redazione il torinese

La Sicilia del vino con Go Wine

StarHotel Majestic**** Corso Vittorio Emanuele II, 54 – Torino

 

Go Wine continua l’attività nella città di Torino con un evento dedicato alla regione Sicilia ed ai suoi vini. Una serata di approfondimento dal taglio monografico, con l’intento di presentare in sala espressioni di diverse aree della regione, valorizzando tanti vitigni, autoctoni e internazionali, e dando voce ai protagonisti che hanno contribuito in questi anni all’affermazione della viticoltura siciliana.

Partecipano all’evento nelle diverse sezioni le cantine:

Alessandro di Camporeale – Camporeale (Pa); Baglio di Pianetto – San Cristina Gela (Pa); 
Blundo 
– Siracusa; Colosi – Messina; 
Cva Canicattì 
– Canicattì (Ag); Donnafugata – Marsala (Tp); 
Fausta Mansio 
– Siracusa; Fina – Marsala (Tp); 
Florio 
– Marsala (Tp); Giasira – Rosolini (Sr); 
Gulfi 
– Chiaramonte Gulfi (Rg); Mortilla – Chiaramonte Gulfi (Rg); 
Poggio di Bortolone 
– Chiaramonte Gulfi (Rg); Planeta – Menfi (Ag); 
Leonarda Tardi 
– Salaparuta (Tp); Valle dell’Acate – Acate (Rg).
Con la presenza di 
Oleificio Lu Trappitu 
– Campobello di Licata (Ag)

 

Programma e orari

Ore 16,30 – 19,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali (titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar);
Ore 19,00: breve conferenza di presentazione dell’evento;
Ore 19,30 – 22,00: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine, Rid. soci associazioni di settore € 15,00). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2019.

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando o un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di mercoledì 15/05 p.v..

Torna il festival dedicato all'arte del cocktail

 TORINO APRE LE PORTE  ALLA COCKTAIL WEEK 2019

Torna il festival torinese dedicato all’arte della mixology:  oltre 30 locali della città ospiteranno masterclass, degustazioni e competizioni fra bartender  per scoprire le ultime tendenze in fatto di miscelazione.  Nel weekend gran finale al Salone del Cocktail, con un focus sul mondo dei low alcol drinks

Creare con gli alcolici è una spinta innata nell’uomo e la miscelazione, nel tempo, è diventata una vera e propria forma d’arte. Dai grandi classici a quelli più insoliti e futuristici, oggi è possibile trovare cocktail di ogni tipo, da quelli realizzati con polvere da sparo o nuvole effervescenti d’oro, a quelli più sofisticati con oltre 16 ore di preparazione. Per approfondire lo sconfinato mondo della mixology, il prossimo appuntamento è a Torino dal 20 al 26 maggio con la terza edizione della Cocktail Week, una sette giorni dedicata a coloro che amano l’affascinante arte dei moderni alchimisti dei drinks. La Torino Cocktail Week 2019 Giunta alla terza edizione, la Cocktail Week torinese cresce nei numeri e negli appuntamenti. Tantissimi bartender di rilievo nazionale e internazionale saranno in tour in 30 locali della città: con loro il pubblico approfondirà i segreti del liquore protagonista del giorno attraverso masterclass e degustazioni. Ogni sera della Cocktail Week, infatti, sarà dedicata a un grande classico dei superalcolici lunedì vermouth, martedì gin, mercoledì whisky, giovedì vodka, venerdì agave e sabato rum. A chiudere l’inebriante settimana domenica 26 è in programma un panel di eventi incentrato sul mondo dei mocktail, i drinks a basso contenuto di alcol. Fra i grandi nomi dell’edizione 2019 c’è anche Diego Ferrari, un riferimento della mixology a livello internazionale grazie alle sue creazioni sotto ai 21° alcolici che terrà un seminario sulle nuove frontiere della miscelazione low alcol.

I grandi nomi

Fra i big dell’edizione 2019 troviamo Riccardo Rossi, bartender di uno dei cocktail bar più prestigiosi di Roma e ambasciatore italiano del Pisco, Beppe Mancini, brand ambassador Diageo, Cristiana Brunetti, la donna che miscela drink a suon di reazioni chimiche, Paolo Sanna, gestore del Banana Republic, luogo di culto della capitale da oltre 20 anni e Francesco Bonatti, vincitore dell’Estonian Beauty Competition per Mediland Fair Organic Spirits.

