redazione il torinese

Il Pulmino Verde per i tutori di minori stranieri

Questo martedì, 25 luglio, alle ore 21 in Via Millio 20, il Pulmino Verde organizzerà una serata di presentazione del bando per diventare tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.
Come ospiti interverranno:
– La Dott.ssa Rita Turino, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza.
– La Dott.ssa Daniela Simone, della Direzione Regionale Coesione sociale / Politiche per le famiglie, giovani e migranti, pari opportunità e diritti.

https://www.facebook.com/events/112382649410986/?fref=ts

 

Mix Contest a Eataly Lingotto

Eataly Lingotto propone, in collaborazione con MT Magazine, una speciale serata dove a sfidarsi, tra un drink e un altro, saranno 10 Cocktail Bar della nostra città. Un’occasione da non perdere per passare una serata in compagnia degli amici, scoprire le tendenze del momento e trovare una tregua dal caldo cittadino: appuntamento per martedì 25 luglio dalle ore 19 in sala dei Duecento.
Per un’intera serata 10 celebri Cocktail Bar di Torino proporranno in degustazione le loro specialità. Sarà una gara tutta da vivere, per vedere all’opera esperti bartender nella fase della creazione del drink: tra abilità, talento e tanta fantasia, sarà un piacere per la vista e il palato vederli in azione. I bartender che si sfideranno a colpi di cocktail saranno: Michele Marzella di Affini, Carola Abrate di Artemisia Bistrot, Salvatore Romano e Lorenzo Scaglia del Barz8, Vanessa Vialardi e Simone Nervo del D.One, Marco Riccetti di Inside, Cristian Panetta e Christian Baudrucco del Krimikal, Patrick Piazza ed Emanuele Russo del Nat, Nicola Agricola e Lele Di Vita del Pulp, Marco Giuridio e Manuel Montalbano di Evho, la scuola di bartendering torinese. Tutti i cocktail saranno proposti al prezzo di 8 €.
I Cocktail verranno abbinati alle Tapas di Eataly Lingotto, realizzate partendo dai migliori ingredienti che la stagione ci offre: dalla fresca insalata di pasta con pomodoro, ciliegine fiordilatte e basilico allo sfizioso cono con fritto di calamari, passando per le classiche chips e molto altro ancora (prezzo al pubblico da 2 € a 6 €)

 

A decretare il vincitore saranno i clienti, che potranno partecipare prenotando gratuitamente il posto online: eventitobe.it/tobe/mix/
 

 

Sassaiola no tav a Chiomonte

I No Tav  in Valle di Susa ieri sera hanno manifestato contro l’alta velocità. Circa 80 gli  attivisti del movimento che hanno dato vita a una sassaiola contro il cantiere di Chiomonte. Hanno attraversato il fiume Dora per accendere un fuoco nei pressi delle protezioni della zona rossa. Sono stati allontanati dalle forze dell’ordine con l’impiego di idranti. Anche questa sera è prevista una  “visita” al cantiere.

(foto: archivio il Torinese)

Tre ragazzi morti nello schianto dell’auto contro un albero

Tre ragazzi di origine nordafricana sono morti in un incidente stradale avvenuto  sulla provinciale 93, tra  Pontecurone a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. Un altro è rimasto ferito ed è ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale del capoluogo alessandrino. Nella notte  viaggiavano su una Opel Meriva che è uscita di strada e si è schiantata contro un albero. Un automobilista ha avvisato i vigili del fuoco, che  sono intervenuti con  carabinieri e 118. Si sta cercando di ricostruire le cause e la dinamica dell’incidente.

Leggi qui tutte le news: www.iltorinese.it

(Foto: archivio)

Rinnovare per essere competitivi

 “Non sempre cambiare equivale a migliorare,

ma per migliorare bisogna cambiare.”

Winston Churchill

 

 

Rinnovamento: un termine molto usato e talvolta confuso con l’innovazione. Ma cosa vuol dire allora rinnovare?

Sui principali dizionari troviamo:

Diventare più moderno e aggiornato – Sabatini Coletti

Il processo volto al riacquistare forza, vigore ed efficienza, mutando uno stato di cose, introducendo norme, metodi e sistemi nuovi – Treccani

Rendere nuovo, specialmente per migliorare o aggiornare – Hoepli

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Tre possibili definizioni che mettono in risalto le vere parole chiave: Aggiornamento, Efficienza e Miglioramento.

