popolo nomade. I portici, si proprio i nostri bellissimi ed originali portici, da ragazzi di colore. Equamente distribuiti ogni 30 -40 metri davanti ad esercizi commerciali. Diciamolo non è un bel “vedere” ed anche un po’ stressante. Non siamo certo xenofobi o intolleranti ma dopo la prima elemosina, gentilmente anteponiamo il necessario no. Ho fame, mi puoi aiutare? Viene anche la voglia, sempre gentilmente, di rispondere: ho già aiutato il tuo “fratello” con la relativa contro risposta : Ma sono io che ora ho fame! Mi scuserai, domani sarà il tuo turno.

***

Sono infastidito? Sono preoccupato che la situazione, come molte altre degeneri producendo miscele sociali esplosive.In verità c’è stata una settimana di loro assenza. Poi il fenomeno  è ripreso e si è rinvigorito. E ci risiamo con le domande. Da quali paesi arrivano? Come sono arrivati nel nostro paese? Sono regolari o irregolari? Una sola certezza: non si fa in questo modo solidarietà: la solidarietà vuole, esige organizzazione. Indispensabile anche per ottimizzare le nostre scarse risorse pubbliche. Indispensabile per fare chiarezza su abusi dettati anche dalla miseria. Organizzazione. Capisco…non molto congeniale per il nostro popolo storicamente carente per senso e cultura dello Stato. Ma ci tocca se no verremo quotidianamente travolti. Speriamo nell’applicazione e realizzazione dei provvedimenti del Ministro Minniti, che puntano a far lavorare anche i clandestini. Il non lavoro porta all’inedia. Ed una situazione già di per se sé difficile viene ulteriormente complicata.Insisto: non abbiamo più tempo. Dico tutto da uomo della strada che vuole essere ed è solidale almeno una volta al giorno. Ma non bastiamo. Stato .. se ci sei batti un colpo. Lo ripeto, non possiamo andare avanti cosi.

Patrizio Tosetto

Caos in piazza San Carlo, le opposizioni unite chiedono la commissione d’inchiesta

Oggi a Palazzo Civico si e’ tenuta una conferenza stampa indetta da tutte le opposizioni per annunciare congiuntamente una proposta di mozione per la costituzione di una Commissione di Indagine per gli incidenti di Piazza San Carlo avvenuti il 4 Giugno.

Gli esponenti della minoranza in Comune ricordano  che ad oggi “sono ancora quattro le vittime ricoverate in gravi e gravissime condizioni in diversi ospedali della Città, oltre ai feriti che non sono comunque in pericolo di vita, ma che hanno dovuto ricorrere a cure mediche più o meno importanti; in totale 1527 persone”. 

Sottolineano  i rappresentanti delle opposizioni: “Al di là della polemica politica non cavalcata per altro da nessun consigliere di minoranza e’ stata richiesta una verifica sulle motivazioni delle inadempienze e lacune nelle misure di sicurezza che si sarebbero dovute adottare per una manifestazione di quella portata, e che invece sono mancate. Sarà compito della Magistratura accertare le responsabilità , le Minoranze in Comune intanto chiedono risposte per i cittadini.  

CV

LE DICHIARAZIONI

Lavolta PD : Seguiamo con apprensione la situazione legata ai feriti. E un ringraziamento va ai soccorsi e al servizio sanitario .Depositeremo la proposta di Mozione firmata da tutti i Capigruppo delle Minoranze del Consiglio Comunale che fa riferimento ad un istituto della Città di Torino per proporre la costituzione di una Commissione di Indagine con lo scopo di acquisire atti e accertare fatti e comportamenti . Crediamo sia un atto dovuto per l’onorabilità dell’ente e per dare delle risposte ai più di 1500 feriti che meritano un atto di chiarezza. Stabilire cosa non ha funzionato. 

Lo Russo PD: siamo convinti che sia interesse dell’intera Sala Rossa capire cosa non ha funzionato il 3 giugno. Vorremmo separate i piani rispetto alla polemica politica. L’amministrazione non ha la capacità di scusarsi. Ma la commissione vuole accertarsi di chi siano le responsabilità organizzative. 