Il Salone dei Cocktail

Gran finale sabato e domenica a Palazzo Carignano con i due giorni di Salone del Cocktail, un vasto spazio espositivo, realizzato in collaborazione con To Drink, con gli stand delle più importanti aziende di liquori e due punti bar dove sarà possibile assaggiare le esclusive creazioni miscelate sul momento da barman professionisti. I dieci bar tender che, nel corso della settimana, avranno realizzato i cocktail più apprezzati dal pubblico, parteciperanno allo speciale contest finale all’interno del Salone. Due giorni dedicati non solo a chi i cocktail li miscela, ma li racconta anche su carta. Sabato sarà il turno de “Il grande libro del Vermouth” con l’autore Giustino Ballato, seguirà la presentazione di “On the Rocks” il libro sul ghiaccio di Marco Garino e “1000 e una botte” di Valerio Bigano. Domenica infine diventeremo tutti “Bartender a casa tua” insieme allo scrittore giornalista Alessandro Ricci.

Il centenario del Negroni e gli eventi imperdibili

Anche Torino, città in cui nacque il vermouth, partecipa alle celebrazioni per il centenario del Negroni. Ad aprire la Cocktail Week 2019, lunedì 20 maggio presso Eataly, è in programma la Negroni Competition, una chiamata collettiva per reinterpretare senza limiti alla propria fantasia il cocktail italiano più famoso al mondo,  rivolta ai professionisti del settore e agli appassionati della miscelazione. Lunedì 20 si parlerà anche di cocktail fra chimica e alchimia nella masterclass “Aria, fuoco, terra e acqua: magia degli spiriti”, mentre martedì 21 sarà la volta di “Gin 43° 12° Aquamirabilis” con Riccardo Rossi che il giorno seguente accompagnerà in un viaggio in Perù alla scoperta del distillato nazionale con “La ruta del Pisco”. Giovedì le porte del Museo Casa Martini si apriranno durante la Cocktail Week per una speciale visita con masterclass sul superalcolico più celebrato dal mondo del cinema, mentre venerdì ci sarà l’incontro sul tema cocktail e profumi con Letta Tonatto, direttrice dell’omonima Maison “Cosa è il profumo: riconoscere le note olfattive nei cocktail”.

Arrestato a Moncalieri uno dei banditi della tragica rapina alla novantenne romana

Ha una ‘coda’ anche nella Città Metropolitana di Torino la tragica rapina svoltasi nel quartiere Città Giardino di Roma di Anna Tomasino, di 90 anni, avvenuto il 5 maggio scorso. I carabinieri della Compagnia Roma Casilina, insieme ai colleghi delle compagnie carabinieri di Moncalieri e di Ventimiglia hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto della Procura della Repubblica di Roma per 5 rom, 4 di origine serba ed uno bosniaca, ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata in concorso ed omicidio. La svolta è arrivata quando uno dei criminali ha manifestato la volontà di costituirsi presentandosi alla stazione carabinieri di Cinecittà. Nel giro di poche ore sono stati rintracciati tutti i componenti della banda, di età tra i 20 ed i 42 anni, uno presso il campo nomadi di via Salviati, un altro nei pressi della stazione di Pomezia-Santa Palomba, un terzo in provincia di Torino, grazie alla collaborazione dei carabinieri della compagnia di Moncalieri. Le indagini su un quinto componente hanno consentito di verificare che questi, nella mattinata di domenica, era stato arrestato dalla polizia di frontiera di Ventimiglia, perché ad un controllo era risultato irregolare in Italia, nella quale era rientrato dopo essere stato espulso. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati consegnati alle case circondariali dei luoghi in cui è avvenuta la cattura, tra cui Torino, in attesa dell’interrogatorio di convalida.
 