In una realtà caratterizzata da forte competitività e cambiamenti repentini, il sapersi rinnovare costituisce un importante, se non il principale, fattore competitivo per l’ottenimento del successo (talvolta lo è anche nella vita privata!!!). NO WAY OUT dicono gli americani, non ci sono vie d’uscita .

Chi non rinnova non compete e verrebbe da chiedersi perché sceglie di non farlo. In molti casi la risposta è : “La nostra azienda non ne ha bisogno”. Qualcuno arriva a dire: “Ho sempre fatto così, già i miei predecessori facevano così e la nostra azienda è sempre andata bene”, solo in rari casi (per fortuna) “Siamo leader incontrastati nel nostro settore, non abbiamo competitor alla nostra altezza”. Nei migliori dei casi invece, la risposta è: “Dovremmo fare molti cambiamenti, ma le risorse attuali e la crisi non ce lo permettono” Presunzione? Scarsa lungimiranza? Miopia aziendale? Paura di sbagliare? Probabilmente un insieme di tanti fattori, ma sono molti gli esempi nei quali gli errori di valutazione (o di sopravvalutazione dei propri punti di forza) hanno creato veri e propri “disastri” economici.

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Pensiamo, ad esempio, alla finlandese NOKIA che, essendo diventata leader (realmente) indiscussa nel mondo della telefonia mobile, grazie al design dei suoi prodotti ed alla semplicità delle proprie interfacce, si è vista completamente estromettere dal mondo degli smartphone, sino a scomparire dal mercato per trasformarsi in microsoft mobile dopo l’acquisizione da parte del colosso di Redmond. Altro esempio è quello di Kodak che, dopo oltre cento anni di storia vissuta da leader mondiale nel mondo della fotografia, è stata messa in amministrazione controllata nel 2012 perché aveva sottovaluto (qualcuno arriva a dire “ non aveva previsto”) la fotografia digitale. Sapersi rinnovare è un obbligo perché il mercato cambia quotidianamente e non seguire i cambiamenti del mercato significa restarne fuori. Ma cosa si deve fare per rinnovare? Quali sono le cose sulle quali focalizzare la nostra attenzione ? Quando si capisce che è arrivato il momento di cambiare? Purtroppo non esiste una regola precisa o una mail che ci avvisa, ma i segnali arrivano tutti i giorni e bisogna saperli decodificare. Un cliente che si lamenta della nostra qualità, dei tempi di consegna che abbiamo o dei prezzi che noi applichiamo ci sta comunicando un’inadeguatezza che va affrontata, misurata e risolta se corrisponde ad una reale area di miglioramento. Talvolta anche i valori che hanno mosso le nostre scelte vanno rivisitati per mantenersi aggiornati ai mutamenti del mercato. Si racconta che svariati anni fa, in un momento critico di IBM, il management del momento, incaricato di gestire la situazione, prese il primo punto del decalogo, aziendale , che più o meno recitava: “le aziende devono sentirsi onorate di essere clienti IBM” , e lo stracciò davanti a tutta la struttura aziendale.

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Non possiamo permetterci di ignorare l’evoluzione della domanda perché come potremmo davvero ritenere Customer Oriented se il nostro modello di business è rimasto lo stesso di 10 anni fa?

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Nessun uomo entra mai due volte nello stesso fiume, perché il fiume non è mai lo stesso, ed egli non è lo stesso uomopronunciava  Eraclito

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E’ quindi il caso di dire: “Rinnovare per restare vivi. Rinnovare per essere competitivi”. Affermazioni forti che ribadiscono che il cambiamento è necessario anche quando la nostra azienda sta conseguendo eccellenti risultati, Visione di breve periodo contro visione di lungo periodo, proprio per non avere sorprese. Ma cosa dobbiamo fare per attuare il cambiamento? Crediamo che, prima di attuarlo, dovremmo favorirlo perché il rinnovamento è, a nostro avviso, una mentalità prima ancora che un modello operativo.

