redazione il torinese

Donna muore travolta sulle strisce pedonali

Aveva 73 anni  la donna  morta dopo essere stata investita da un’auto mentre attraversava una strada ad Arona, nel Novarese. La ricostruzione della polizia stradale dice che si trovava sulle strisce pedonali. La donna della Polo che l’ha travolta ha dato l’allarme. Intervenuti sul posto gli operatori del servizio 118 ma non è stato possibile salvare l’anziana.

Festa de l’Unità dal 1° settembre

Lunedì 28 agosto, alle ore 12.00, presso la sede del Partito Democratico, in Via Masserano 6/A, a Torino, conferenza stampa di presentazione della FESTA DE L’UNITÀche si svolgerà presso lo Sporting Dora (Corso Umbria 83) dal 1 settembre al 18 settembre.  Alla conferenza stampa interverranno il Segretario Provinciale del PD Torino Fabrizio MORRI,  il responsabile organizzativo Saverio MAZZA, il tesoriere  Gioacchino CUNTRÒ e il responsabile della Festa Roberto GENTILE che illustreranno il programma dell’edizione 2017.Venerdì 1 settembre è prevista la presenza del Presidente del Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo On. Gianni PITTELLA che affronterà il tema dei populismi, mentre sabato 2 settembre sono in programma l’incontro con il Presidente nazionale dell’ANPI Carlo SMURAGLIA e la tavola rotonda sul Jobs Act alla quale interverranno i rappresentanti di CIGL, CISL e UIL.

Auto fuori strada, intera famiglia finisce all’ospedale

I quattro componenti di una famiglia sono finiti in ospedale ad Alessandria, a causa di un incidente sull’autostrada A21 Torino-Piacenza. Si tratta di due bambini e due adulti, non sono gravi. Erano a bordo di un’automobile  uscita di strada tra Felizzano e Alessandria Ovest, al chilometro 55, in viaggio verso l’Emilia. Il padre, che guidava, è rimasto illeso. Sono intervenuti gli operatori del servizio di soccorso 118 e i vigili del fuoco.

Motociclista in coma dopo lo scontro con auto

Grave incidente stradale ieri sera all’incrocio tra corso Trapani e via Frejus (dove spesso accadono incidenti analoghi) . Verso le 20  un’auto e una moto si sono scontrate violentemente e l’uomo alla guida della moto è stato portato all’ospedale Cto in codice rosso. E’ stato messo in coma farmacologico. Il conducente dell’auto è ferito in modo non grave e si trova all’ospedale Martini. Forse un rosso non rispettato la causa dello scontro.

Buffon: “Il Var non mi piace. Sembra di giocare a pallanuoto”

Gianluigi Buffon su Sky critica l’utilizzo che si sta facendo della tecnologia video per gli arbitri: “Il Var non mi piace, se ne sta facendo un uso spropositato e sbagliato. Parto dal presupposto che bisogna liberare gli arbitri dal mostro, per poter valutare la loro bravura è necessario che si prendano delle responsabilità, ma non vuol dire che ogni contatto è rigore. Se ne sta facendo un uso spropositato e sbagliato. Così sembra di giocare a pallanuoto, è qualcosa di molto brutto. Inizialmente si diceva che doveva essere usato solo per casi eclatanti e questo può essere l’uso giusto. Lo dico da portiere di una squadra che attacca e vince, tirandomi quindi la zappa sui piedi da solo. Così non è più calcio, diventa pallone da laboratorio: non conosciamo nemmeno il valore di un arbitro. Dobbiamo vivere con più umanità tutte le situazioni”.

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Massimiliano Allegri al termine di Genoa-Juventus (2-4) dice all’Ansa: “Il rigore per il Genoa? Fortunatamente alla fine i ragazzi sono stati bravi e hanno portato a casa la vittoria, ma sul Var bisogna soltanto portare un po’ di pazienza, serve un periodo di adattamento. Come noi dobbiamo lavorare per migliorare a giocare,  gli arbitri lavoreranno per migliorare l’applicazione del Var”.