Tresso Lista Civica: e’ la seconda volta che i Capigruppo di Minoranza si trovano riuniti per dire che e’ importante e doveroso che ci sia un’approfondita indagine rispetto a quello che e’ successo. Bisogna avviare una seria analisi per garantire le procedure organizzative.

Rosso Direzione Italia: essendo l’unico che ha sostenuto l’ Appendino al ballottaggio in questa situazione ho ritenuto doveroso chiederne le dimissioni . E’ evidente che qualcuno dovrà risponderne.

Morano Lista Civica Morano : il compito di questa Commissione di Inchiesta non e’ trovare responsabilità politiche, ma accertare da un lato che tutti i documenti siano stati predisposti e ci sia stata esecuzione degli atti di ufficio , se questi ci sono stati, se sono date istruzioni e se queste siano state eseguite correttamente . Capire come si sono svolti i fatti, se ci sono stati atti formali e se questi siano stati attuati. 

Ricca Lega Nord: la nostra proposta non e’ quella di sostituirci ai Magistrati. Siamo Consiglieri Comunali e vogliamo dare chiarimenti alla Città. Appurare come sono andati i fatti il più in fretta possibile e a livello amministrativo capire cosa non ha funzionato . 

Magliano Moderati: serve che ci sia un assessore che oggi si occupi di sicurezza. Sembra una notizia che Appendino dica: “ci prenderemo le nostre responsabilità” e io dico ci mancherebbe altro . Ribadisco che non sono state attuate le procedure anti terrorismo e chiedo ai cittadini che si sono tagliati di accertarsi del loro stato di salute a causa di malattie trasmissibili che potrebbero aver contratto attraverso le ferite da taglio. 

In vista della festa del Santo Patrono di Torino, occhi puntati sul l’organizzazione e allerta massima .

Autocrocetta BMW Motorrad: Never-Ending-Season e Urban Mobility Tour

Importante appuntamento Never-Ending Season di BMW Motorrad, dedicato alla gamma Heritage.

In  Concessionaria per scoprire le affascinanti Moto ispirate al mito originario della casa Bavarese. in Via Moncenisio 8 a Moncalieri.

L’URBAN MOBILITY TOUR è arrivato in città!

Sabato 10 giugno per provare la gamma MAXI-SCOOTER BMW MOTORRAD

Dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 di fronte alla Chiesa della Gran Madre di Dio a Torino

 

www.autocrocetta.com

 

 

 

.

Informazione commerciale

 

 

.

GIANNINI 350GP ANNIVERSARIO

AL SALONE DELL’AUTO / La GRAM (Gram Torino Engineering) è un’azienda torinese che opera nel settore del design&engineering in campo automotive e realizza vetture e progetti speciali.

Torino è da sempre sinonimo di eleganza, qualità ed innovazione tecnica, ed oggi la GRAM ripropone a tutti gli appassionati quegli stessi valori e quello stesso sapere, celebrando i 100 anni di attività della mitica Giannini Automobili rivisitando in chiave estrema una vettura iconica italiana attraverso l’acquisizione delle più moderne esperienze e tecnologie. La Giannini 350 GP Anniversario è un vero omaggio alla cultura sportiva italiana e racchiude in sé soluzioni tecniche di primissimo livello che sono presenti solo nelle supercar più costose. E’ infatti la prima super-citycar di lusso al mondo a trazione posteriore e motore centrale in allumino, sovralimentato con una potenza regolabile dall’interno fino a 350cv. Per garantire una elevata tenuta di strada la Giannini 350GP Anniversario adotta uno specifico sistema di sospensione push-rod all’anteriore e al posteriore, pluriregolabile, completamente progettato in modo da far lavorare gli ammortizzatori in compressione sotto la spinta di puntoni diagonali.