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La vera abilità riteniamo stia nella sensibilità di capire:

quando è il momento giusto

con chi avviare il cambiamento

quali risorse si devono utilizzare

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Di certo, la risposta alla prima domanda è: sempre, proprio perché essendo una mentalità ogni momento è quello buono. Per stabilire con chi avviarlo è necessario partire dal presupposto che il rinnovamento non può essere imposto, ma va condiviso passo dopo passo dimostrando a tutti i componenti dell’azienda che modificare un certo tipo di comportamento, adottare una certa iniziativa o fare quel tipo di scelta comporterà vantaggi diretti e/o indiretti a tutti. Le esperienze raccolte in questi anni ci hanno portato a prendere coscienza del fatto che ogni partecipante al cambiamento porterà arricchimento, pertanto 1+1 non è uguale a 2, ma può essere uguale a infinito se le persone sono motivate. Difficilmente un rinnovamento che “cade sulla testa” motiva le persone perché ognuno di noi, in quello che fa, ha identificato la propria confort zone, pertanto accetta il cambiamento solo dopo averlo valutato e quindi coinvolgimento e condivisione sono le modalità che portano alla crescita. Talvolta è la necessità che richiede il cambiamento e, quando succede, va sfruttata per rivedere tutto il processo delle attività, se necessario. E’ un po’ come la vecchia teoria del trasloco: ad ogni spostamento cambio qualcosa. Una innovazione tecnologica, una necessità produttiva, la riduzione del personale o l’improvvisa necessità di aumentare la produzione sono situazioni sulle quali fermarsi a verificare tutto l’insieme. Qualcuno a questo punto potrebbe dire che coinvolgere, condividere, confrontarsi, valutare e decidere sono attività time consuming rispetto al modello:” da domani si fa così” ma, ne siamo certi, questo modello operativo farà risparmiare tempo e danaro da altre parti, oltre a far si’ che il rinnovamento sia reale e continuativo. In conclusione diremmo che il vero segnale di allarme lo abbiamo proprio quando ci sembra di essere arrivati alla perfezione, perché è lì che inizia la parabola del cambiamento e, si sa, se cambiamo quando le cose vanno male, è la necessità a comandare e non la ragione.

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Antonio DE CAROLIS

Presidente CDVM – Club Dirigenti Vendite e Marketing

presso Unione Industriali di Torino

www.cdvm.it

Salvini: “Io sto con il poliziotto. E’ la Boldrini che ha sbagliato lavoro!”

A proposito del poliziotto sospeso per aver postato sui social un video, che mostrava un extracomunitario sorpreso mentre percorreva l’autostrada Torino-Bardonecchia in bicicletta (e quindi scortato dalla polizia per evitare incidenti) , contenente commenti razzisti e critiche alla  presidente della Camera Laura Boldrini, su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini scrive: “Io sto con questo Poliziotto! Altro che sospensione, merita in premio per aver evitato morti o feriti. È la Boldrini che ha sbagliato lavoro”. I commenti razzisti sono ovviamente da condannare. C’è anche da chiedersi quanto le forze dell’ordine siano stremate (oltre che poco pagate) nel dover gestire quotidianamente l’emergenza migranti, quando i cosiddetti alleati europei si fanno beffe dell’Italia.

Mirafiori Sud , un’idea per gli spazi pubblici

Hai un’idea per animare e utilizzare gli spazi pubblici e le aree verdi di Mirafiori sud? Vorresti proporre un’attività collettiva e creare uno spazio condiviso e comune per i cittadini? Ti piacerebbe prenderti cura e gestire un bene comune urbano? Scopri le opportunità offerte dal progetto Co-City a chi desidera mettere in campo la sua energia e il suo entusiasmo per progettare e realizzare attività di cura e gestione dei beni comuni urbani. Scrivi a cocity.lacasanelparco@retecasedelquartiere.org e richiedi un appuntamento o un contatto telefonico presso La casa nel Parco. Ci farà piacere ascoltare la tua idea, darti informazioni sul progetto e valutare insieme a te come possiamo aiutarti a realizzare la tua idea.
Per saperne di più sul progetto visita il sito www.comune.torino.it/benicomuni/co-city/index.shtml.

A presto!