 

 

Linea di confine. Spigolature di vita e storie torinesi

di Pier Franco Quaglieni

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Fioriere anti  terrorismo? – Soldati e la lapide del geometra – Sant’Anna di Valdieri – Zini Lamberti liberale risorgimentale – I treni Torino / Ponente ligure

 

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Fioriere anti  terrorismo?
Durante gli anni di piombo i punti sensibili di Torino vennero blindati con serietà .Uno dei pochi meriti delle amministrazioni Novelli, che coincisero anche con gli anni di piombo, e’ stata la capacità di reagire con una certa tempestività ‘ ai pericoli anche gli attentati-sempre a persone singole- non diminuirono sensibilmente. Il terrorismo oggi mira a stragi di massa. Mi sembra che gli attuali amministratori stiano un po’ esitando, lasciandoci considerare da osservazioni di carattere estetico. Le fioriere che si vedono passando non sono in grado di resistere ad un tir. Solo da venerdì appaiono dissuasori più convincenti. C’è chi obietta che non sono belli e che addirittura si dovrebbero dipingere per renderli più accettabili. I dissuasori devono essere molto consistenti perché va assicurata la sicurezza a chi passeggia nelle vie pedonali.Anche a tutela del commercio.

Una via  del passeggio come via Garibaldi,ad esempio, va blindata  non solo all’inizio e alla fine nell’asse piazza Castello / piazza Statuto. Le mezze misure non servono. Certamente va garantito l’accesso alle autoambulanze e ai vigili del fuoco, ma,  se e ‘ vero che siamo in guerra, bisogna procedere in modo coerente. Le mezze misure che vogliono salvare l’estetica ,si rivelano inefficaci e quindi inutili. Bisogna dare ai cittadini impauriti  luoghi sicuri.

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Soldati e la lapide del geometra

Questa piccola lapide e’ stata inaugurata a Tellaro dove lo scrittore e regista torinese visse dal 1960 al 1999 quando morì . Soldati amava la Liguria , definita “mezzaluna cristiana sul mare “‘, in particolare quell’ultimo,estremo lembo confinante con la Toscana.Soldati scrisse un libro dedicato alla Liguria definita “Regione Regina “. E’ incedibile che i due promotori del ricordo marmoreo che fa pensare più ad una targa cimiteriale che ad una lapide ,tra le migliaia di citazioni possibili di Soldati ne abbiano scelto una banalissima e non bella anche per l’italiano, che non rende giustizia al grande scrittore. E’ una frase che potrebbe dire un qualsiasi rag. Rossi o geom. Parodi. La lapide ai Murazzi di Po inaugurata nel 2011 dal Presidente del Consiglio comunale Castronovo ,ricorda in modo totalmente diverso Soldati che, quindicenne, non esito ‘ a gettarsi nelle acque del Po per salvare un amico, meritandosi la medaglia d’argento al valor civile.A Tellaro Mario fece tante cose significative,ma i promotori forse non lo sapevano.

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Sant’Anna di Valdieri

Sant’Anna di Valdieri è una storica stazione termale,una delle più importanti d’Europa ,molto legata alla dinastia sabauda che fin dal 1700 la scelse come luogo di vacanza. Anche l’austero Carlo Alberto ci andava,Vittorio Emnuale II la scelse come riserva di caccia.I sobri e borghesi Vittorio Emanuele III e la regina Elena trascorrevano le loro vacanze.Nel torrente Gesso pescava le trote la Regina , facendo inorridire la delicata principessa Mafalda che coglieva la sofferenza dei pesci catturati dell’amo. C’è lo storico,imponente Hotel Royal delle Terme ad oltre 1300 metri,un edificio imponente che consente di accedere alle cure termali.Si sta bene e la cucina e’ ottima.Peccato se si possa solo frequentare d’estate perché la strada, d’inverno, viene chiusa. E’ una strada assolutamente insufficiente che diventa impraticale con la neve e quindi viene resa inaccessibile.Un modo tutto piemontese e soprattutto cuneese di intendere il turismo.Peccato ,perché la struttura meriterebbe una valorizzazione per un tempo più lungo. I clienti,sicuramente, non mancherebbero.

