redazione il torinese

WiFi per tutti grazie alla rete wireless di Università Torino

L’Università di Torino mette a disposizione  la propria rete wireless a tutti i cittadini dotati di credenziali Spid, il Sistema Pubblico di gestione dell’identità digitale (da marzo 2018  obbligatorio per tutte le Pubbliche Amministrazioni). Prima realtà in Italia ad attivare il servizio, l’ateneo subalpino si rivolge  ai suoi 75mila utenti tra studenti e dipendenti, e anche a tutti coloro, residenti o di passaggio in città, che hanno bisogno di collegarsi al WiFi. Sono 1200 gli access point diffusi su un ampio territorio che comprende le 130 sedi di Torino, Piemonte e Valle d’Aosta. Le credenziali Spid (le stesse utilizzate per entrare nei siti dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e in molte altre Amministrazioni) permettono di usufruire della rete universitaria.

 

(foto: il Torinese)

Srebrenica, luglio 1995… il dovere di non dimenticare

Ogni volta che torno da Srebrenica e da Potočari, porto con me le immagini del filmato che documenta lo sporco “lavoro” degli “Scorpioni”, delle truppe paramilitari d’assalto, delle milizie del boia Mladić. Si filmarono da soli, in preda a un delirio di onnipotenza, per testimoniare le loro nefandezze. Si vedono mentre inseguono i fuggiaschi nei boschi, puntando le armi su una fila di bosniaci disperati. Sanno cosa fare: prendono un uomo alla volta, lo portano in mezzo alla boscaglia, gli sparano. S’intuisce la loro richiesta prima di ogni esecuzione: “Guarda per terra”. Poter non guardare in faccia la propria vittima, hanno spiegato gli psicologi, è ciò che serve anche al più duro dei criminali per resistere allo stress di un genocidio.

È una richiesta allucinante, come dire “ora ti sparo. Abbassa gli occhi e muori. Muori, ma non guardarmi”. Le immagini scorrono nella fabbrica di batterie fredda e silenziosa, incollando gli sguardi allo schermo. Un silenzio che si fa ancora più assordante, spezzato di tanto in tanto da qualche rumore metallico (basta appoggiarsi o inciampare in qualche struttura per provocarlo e amplificarlo nel vuoto di questi enormi scatoloni di ferro e cemento). L’atmosfera è sempre pesante e la tensione diventa palpabile, densa. Un grumo di emozioni s’accumula e fatica a sciogliesi in uno stress emotivo. Viene il magone e in fondo è un atto liberatorio, un modo per espellere il veleno inoculato negli animi da queste immagini che non sono tratte da un film ma dalla testimonianza, diretta e cruda, di una realtà violenta e arrogante. Sembra di udire la voce profonda e un po’ rauca di Giovanni Lindo Ferretti. Ne immagino la faccia scavata, senza età mentre canta Memorie di una testa tagliata. Parole che fanno riflettere lì, a Srebrenica. “Chi è che sa di che siamo capaci tutti, vanificato il limite oramai. Vanificato il limite, sotto occhi lontani, indifferenti e bui…Pomeriggio dolce assolato terso, sotto un cielo slavo del Sud. Slavo cielo del Sud non senza grazia”. Un limite oltrepassato, calpestato, negato con un cinismo paragonabile solo alla pianificazione nazista dell’Olocausto. E tutto questo cinquant’anni dopo. Segno che la storia, troppe volte, non insegna niente, nonostante offra un infinità di occasioni su cui riflettere, da cui imparare. Quando si esce da quei capannoni è come s’uscisse da una tomba. Qui è il cuore della memoria rimossa dell’Europa, dove esiste un Islam europeo, ma è un’anomalia che disturba, nello schema dello scontro Oriente-Occidente. Predrag Matvejević, scrittore e grande intellettuale balcanico, nato a Mostar e recentemente scomparso, croato-bosniaco con cittadinanza italiana, un giorno scrisse: “Li hanno fatti fuori per questo. Sono una complessità intollerabile in un mondo fatto di bianco e nero. Oggi esiste solo l’Islam che spaventa. Dell’altro chi se ne frega. I musulmani dal volto umano al massimo si compatiscono, come quelli di Srebrenica. Chi se ne importa di un popolo che si fa massacrare e poi non mette nemmeno una bomba? E invece in Bosnia c’e un Islam europeo, che lascia le donne libere, le gonne corte, che accetta i matrimoni misti e quando c’è del buon vino lo beve, senza problemi. Una risorsa dimenticata, che si sarebbe potuta giocare contro i fondamentalisti”.