 

Il design esterno riprende in chiave moderna quei tipici stilemi e rotondità del passato, ed esprime chiaramente il DNA della vettura grazie ad un mix armonico tra purezza e potenza. La carrozzeria è completamente in carbonio stampato in autoclave, mentre le generose ruote, con cerchi da 19 pollici forgiati ricavati dal pieno, permettono di apprezzare immediatamente il prezioso sistema di fissaggio monodado, l’impianto frenante completo della Brembo a 6 pistoni ed ancora tutti quei componenti tipici delle auto da corsa, che rendono la 350GP una vera supersportiva da collezione. Destinata a tutti i mercati verrà prodotta sartorialmente con l’utilizzo di materiali tra i più innovativi e raffinati.La Giannini 350GP Anniversario sarà in tiratura limitata e destinata ai più sofisticati collezionisti ed intenditori di auto nel mondo, che avranno altresì il privilegio di poter configurare la propria auto secondo le proprie esigenze. In Italia sarà presentata ufficialmente il 7 Giugno 2017 durante il Salone dell’Auto Parco del Valentino e successivamente il 29 Ottobre nell’evento del Centenario che la società Giannini Automobili ha organizzato nel circuito di Vallelunga.”

La sindaca al Salone dell’Auto: “Oggi rialziamo la testa”

All’inaugurazione del Salone dell’Auto Parco Valentino, Chiara Appendino ha detto di voler “dimostrare che Torino crede nella sua vocazione storica manifatturiera e nella sua capacità di creare eventi internazionali vivibili all’aperto e nelle piazze.

E’ un momento per rialzarsi”. Il salone all’aperto è il primo maxi evento pubblico in città . Ha aggiunto la sindaca: “ringrazio tutti per lo sforzo comune per coinvolgere tutta la città, rendere questo Salone il più inclusivo possibile e fruibile da tutti in cinque giorni di festa per la città”.

.

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

PIAZZA SAN CARLO: COME TUTELARE I PROPRI DIRITTI

C’erano vetri ovunque“, “siamo stati schiacciati e calpestati“, “non sapevo dove scappare”, queste e tante altre sono le dichiarazioni di alcuni feriti nella notte di sabato sera in Piazza San Carlo che si sono rivolti alla nostra associazione per comprendere meglio di chi sia la responsabilità di tale spiacevole evento e per come ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Tra i soggetti coinvolti, non solo i tifosi che hanno subito lesioni lievi e gravi per cui alcuni si trovano ancora ad oggi in prognosi riservata, ma ci sono anche i commercianti dei negozi siti in Piazza San Carlo e nelle zone limitrofe che all’indomani si sono ritrovati le vetrine e le serrande distrutte.

Fortunatamente erano presenti le Forze dell’Ordine intervenute sul posto ed i sanitari che hanno trasportato i feriti negli ospedali, ormai congestionati, e che hanno cercato di riportare la quiete ed aiutato i cittadini al ritrovamento degli oggetti personali e parenti/amici dispersi.

L’Unione Nazionale Consumatori (UNC), che ha come scopo statutario la difesa dei diritti dei cittadini e dei consumatori, è a disposizione per assistervi nella richiesta del risarcimento dei danni subiti sia patrimoniali che morali nei confronti di chi sarà ritenuto responsabile.

La Procura della Repubblica di Torino ha già avviato un’indagine penale per far chiarezza sulle cause e sulle eventuali responsabilità penali di quanto accaduto.

Il reato ipotizzato, al momento è il delitto di procurato allarme previsto e punito dall’art. 658 C.P.

Le persone offese, quindi coloro i quali sono stati coinvolti dagli eventi di sabato sera e che hanno subito delle lesione di qualsiasi entità, sia lievi che gravi, potranno denunciare l’accaduto presentando una querela/denuncia alle autorità competenti nei confronti dei responsabili ed in tal caso potranno essere rappresentate dall’UNC -Comitato Regionale del Piemonte tramite il proprio procuratore penalista Avv. Caterina BIAFORA del Foro di Torino, rilasciando alla stessa una nomina in qualità di persona offesa dal reato che verrà depositata al Pubblico Ministero. Dopo la conclusione delle indagini preliminari sarà possibile anche costituirsi parte civile nel medesimo procedimento al fine di ottenere il risarcimento del danno subito.  