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Zini Lamberti liberale risorgimentale 

Sulla guida telefonica appariva così : Zini Lamberti nob. Gaetano. Poteva sembrare un uomo legato ad un mondo passato,mentre la sua attività d’avvocato specializzato nel diritto amministrativo e di uomo politico dimostrano esattamente il contrario. Era nato nel 1907 e morì nel 1974. Ebbe una vita intensa ed appassionata. Nell’estate nel 1943 fu tra i fondatori del nuovo PLI a Torino a fianco di Marcello Soleri, Manlio Brosio, Bruno Villabruna. Tra i giovani liberali c’era anche Gian Vittorio Gabri e persino Gastone Cottino ,destinato a convertirsi al marxismo più intransigente.Nella Resistenza spiccarono le Divisioni Alpine Autonome di Martini Mauri. Con lui fu candidato all’assemblea costituente e divenne dal 1946 consigliere comunale di Torino,carica che ricoprì per diversi mandati,lasciando una traccia significativa nella storia della Sala Rossa che nessuno ha mai ricordato. Era stato deportato in Germania e fu presidente dell’ANEI,l’associazione degli ex internati che rivendicava il valore della prigionia in Germania di oltre 500 mila soldati che allora non veniva affatto considerato. Gli internati solo in tempi recenti vennero equiparati ai resistenti. Zini aveva scelto la prigionia come ufficiale che volle rimanere fedele al prestato giuramento. Era convintamente monarchico e al referendum si schierò per la Monarchia non solo per scelta sentimentale,ma per scelta risorgimentale . Ma nel 1955 fu risolutamente per la scissione radicale di Pannunzio,seguendo soprattutto l’amico Villabruna. Un monarchico- radicale fu quasi un ossimoro,anche se il giovane Pannella era stato monarchico. Ricordo che una volta nel 1966 intervenne alla presentazione di un libro di Falcone Lucifero ,ministro della Real Casa ,che raccoglieva i messaggi di Umberto II dall’esilio. In certi ambienti reazionari il suo intervento suscitò delle critiche incredibili. Zini aveva un’idea della Monarchia simile a quella di Lucifero che nella sua giovinezza era stato socialista al fianco di Matteotti. Dal 1966 si era anche occupato del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino.

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I treni Torino / Ponente ligure

I collegamenti ferroviari tra Torino e Ponente Ligure lasciano sempre più a desiderare .Sono anni che i treni sono inadeguati e insufficienti a causa di una politica sbagliata di Trenitalia con la complicità dei due assessorati regionali ai trasporti di Liguria e Piemonte. L’assessore piemontese sembra del tutto inesistente,non solo per la tratta Torino – Ventimiglia. Ormai da tempo i collegamenti in prevalenza implicano il cambio a Savona,ma spesso il cambio non è calibrato secondo un minimo di razionalità : ci sono due treni che arrivano da Ventimiglia pochissimi minuti prima della coincidenza per Torino.Oppure ci sono treni che implicano un’attesa a Savona di un’ora. In ogni caso eventuali ritardi non implicano più da tempo che i treni ritardino la partenza per consentire ai viaggiatori in arrivo di prendere la coincidenza. Nel frattempo i prezzi dei biglietti sono aumentati , come anche i prezzi dell’autostrada. Spesso d’estate i treni sono strapieni,anche di vandali.Il capo treno che ormai viaggia solo non è in grado di garantire l’ordine. C’e ‘ sempre più gente che viaggia senza biglietto .