 

Pure e semplici verità che andrebbero considerate come antidoto al delirio del Califfato che usa anche le vicende dei Balcani per “difendere i musulmani e terrorizzare gli infedeli”, richiamandosi proprio a Srebrenica. Ma ricordare i fatti del luglio di 22 anni fa non basta se non c’è un impegno contro tutte le guerre, contro le violenze nei confronti dei più deboli (bambini, donne, anziani), per ridurre le spese militari, per combattere le diseguaglianze che sono alla radici di tutti i mali.  Senza questo impegno, concreto e tangibile da parte di chi ha responsabilità pubbliche, la memoria non basta più e il rischio che ciò che è stato accada di nuovo diventa dificilmente arginabile. Per questo ciò che in Bosnia iniziò a Visegrad e terminò a Srebrenica – genocidio, stupro etnico, omicidi di massa, violenze – non va mai dimenticato.

Marco Travaglini

 

ASSICURAZIONI SENZA PIU’ VITA: UNA CARROZZERIA SENZA PRESSE

Se penso che sono dovuto arrivare a 59 anni per vedere cose come questa, purtroppo erroneamente percepite come “ottime ” dal Mercato ( nel quale, infatti, si è visto incrementare il valore dell’azione del Leone di Trieste), mi vien da dire: cosa ho studiato e cosa insegno Economia ai miei studenti a fare?

 

Invero, il “momentum” storico post introduzione dell’Euro ha fatto saltare tutte le marcature monetarie sino ad allora note e si è iniziato a navigare a vista su mari perigliosi (nella fattispecie la crisi sovrana e bancaria che ha indotto i vari QE mondiali), tanto che tocca vedere, appunto, una delle primarie Compagnie assicurative internazionali come Generali (ma anche altre, come Allianz, ha fatto lo stesso), cedere a prezzo simbolico( 44 miliardi di polizze, nello specifico, tedesche, a qualche centinaia di milioni) “IL” proprio core business, cioè le polizze vita (sarebbe come per un’impresa che produce carrozzerie alienare a dei concorrenti le presse dei propri stabilimenti), quelle indifferenti da Secoli all’andamento del Mondo, quelle che era un sogno averne montagne per gli assicuratori sin dai tempi delle Scottish Widows, quelle che garantivano una continuità di lungo periodo dei conti aziendali. Tanto poté la finanza adulterata di inizio XXI Secolo, quella dei “tassi zero” per prolungatissimi periodi di tempo al fine di salvare un Sistema marcio, come in gran parte dimostrato dai vari dissesti bancari, andando a generare l’impossibilità della remunerazione capitalizzata delle cosiddette gestioni separate assicurative ramo vita. E questo avrà una ripercussione negativissima per la Previdenza in generale (con quella pubblica che sta man mano ritirandosi) di noi tutti già nel medio periodo.

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PUNTO 1-Generali mette in vendita portafoglio vita tedesco da 44 mld euro – fonti

Generali hamesso in vendita 44 miliardi di euro di portafogli tedeschi diassicurazione vita, nel quadro della ristrutturazionedell’attività in Europa.

it.reuters.com

Morte della ragazza in moto, l’investitore: “Volevo solo prendere la targa”

“Non intendevo uccidere. Ho solo cercato di raggiungerli per prendere il numero di targa, visto che il ragazzo mi aveva dato un colpo allo specchietto del furgone. La moto ha ridotto la velocità e io ho cercato di sterzare”. E’ questa la versione data stamane al gip durante l’udienza di convalida dell’arresto, Maurizio De Giulio, il 51enne che domenica ha investito una coppia di fidanzati in moto sulla statale 24  di Condove. La  Procura gli contesta l’omicidio volontario e  lesioni gravi, aggravate da futili motivi. , ha continuato De Giulio, difeso dagli avvocati Marco Moda, Maurizio Grasso e Vittorio Nizza. La Procura ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione di misura cautelare in carcere.