Chi fosse interessato anche solo per avere delle informazioni preliminari e per ricevere assistenza sia in ambito civile che in ambito penale potrà contattare il nostro sportello del Comitato Regionale dell’Unione Nazionale Consumatori di Torino, con sede in Via Roma n. 366, al n. 0115611800 o scrivendo una e-mail a uncpiemonte@gmail.com. Si precisa, che tale iniziativa è rivolta a tutti i soggetti coinvolti anche residenti in altre Regioni d’Italia o all’estero.

(Nella foto l’avv. Patrizia Polliotto, UNC)

 

Il Macbeth, un noir ante litteram

Approda al teatro Regio di Torino, per la regia di Emma Dante, la prima opera shakespeariana di Verdi

Gianandrea Noseda sarà sul podio dell’ Orchestra e del Coro del teatro Regio per dirigere, mercoledì 21 giugno alle 20, Macbeth, la prima opera di Giuseppe Verdi tratta da Shakespeare, nonché la sua unica di ambientazione soprannaturale e fantastica. Il nuovo allestimento viene affidato alla regia di Emma Dante, attrice, regista e drammaturga siciliana, tra le voci più innovative e rivoluzionarie del panorama teatrale internazionale. Il cast è di eccezione; grandi solisti daranno vita a una partitura di notevole intensità musicale: Dalibor Jenis interpreterà Macbeth, Anna Pirozzi Lady Macbeth, Vitalij Kowaliow indosserà i panni di Banco e Piero Pretti quelli di Macduff. L’opera Macbeth sarà anche presentaa al Festival internazionale di Edimburgo dal 18 al 20 agosto prossimi, assieme alla Boheme di Puccini e alla Messa da Requiem di Verdi, nell’ambito di un’importante tournée che vedrà la direzione di Gianandrea Noseda, sul podio dell’ Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino.” Macbeth – spiega Noseda – rappresenta un’opera visionaria, un noir ante litteram e, dal punto di vista drammaturgico, costituisce un decisivo progresso rispetto a quanto scritto da Verdi fino ad allora. Macbeth è un vero e proprio laboratorio, in cui il compositore sperimenta un nuovo modo di intendere il teatro. La scrittura vocale, qui, è in funzione delle parole, i cantabili sono quasi incidentali e inseriti in un contesto assolutamente innovativo. Emerge nell’opera verdiana una tinta scura, inquietante, che avvolge lo spettatore dall’inizio alla fine, raggiunta soltanto in un’altra opera, il Wozzeck di Berg”.

“Ho realizzato – spiega la regista Emma Dante – un Macbeth ricco di stregoneria, dove satiri con falli ingravidano in continuazione le streghe che, così, perpetuano la loro specie. Le pance delle streghe diventano contenitori di profezie, ventr magici che producono e predicono il futuro, qualcosa che ha a che fare con il sesso e la morte”. La scenografia è molto semplice; la scena del banchetto, per esempio, presenta troni dorati, il più alto dei quali misura due metri e mezzo di altezza. Rappresentano il desiderio di Macbeth di raggiungere il potere che, una volta raggiunto, scomparirà e lo renderà terribilmente solo. Lady Macbeth sarà protagonista della scena del sonnambulismo, invasa da letti di ospedale, che rappresentano la sua condizione patologica. Per il finale la foresta di Birnam, formata da pale di fichi d’India, costituirà un luogo simbolico in cui la potenza della natura prenderà il sopravvento sulla creatura umana.

Forse nessuna opera ha procurato a Verdi tanti tormenti, ripensamenti, speranze e altrettante delusioni come il Macbeth, e non poteva essere altrimenti, perché esso costituisce il primo approccio del compositore a Shakespeare, un approccio basato interamente sulla propria visione del poeta inglese, a differenza di Otello e Falstaff, mediati dal librettista Arrigo Boito, che mise a disposizione del maestro la sua profonda conoscenza e la sua prospettiva di Shakespeare. La prima parigina di Macbeth, nel 1865, portò all’accusa rivolta a Verdi di non conoscere il grande poeta inglese. Nel 1846, quando Verdi accettò di scrivere un’opera destinata al teatro La Pergola di Firenze, aveva in mente tre soggetti, L’ Avola, i Masnadieri e Macbeth, e poi scelse quest’ultimo che definì “una delle più grandi creazioni umane.

 

Mara Martellotta