Filastrocche, favole e diritti dei bambini

Il pomeriggio del giorno della festa della mamma in Arena Piemonte è stato animato da Marco Berry con le filastrocche che illustrano i diritti naturali dei bambini, scelte dallo scrittore per ragazzi Giovanni Del Ponte e lette dall’attrice Nicoletta Molinero. Con un intervento della Garante regionale per l’infanzia Rita Turino
 
Dal diritto all’ozio a quello di sporcarsi giocando, dal diritto agli odori a quello di perdere tempo, tutti i dieci i diritti naturali dei bambini sono stati raccontati con allegria da Berry che li ha legati ai ricordi della sua infanzia a Pino Torinese, tra il profumo del pane, le arrampicate sugli alberi e le partite di pallone nel fango.
 
“I bambini sono la nostra speranza e il nostro futuro – ha concluso – lasciamogli soprattutto il diritto al sorriso e all’allegria”.
 
La Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Rita Turino, ha ricordato le numerose iniziative realizzate dal Consiglio regionale del Piemonte in questi ultimi cinque anni ed in particolare la mostra “C’era una volta…Giocando con le favole”, con i disegni di Max Frezzato, allestita fino al 31 maggio a Palazzo Lascaris.
 
“Anche l’Italia ha fatto suoi i diritti sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia – ha ricordato la Garante – tra cui c’è anche il diritto a passare del tempo con i propri genitori, oltre ai diritti basilari alla vita, al nutrimento, all’istruzione che devono essere garantiti a tutti i bambini”.

Chiude con più visitatori il Salone del Libro e delle polemiche

Il  Salone del Libro e delle polemiche chiude con 4 mila visitatori in più (in tutto circa 150 mila) e qualche lamentela degli espositori “relegati” all’Oval, bellissima la struttura, ma pochi passaggi di visitatori. La prossima edizione si terrà dal 14 al 18 maggio 2020. Sulla scia della querelle legata alla vicenda fascismo – antifascismo scatenata dall’esclusione della casa editrice Altaforte, il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Fabrizio Ricca, sostiene che “Nicola Lagioia deve dimettersi e lo stesso il suo direttivo perchè non è accettabile che il direttore di un evento importante come il Salone faccia partire un boicottaggio contro lo stesso evento che organizza. E non è nemmeno accettabile che Lagioia non si sia scusato per la lista di proscrizione stilata dal suo amico Raimo, dove giornalisti non omologati al pensiero unico che sembra essere tanto caro a Lagioia ed editori liberali venivano invitati a non partecipare all’evento: il Salone si merita pluralità e libertà”. Replica la sindaca Chiara Appendino:  “Non permetteremo alla Lega di distruggere il lavoro di tre anni che ha  faticosamente salvato il Salone. Lagioia, direttore della rinascita, non si tocca, è patrimonio della città”. Anche per il governatore Sergio Chiamparino: “Lagioia non si tocca. Ha saputo raccogliere l’eredità del Salone, rilanciarla e rafforzarla. E’ il direttore ideale oggi e per i prossimi anni”.

 
IL COMUNICATO DEL SALONE DEL LIBRO

Un primo bilancio

Il bilancio dell’edizione appena conclusa, Il gioco del mondo, e gli scenari futuri sono stati i temi della conferenza stampa di chiusura, tenutasi lunedì 13 maggio nella Sala Azzurra di Lingotto Fiere. Vi hanno preso parte Chiara Appendino, sindaca della Città di Torino; Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte; Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro; Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.In occasione della Conferenza sono stati resi noti i numeri della XXXII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: sono 148.034 i visitatori unici, in aumento rispetto al 2018, a dimostrazione che la crescita del Salone è costante di anno in anno; a questi si aggiungono i 27.000 che hanno preso parte al Salone Off, la festa dei libri nei quartieri e nel territorio che quest’anno ha offerto più di 530 appuntamenti in 270 luoghi diversi.

Le date

Annunciate le date delle prossime due edizioni, quella del 2020dal 14 al 18 maggio, e del 2021dal 13 al 17 maggio, che verranno ideate e progettate dalla stessa squadra che ha lavorato in sinergia all’edizione 2019: Associazione Torino, La Città del Libro, che si occupa dei contatti con gli espositori, della progettazione, realizzazione e layout di spazi e allestimenti, e Fondazione Circolo dei lettori, che ha in capo la programmazione culturale e la comunicazione dell’evento. Confermata quindi la continuità e la direzione editoriale di Nicola Lagioia fino al 2021.