Torino-Marrakech, nuovo volo diretto

La compagnia aerea TUI fly debutta all’Aeroporto di Torino e annuncia il nuovo volo di linea diretto Torino-Marrakech. Il collegamento sarà operativo a partire dal 4 novembre con una frequenza settimanale, il sabato, con il seguente orario (espresso in ora locale):

Torino Marrakech 19:55 22:30
Marrakech Torino 15:00 19:20

Il volo,  della durata di circa 3 ore e mezza, verrà operato con Boeing 737-700 da 148 posti. TUI fly è una compagnia aerea belga. È una sussidiaria di TUI, uno dei maggiori gruppi turistici internazionali, e parte di TUI Airlines. TUI fly Belgium offre un network di 180 rotte verso oltre 100 aeroporti. Marrakech è una delle più importanti città del Marocco, situata nell’area centro-meridionale del Paese, ai piedi dei monti dell’Alto Atlante e a circa 150 km dalla costa.  Marrakech è inoltre la porta di accesso verso Essaouira e Agadir, rinomate località di vacanza affacciate sull’Oceano Atlantico, oltre ad essere una destinazione molto amata dagli appassionati del golf. Soprannominata anche “città ocra” o “città rossa” per il colore dei suoi edifici, Marrakech è una delle città imperiali del Marocco. Vanta un storia millenaria e numerosi monumenti patrimonio UNESCO; la piazza principale, Jemaa El Fna, è un centro di ritrovo vivace e pittoresco dove poter conoscere la cultura locale e assaggiare le prelibatezze della cucina marocchina. E’ la prima volta che l’Aeroporto di Torino viene collegato con volo di linea con Marrakech.  Il volo sarà a disposizione dei turisti che sceglieranno il Marocco per le loro vacanze, ma anche dei 55 mila membri della comunità marocchina che vivono stabilmente in Piemonte, di cui quasi la metà residente in provincia di Torino. I biglietti del volo Torino-Marrakech sono già in vendita sul sito della compagnia www.tuifly.ma con tariffe a partire da 69.99 Euro.

Imprenditore suicida nella stanza d’albergo

Un imprenditore torinese che ha lavorato nel settore della vendita di auto, si è tolto la vita ieri pomeriggio in una stanza d’albergo dell’hotel Montevecchio in zona San Secondo,  impiccandosi al termosifone con la cintura dell’accappatoio accappatoio. Aveva 56 anni, padre di due figli, e non ha lasciato biglietti di spiegazioni. Stava vivendo un momento di difficoltà per motivi familiari ed economici e soffriva di depressione.Gli agenti di Polizia sono sul posto.

Venerdì a Bormio il ritiro granata

Venerdì 14 luglio il Toro partirà per Bormio, sede del ritiro granata, dopo il primo allenamento della stagione al Filadelfia , che si è svolto tra un pubblico felice per la rinascita dello storico stadio, in presenza di Urbano Cairo . Sinisa Mihajlovic ha convocato 24 giocatori, assenti Carlao, ceduto in prestito all’Apoel Nicosia,  Ajeti e Maxi Lopez, che sono inseriti nella lista dei partenti. Al momento in  vacanza i quattro nazionali Under 21, i due azzurri Benassi e Barreca e i serbi Lukic e Milinkovic-Savic. 

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foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net

LEGGE SULLA TORTURA (MOVIMENTO NAZIONALE): PRESENTATO IN REGIONE UN ORDINE DEL GIORNO A TUTELA DELLE FORZE DELL’ORDINE

L’approvazione della Camera dei deputati della legge che introduce nell’ordinamento dello Stato il delitto di tortura contro la persona e la libertà morale mette in grande difficoltà le forze dell’Ordine che, senza alcun Protocollo operativo, rischieranno di doversi difendere da chi delinque a scapito della tutela dei cittadini. L’introduzione del reato di “tortura psicologica” e “induzione alla tortura” rischia di essere un vero e proprio reato contro le forze dell’ordine e a favore di chi delinque non potendo avere prove materiali della commissione del reato stesso se non la testimonianza della persona arrestata; “Nessuno mette in discussione che una legge dello Stato punisca la tortura – dichiara Gian Luca Vignale, Presidente del Gruppo regionale del Movimento Nazionale – ma quella approvata rischia di essere una norma contro le forze dell’Ordine e a favore di chi delinque”. “Introducendo il reato di tortura e modificando l’articolo 19 del testo unico dell’immigrazione, non sarà più possibile emanare provvedimenti di espulsione nei confronti di persone che hanno commesso reati provenienti da paesi in cui potrebbero rischiare di essere sottoposta a tortura” continua Marco Botta, Commissario regionale del MNS. “Per questo motivo abbiamo presentato un Ordine del Giorno – concludono Vignale e Botta – che impegna il Governo nazionale a predisporre repentinamente Protocolli operativi che limitino al minimo l’alone di incertezza normativa che rischia di frenare sempre più l’attività delle Forze dell’Ordine per la sicurezza dei cittadini e a garantire, fino alla conclusione del procedimento penale, il gratuito patrocinio alle Forze dell’Ordine”.