Lo staff del progetto Co-City

Envi Park ed Enea per l’innovazione

A Roma è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’ Environment Park di Torino ed Enea (l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile),  finalizzato alla realizzazione di progetti e iniziative congiunte nel campo della ricerca, dell’innovazione, dell’assistenza tecnica e della formazione in settori di comune interesse, con particolare riferimento ai temi dell’energia, dell’ambiente e dell’efficienza energetica. L’accordo avrà durata triennale e apre la strada a molteplici attività. A livello operativo, i primi progetti di collaborazione riguardano l’efficienza

 

energetica e, nello specifico, la partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca regionali e nazionali, formazione e assistenza tecnica per la diffusione di buone pratiche nella riqualificazione energetica degli edifici, la predisposizione di progetti integrati da presentare congiuntamente a potenziali soggetti finanziatori. Quella siglata con ENEA è un’intesa strategica dalle enormi potenzialità. Consente di unire le nostre forze a quelle di una importantissima realtà italiana che persegue i medesimi obiettivi di eco-innovazione e di efficienza energetica”, ha affermato Mauro Chianale, Presidente di Environment Park. “Creare una rete di partner di alto livello e ad elevato grado di integrazione è, d’altronde, uno dei punti fermi su cui si fonda l’attività di Environment Park, nell’ottica di dare nuovo impulso alla ricerca e di offrire soluzioni sempre più sostenibili in ogni settore”.

 

Massimo Iaretti

Zanzara tigre: massima allerta in Piemonte fino al 26 luglio

Secondo i dati di Vape Foundation divulgati da Anticimex, nella settimana dal 20 al 26 luglio, indice potenziale di infestazione a livello 4 ad Alessandria, Asti, Novara e Vercelli; tendenza futura in crescita in quasi tutte le province e indice di calore compreso tra i 41 e i 54 gradi ad Alessandria, Asti e Vercelli

 

Clima infuocato in gran parte d’Italia. In più, se ciò non bastasse, l’aumento delle temperature spesso porta con sé l’impennata di un altro termometro temuto ogni estate: quello della zanzara tigre. Quali saranno le aree più attaccate nei prossimi giorni dall’insetto striato della famiglia Culicidae, genere Aedes?

 

Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientalenella settimana dal 20 al 26 luglio in Piemonte sono Alessandria, Asti, Novara e Vercelli le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4. Nelle altre province, a Cuneo, Torino e Verbano-Cusio-Ossola si registra invece un livello medio-alto (3) mentre a Biella l’attesa è medio-bassa (2). In quasi tutte le province, eccetto Verbano-Cusio-Ossola, la tendenza futura è in crescita mentre l’indice di calore è compreso tra i 41 e i 54 gradi ad Alessandria, Asti e Vercelli; tra i 32 e i 40 gradi a Biella, Cuneo, Novara e Torino; inferiore ai 27 gradi a Verbano-Cusio-Ossola.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Nelle altre regioni, nel Lazio l’allarme più alto si concentrerà su tutte le province tranne Rieti (indice 1); in Friuli Venezia – Giulia su Pordenone e Udine, seguite da Trieste (livello 3); inAbruzzo su L’AquilaChieti e Pescara, con Teramo all’indice 3; in Liguria su Genova Savona, preferite ad Imperia e La Spezia (livello 3). Termometro massimo in PugliaUmbriae nelle Marche, interamente prese d’assalto, in Sicilia, dove a salvarsi è la sola Caltanissetta, mentre in Basilicata saranno sia Matera sia Potenza a registrare l’indice 4. Calabria e Campania quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno tutte le province, ad eccezione di Cosenza per la prima e di Avellino e Caserta per la seconda. Anche la Sardegna nel mirino del livello 4 con CagliariCarbonia IglesiasMedio CampidanoNuoro, Olbia – Tempio e Oristano, e a seguire le province di Ogliastra Sassari, al livello medio-alto (3). In Lombardia gli insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, e Pavia, sfiorandoVarese, che presenterà invece un indice medio-alto (3). Se in Veneto a soffrire saranno tutte le province tranne Belluno (livello 1), in Toscana ad avvicinarsi all’indice più alto saranno Arezzo, Firenze, Lucca e Prato (livello medio-alto 3), in coda alle restanti di livello 4 (Grosseto, Livorno, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Siena).

 

Come si può limitare il fenomeno e ostacolarne la diffusione?