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LETTERE  scrivere a quaglieni@gmail.com

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Infermeria Italia

Caro Quaglieni, grazie per i due articoli sull’immigrazione e la sicurezza scritti con coraggio. L ‘Italia non può essere considerata il rifugio e l’infermeria dell’Africa.

Nunzio Carolei

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Vanno distinti i profughi che hanno diritto ad essere ospitati e i migranti per ragioni eoconomiche. Le identificazioni che fa il Papa non sono accettabili .Lo Stato deve ragionare in termini di compatibilità sociale ed economica e non di carità,come noto, virtù cristiana molto importante ,ma non necessariamente virtù civile.

pfq

 

Cartoline addio

Gentile professore, ho apprezzato il suo articolo sulle vacanze che ormai volgono al termine. Un’usanza e ‘ scomparsa: l’invio delle cartoline. In passato era un’esibizione l’invio da mete lontane. Oggi nessuno più manda cartoline.

                                                                                                                    Nina Cavallotti
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Le cartoline spesso non arrivavano,specie se spedite da paesi lontani. Oggi è prevalsa la privacy e la prudenza con il fisco sempre più in agguato. Il terrorismo ha fatto riscoprire mete caserecce che non meritano cartoline.Le racconto questo aneddoto di un mio amico che,divorziando dal moglie,aveva spedito una cartolina alla figlia da una località esotica e costosa. Si ritrovò la cartolina negli atti della causa di divorzio come prova che non diceva la verità ,quando sosteneva la difficoltà ad erogare un assegno adeguato alla moglie. Quel signore,da quanto so,smise di inviare cartoline.

pfq

 

 

Il Macbeth diretto da Noseda conquista gli scozzesi

Il Macbeth di Verdi di Emma Dante  diretto da Gianandrea Noseda presentato dal Regio di Torino all’International Festival di Edimburgo è stato premiato con l’Angel Herald Award. La motivazione: “uno degli spettacoli più interessanti e innovativi visti nella 70/a edizione del Festival”. Il premio viene assegnato dai critici del quotidiano The Herald, e la premiazione è avvenuta questa mattina alla presenza del sovrintendente del Regio, Walter Vergnano.  ” Il premio – dice Noseda all’ Ansa – è un onore che voglio condividere con Emma Dante, artista che ha saputo trovare una visione personalissima delle famosissime vicende shakespeariane, riuscendo a conquistare anche il cuore degli scozzesi”.

Salvata donna caduta nella Dora

E’ stata salvata una donna di 53 anni, abitante a Torino in via Pietro Cossa che, mentre passeggiava  nel parco della Pellerina, si è avvicinata troppo alla riva della Dora ed è caduta in acqua. L’hanno salvata alcuni passanti, che hanno sentito le sue grida di aiuto, e sono anche intervenuti gli agenti della IV Sezione Circoscrizionale San Donato/Parella. E’ poi stata trasportata in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale Maria Vittoria per accertamenti su un colpo alla testa che ha subito scivolando in acqua.

Universiadi, Aurora Petronio sfiora la medaglia nei 200 farfalla

Non è bastata una grande rimonta nella seconda metà di gara ad Aurora Petronio, rimasta fuori per soli 10 centesimi dal podio dei 200 farfalla delle Universiadi di Taipei. La nuotatrice torinese della Rari Nantes Torino, classe 1998 e allenata da Andrea Grassini (anch’egli presente a Taipei nello staff della nazionale azzurra), ha chiuso al quarto posto con il tempo di 2’11″50, confermando il piazzamento delle semifinali e migliorando il crono di ieri di 2 decimi esatti. Le medaglie sono andate alla statunitense Ella Frances Eastin, che ha fatto gara a sé concludendo in 2’08”21, alla svizzera Martina Eva Van Berkel (2’11’40) e alla turca Nida Eliz Ustundag (2’11”40). Aurora è passata in ottava posizione sia al primo 50 (30”12) sia a metà gara (1’03”63); ha iniziato la rimonta nella terza vasca, transitando sesta in 1’37”42 e ha continuato il recupero negli ultimi 50 metri, fermandosi come detto a un passo dalle medaglie.