Miradolo vi invita al parco del castello

Domenica 16 luglio prende il via al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo “Invito al Parco” un nuovo importante progetto studiato e realizzato dalla Fondazione Cosso per la valorizzazione del Parco storico che circonda l’antica dimora, progetto che ha preso vita con il contributo della Compagnia di San Paolo. “Invito al Parco” corona un lungo e impegnativo lavoro di recupero del giardino storico, iniziato dalla Fondazione Cosso dieci anni fa per salvarlo dall’abbandono e dall’oblio. Dal 2007, quando il Parco versava in condizioni di enorme degrado, la Fondazione ha provveduto, con fondi totalmente propri, a ripulirlo, metterlo in sicurezza e restituirgli dignità. Insieme ad approfondite analisi del patrimonio botanico e a ricerche archivistiche, ha avviato negli anni interventi di valorizzazione che hanno permesso di mettere in luce le ricchezze naturali del giardino, come gli alberi centenari, le specie esotiche, le collezioni di camelie, ortensie, rose.Il progetto “Invito al Parco” ha oggi l’obiettivo di presentare al visitatore la storia del luogo, un meraviglioso giardino privato, che si snoda intorno al Castello di Miradolo, affascinante dimora, ai piedi del Monviso, appartenuta alle famiglie Massel di Caresana e Cacherano di Bricherasio. Il racconto si sviluppa attraverso un percorso multisensoriale, nuovo e del tutto particolare, con un’esperienza coinvolgente, che avvicina alla natura promuovendone la conoscenza e il rispetto, anche attraverso nuovi supporti alla visita, come audio guide stagionali, piantine, Qr code. Nel Parco sono stati inoltre implementati gli arredi e gli allestimenti, al fine di migliorare la fruizione del luogo. Grazie a particolari accorgimenti il progetto permette la visita del Parco sia ai soggetti non udenti sia agli ipovedenti; i percorsi di visita sono accessibili alle persone con difficoltà motorie e percorribili in completa sicurezza. Invito al Parco ha l’obiettivo di risultare inclusivo e rendere il Parco del Castello di Miradolo accogliente per il più alto numero di soggetti e di tipologie di pubblico.Per la stagione estiva è in programma un calendario di eventi che permetteranno di vivere il Parco con un’offerta ricca e diversificata per adulti, bambini e famiglie: dalla musica, alle visite guidate tematiche, con divertenti Pic-Nic, aperitivi e pause golose nella Caffetteria del Castello.

Massimo Iaretti

 

“Sport Missione Comune”

La Sala delle Colonne di Palazzo Civico a Torino ospita mercoledì 12 luglio, alle ore 15, la presentazione ai Comuni delle opportunità del bando 2017, “Sport Missione Comune”, iniziativa organizzata dall’ANCI nazionale e regionale, con la collaborazione dell’Istituto per il Credito Sportivo. “Il bando – spiega il vicepresidente vicario di ANCI e sindaco di Valdengo (BIiella Roberto Pella – consente alle amministrazioni locali di accedere a forme di finanziamento a tasso zero e marginale per ammodernare le proprie strutture sportive, di pianificarne di nuove o anche di realizzare interventi per creare spazi di socializzazione a cielo aperto”. Il vicepresidente Pella parteciperà all’evento di Torino, che nei giorni scorsi ha già fatto tappa a Roma, Avellino e Firenze e che toccherà anche altre località italiane. In particolare, il bando mette a disposizione 200 milioni di euro di cui 100 sono a tasso zero, “privilegiando – conclude Pella – le aree interne del Paese, quelle che sono più in sofferenza”: I lavori verranno aperti da Alberto Avetta, presidente di Anci Piemonte. Interverrà la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino.

 

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)