“Prevenire è sempre il rimedio più consigliato – sottolinea Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia – Le zanzare possono essere molto fastidiose. Spesso rinunciamo al piacere di stare sul terrazzo o nel giardino di casa per evitare le punture; altre volte ancora rappresentano un problema per la salute pubblica. Per liberare seriamente le nostre città dall’invasione delle zanzare occorre pianificare interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre, avvalendosi di esperti del settore e del coinvolgimento attivo dei cittadini, che giocano un ruolo fondamentale per le aree private. In particolare, per evitare di dover gestire in “emergenza” il problema delle zanzare, è bene intervenire con anticipo attraverso cicli di interventi con prodotti antilarvali, che consentono di eliminare in breve tempo un grande numero di “potenziali” zanzare adulte.”  

 

I consigli dell’esperto

Per quanto riguarda gli accorgimenti per prevenire e contenere il fastidioso problema zanzara nella quotidianità, bisogna tenere conto di alcune regole precise. “Per impedire che si crei terreno fertile per la colonizzazione larvale di questi insetti, è importante evitare di lasciare accumulare acqua nei contenitori esterni (vasi da fiori, bottiglie e altri contenitori che possano contenerla), oppure lasciare accumulare i rifiuti invece di buttarli via in sacchetti di plastica chiusi, conservati in bidoni della spazzatura coperti – consiglia Valeria Paradiso – Quando zanzariere o repellenti inoltre non bastano, per fortuna oggi esistono sistemi di disinfestazione automatica che permettono al privato di poter programmare giorni e orari di intervento, in assoluta autonomia.”

 

Platti 1875 e il maestro Stillitano

Nel locale storico di Corso Vittorio Emanuele II, 72

 

Quella di Platti 1875 è una storia di gusto. L’Italia era stata da poco unificata quando Ernesto e Pietro Platti rilevarono l’antica liquoreria Umberto I trasformandola in un caffè diventato in breve un riferimento per tutti i torinesi. Le sue sale nel tempo hanno accolto personaggi come Cesare Pavese, Luigi Einaudi, Mario Soldati, Natalia Ginzburg, Italo Calvino, Giulio Einaudi, il Senatore Giovanni Agnelli, Emilio Lavazza, Erminio Macario… La storia di Platti 1875 continua e in questi giorni il

locale si prepara a scriverne un nuovo capitolo. Dopo aver radunato al suo fianco due eccellenze come Guido Gobino e Papille’s, lo storico caffè aggrega anche un “fuoriclasse” della pasticceria torinese Luciano Stillitano. Un nome che non ha certo bisogno di presentazioni ma che, senza dubbio, in tanti hanno voglia di rincontrare per assaggiare ancora le sue golose creazioni: soprattutto le paste mignon di cui Stillitano, continuatore della lezione di Giusto Falchero, è indiscusso maestro, quella piccola pasticceria che solo a Torino si fa così e le altre città ci invidiano e cercano di copiare, quella sublime delicatezza racchiusa in un piccolo peccato di gola che Stillitano sa interpretare come nessun altro. Per festeggiare il suo arrivo Platti 1875 ha deciso di organizzare una grande festa aperta a tutti i golosi il prossimo 30 Luglio (una vera e propria festa di “mezza estate”), sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele II 72, di fronte alle sue vetrine. E poiché non c’è gusto più grande dello stupire i propri ospiti con qualcosa di nuovo, diverso, particolare e inaspettato, il maestro Stillitano preparerà60 panettoni tradizionali “Milano” che verranno offerti e sottoposti alla “giocosa” valutazione di tutti i presenti. Si tratta dell’ultima creazione del maestro appositamente realizzata per Platti 1875 con modalità rigorosamente artigianali (una squadra di sole tre persone, un piccolo forno da 20 panettoni per ogni infornata), nel più scrupoloso rispetto della originaria ricetta milanese(farina, lievito madre, burro, uova freschissime, arancia e cedro canditi, uva sultanina). Eccellenze gastronomiche ma non solo, la festa del 30 luglio sarà impreziosita da un’altra chicca imperdibile: un concerto alla finestra dal mezzanino di Platti 1875, con musicisti che si esibiranno dal vivo per tutta la durata dell’evento.