Delegazione ONU in visita a bimba profuga siriana in attesa di trapianto renale

Ieri una delegazione dell’Alto Commissariato dell’ONU ha fatto visita ad una bimba profuga siriana di 13 anni, ricoverata presso la Nefrologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, in dialisi ed in attesa di trapianto renale. Dopo averla seguita in Libano, sono venuti a trovarla per accompagnarla nel progetto di recupero della sua vita di bambina interrotto a causa della guerra e della dialisi ed a sostenerla in questa tappa così importante dell’ingresso nella lista trapianto renale.  A luglio è stata inviata alla Nefrologia Pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Bruno Gianoglio), attraverso un corridoio umanitario coordinato dal Sinodo Valdese ed all’intervento dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati di guerra, una bimba profuga

siriana di 13 anni in dialisi cronica in Libano dopo la fuga dal suo Paese, a causa di una displasia renale congenita che l’ha portata all’insufficienza renale terminale ad ottobre 2016. La malattia è una malformazione congenita che non era mai stata rilevata sino ad allora e che generalmente porta all’insufficienza renale terminale intorno alla pubertà. La bambina era profuga in Libano insieme ai suoi sei fratelli ed ai genitori, non ha potuto andare a scuola da quasi 6 anni e l’inizio della dialisi, in occasione della diagnosi della malattia per un grave peggioramento delle condizioni generali che ha necessitato di ricovero in ospedale, ha ulteriormente complicato la sua vita. Nella sua condizione di profuga inoltre non era ipotizzabile una prospettiva di trapianto renale. I volontari del Sinodo Valdese di Torino hanno avuto modo di conoscere la bimba nell’ospedale in Libano e con l’aiuto dei delegati dell’Alto Commissariato dell’ONU per i profughi hanno contattato la Nefrologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita per proseguire la dialisi e per portarla al trapianto di rene.  Questi bimbi in questi Paesi infatti sarebbero condannati a rimanere in dialisi a vita, spesso allontanandosi dalle loro case e dalla scuola, perché gli ospedali dove è possibile il trattamento sono ad ore di distanza da casa o morirebbero perché la dialisi cronica non è disponibile.
Continuando il progetto di accoglienza già in corso da anni per offrire anche a questi bimbi un futuro di pieno reinserimento nella vita sociale ed un rapido rientro nei loro Paesi dopo il trapianto renale, anche in accordo con il Centro Nazionale Trapianti ed il Coordinamento Regionale Trapianti, la Nefrologia pediatrica ha accolto la bimba a luglio.  E’ arrivata a Torino accompagnata dai volontari del Sinodo Valdese con il terrore negli occhi di chi ha vissuto la realtà di un ospedale per profughi e la dialisi in una sala dialisi dove non c’era lo spazio né il tempo per sorridere e giocare con un bambino ed è stata principalmente sorpresa dai sorrisi dei medici e delle infermiere e dal clima tranquillo e sereno del nostro ospedale. Con la supervisione ed il coordinamento della dottoressa Licia Peruzzi, responsabile clinico del Trapianto Renale Pediatrico, sono stati effettuati rapidamente tutti gli esami necessari ed ora é iscritta alla lista nazionale di trapianto renale pediatrico e potrà essere in fase attiva, ovvero chiamabile in ogni momento per ricevere il trapianto, dalla prossima settimana. In questo mese, pur nelle difficoltà del periodo estivo, grazie al Servizio di Mediazione culturale dell’ospedale, sono stati attivati tutti i servizi di supporto per consentire alla bimba di imparare i primi rudimenti della lingua italiana, di inserirsi a Torino in modo da poter iniziare la scuola a settembre ed affrontare più serenamente il percorso del trapianto renale.