 

La politica decadente e l'ombra delle inchieste

In molti sostengono che le ultime vicissitudini tra magistratura e politici non abbiano la benché minima influenza sul voto. Concordo. Ora Giggino si gode la sua vittoria di Pirro e poi tutto come prima. Matteo (Salvini), Fregoli per gli amici, in arte Rambo, sta mordendo il freno.  Bisogna stare calmi fino a dopo le elezioni.  Poi si fanno i conti in tutti i sensi.  Se il Carroccio supera abbondantemente il 30 % ed i pentastellati si fermano  intorno al 20%, ecco le tentazioni di rifare tutto con le politiche anticipate dietro l’angolo. Sicuro è che Giggino e Matteo non si considerano minimamente e  non danno un bello spettacolo di unità del governo. Viceversa tireranno a campare. Un Pd boccheggiante che  non appare allo stato attuale un’ alternativa. In verità Zingaretti ce la mette tutta ma la buona volontà non basta. Ma torniamo a bomba.  Si sta affacciando una nuova tangentopoli? La Storia quando si ripete da dramma diventa farsa, diceva un autorevolissimo filosofo dell’ ottocento. Qui (ho la netta impressione) si ripetono poche cose. Le diversità ci sono. Prima fra tutte: coinvolgimento di persone vicino od addirittura appartenenti ad organizzazioni criminali. Tra gli obbiettivi riciclare sporco attraverso l’ acquisto di società  cotte. Successivamente pressioni per aggiudicarsi lavori pubblici. Boccassini della Dia coordinatrice dei vari filoni di indagine. 
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Indubbiamente per qualcuno che ancora non compare fa caldo, molto caldo con Mafia e Procura Generale Antimafia. Poi come non si fa ricordare le polemiche tra Saviano e Salvini. Il primo che denunciava le infiltrazioni mafiose al Nord ed in particolare a Milano e Varese.  Il secondo che negava tutto sostenendo che erano solo maldicenze. Eppure da più di un decennio si parla di queste vicende, a Reggio Emilia dove forte è la presenza della Camorra o Milano o Torino con Mafia ed ‘ndrangheta a volte rivali ed a volte alleati. La criminalità organizzata non molla ma non molla anche lo Stato. E alcuni imprenditori ne vanno di mezzo. Sia ben chiaro, chi è causa del suo male pianga se stesso. Chi accetta denaro dalla dubbia provenienza non ha scusanti. Neppure della non conoscenza. In quel mondo nessuno fa nulla per beneficenza. Se poi l’ imprenditore non si informa è maggiormente responsabile. Non solo una questione morale: delinquono sapendo di mentire. La magistratura ha scoperchiato il vaso di Pandora. Domandare è un vizio che mi porto dietro da tanti anni. Parlando con un poliziotto in pensione mi ha spiegato cose è cambiato in trent’anni l’uso delle intercettazioni. La tecnologia si è molto evoluta con indagini sempre più efficaci. Evidentemente non anticipo nessun verdetto. Vedremo ma mi sa che siamo solo all inizio.  Magari non vi saranno influenze sul voto prossimo venturo.  Ma alla distanza qualcosa accadrà e cambierà, nella politica.
Patrizio Tosetto

Inseguimento a folle velocità per le vie di Barriera: volevano nascondere la droga

Alla vista della volante, a bordo di un’auto, sono scappati a folle velocità nelle vie del quartiere di Barriera di Milano. Immediatamente gli agenti del Commissariato di zona si sono messi al loro inseguimento, riuscendo a fermarli in corso Palermo
Quando gli operatori  si sono avvicinati al veicolo, a bordo del quale c’erano due cittadini
extracomunitari, e quest’ultimi hanno aperto i finestrini dell’auto, gli agenti hanno subito
capito la motivazione della fuga. La fuoriuscita di quell’inteso odore di marijuana faceva
intendere   che   vi   era   una   quantità   rilevante   di   sostanza   stupefacente   all’interno
dell’abitacolo. Il passeggero tra le gambe stringeva uno zainetto, all’interno del quale
deteneva 38 sacchetti di varie dimensioni contenenti marijuana per un totale di circa
150 grammi.  Quest’ultimo, un cittadino del Gambia di 31 anni con precedenti di Polizia e in atto
la misura del Divieto di Dimora nel comune di Torino, si era dichiarato senza fissa dimora,
ma   gli   operatori   riuscivano,   mediante   la   lettura   di   un   messaggio   sul   cellulare   dello
straniero, riguardante l’allaccio di alcune utenze a suo nome, a risalire al suo domicilio. Cosi, in via Montesoglio, gli operatori scovavano, all’interno del forno, oltre
130 grammi ed altri svariati sacchettini contenenti la stessa sostanza stupefacente trovata all’interno dello zainetto, oltre ad un bilancino di precisione e a un paio di copie delle chiavi dell’alloggio. Entrambi venivano tratti in arresto per detenzione di sostanza stupefacente in concorso, e l’autista del veicolo, un cittadino del Mali di 51 anni, veniva anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Una sorta di alchimia

“In fondo questa mia vita è un eterno concerto

un palcoscenico aperto animato ogni giorno di piu’”

La mia mente si accende e il destino qui gioca i suoi assi…

Se solo potessi non smetterei piu’.

Lo scorso venerdi ho tenuto un concerto, con la voce non proprio ok, insomma, un polipetto che vuole accompagnarmi senza regredire quasi a voler sfidare il medico che me lo toglierà nei prossimi mesi. Ma quel concerto mi ha fatta riflettere, la preoccupazione che mi portavo sulle spalle da settimane, la “non presenza” della mia voce per come la intendo io, quella presenza, l’agitazione e sound check non proprio splendidi mi hanno fatta arrivare sul palco con i sudori….poi …la magia, e tutto ha funzionato perfettamente, inaspettatamente. E quando accadono queste cose, proprio allora, comprendo sempre più la ragione di questa mia vita fatta di sole verità e zero finzioni, a partire dall’ammettere con me stessa che questo è ciò che volevo, voglio e vorrò fare per sempre: cantare.

“Una sorta di alchimia

che ci vuole qua

basta un niente ed è magia

tutto il resto… banalita”

Con la realizzazione di questo brano, Renato Zero dimostra tutto il suo Amore per la musica che è, da sempre, il suo lavoro. Direttamente da “Presente” questa settimana ci soffermiamo su “Non smetterei più”, cantata con un’altra voce grandiosa, quella di Mario Biondi. Nel brano viene descritto anche il rapporto con i suoi fans, quindi una canzone che parla di Renato come artista e del suo pubblico. Una foto, un saluto e ciascuno si goda Renato, dopo tanto silenzio era giusto arrivasse anche a te….Mi piace molto la tonalità calda con cui Mario Biondi pronuncia quel “Renato”

“Mille volte caduti, mille volte rialzati… Questa nostra determinazione ci premia così”

Lo dico sempre nelle mie lezioni:”il tuo livello di soddisfazione dipende dal tuo livello di coraggio” ed il coraggio lo esprimi anche nella forza che metti per rialzarti quando cadi, quando credi di non farcela più. Perchè il cuore dell’uomo è come il vestito del povero; è dove è stato rammendato più volte che è più forte. Ascoltate questo album, se desiderate, prestate attenzione a questo brano “non smetterei mai” e rimettete in bolla la vostra vita, se potete, perchè esiste, a parer mio, un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera, e non smettere mai. Se siete tanto fortunati da trovare il tipo di vita che vi piace, dovreste anche trovare il coraggio di viverla.

Buon ascolto!

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=7VKKCptpRb4

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Chiara vi segnala i prossimi eventi … mancare sarebbe un sacrilegio!

La Juve non passa all'Olimpico

Ancora una volta, la Juventus gioca solo un tempo (il primo), costruendo tre limpide palle-gol sulle quali Mirante si supera, risultando il migliore dei suoi; nella ripresa, i Campioni d’Italia si sgonfiano progressivamente, sino a concedere addirittura due reti – al 79′ ed al 91′ st – ad una Roma che ha avuto il grandissimo merito di crederci sino all’ultimo

Ma, come dicevamo, la prima frazione di gara è tutta bianconera: al 6′ Emre Can serve una palla l’oro a Cuadrado, la cui conclusione a rete trova però un ottimo Mirante. La Juve non lascia spazi ai giallorossi, che non riescono ad uscire dalla propria metà campo e a fatica contengono le incursioni di Spinazzola sulla sinistra; al 15′, CR7-show: Cristiano si porta a spasso tutta la difesa avversaria e, dal centro dell’area, serve Dybala che cerca l’angolino alto, ma Mirante compie un altro miracolo. La Roma ribatte in contropiede ma non riesce mai ad impensierire davvero la formazione di Allegri, anche se al 17′ Pellegrini colpisce la traversa all’incrocio. Al 28′, la terza occasione da goal per la Juve: ancora Dybala prova a bucare la rete, ancora Mirante glielo impedisce, respingendo sul palo il tiro dell’argentino; insomma, alla mezz’ora, la Juve ha il pieno possesso di palla e campo, gioca tranquilla e dà l’impressione che presto passerà in vantaggio, con CR7 e Dybala che fanno movimento continuo, si scambiano posizione e paiono in serata. Invece la squadra di Allegri torna in campo nella ripresa completamente trasformata: lenta e senza più idee, lascia sempre più spazio alla Roma, che non aspetta altro ed inizia a macinare gioco; El Shaarawy è davvero in forma, non riescono a tenerlo e la difesa bianconera inizia a sbandare, anche se Chiellini e Matuidi mettono una pezza al 48′ st ed al 53′, in due occasioni pericolosissime create dai giallorossi. Madama tenta di farsi vedere: al 63′ st Cristiano scaraventa in rete un ottimo assist di Dybala, però il goal viene annullato per fuorigioco, e due minuti più tardi ci prova Emre Can, che raccoglie un bel passaggio di Dybala, ma Mirante è decisamente in serata di grazie e salva la porta. Al 70′ st entra Bentancur per Pjanic (problema alla caviglia), ma iniziano ed esserci troppi errori tecnici da parte bianconera, che infatti al 79′ st sbaglia un disimpegno e dà la possibilità a Florenzi di arrivare davanti a Szczesny e metterla dentro con un bel pallonetto: 1- 0 per la squadra di casa. Allegri prova a rimediare all’84’ st, sostituendo De Sciglio e Matuidi con Cancelo e Alex Sandro, ma nulla cambia, anzi: i giallorossi hanno un disperato bisogno dei tre punti per andare in Europa, e, complice una Juventus che dopo lo svantaggio non ha più saputo reagire, trovano il goal del 2-0 in contropiede con Dzeko. Game over all’Olimpico, Juve già in vacanza. #finoallafine
 

Rugiada Gambaudo

 
 

Ucid dialoga sui temi cattolici con i candidati alla presidenza della Regione

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Anche in occasione di queste elezioni l’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti sezione di Torino (www.ucidtorino.it), intervista i principali candidati alla Presidenza della Regione sui temi che più stanno a cuore ai propri aderenti: la centralità della persona umana, la dignità del lavoro, la gestione valoriale dell’impresa, il bene comune, la famiglia

Quest’anno abbiamo invitato i principali candidati alla presidenza regionale Bertola, Chiamparino e Cirio. Perchè solo loro? I sondaggi li indicano quali possibili eletti e noi imprenditori e dirigenti vogliamo conoscere la posizione sui temi sociali e del lavoro di chi sarà eletto.
Al candidato Boero è stato comunque riservato un posto in sala sia per un coinvolgimento attivo sia per essere eventualmente intervistato dalla stampa.
 
I nostri 100 soci, imprenditori, dirigenti e professionisti, ed i loro invitati hanno saturato in breve tempo la capienza del nostro “Salotto delle Idee”  presso la nostra sede di c.so Palestro 14 a Torino all’interno del collegio Artigianelli.
Proprio da un confronto tra i soci sono emersi i temi che sottoporremo ai candidati, prima del dibattito libero:

Promozione del lavoro e del capitale umano (promozione investimenti pubblici e privati e politiche atte a generare sviluppo e lavoro produttivo e ridare dignità alle persone)Rispetto Dottrina sociale della Chiesa (La solidarietà e la sussidiarietà nella pubblica amministrazione quali ad esempio: sostegno alle scuole paritarie e reinsediamento Comitato Diritti Umani del consiglio regionale
Famiglia (recepimento Legge regionale 16/2019 del 9 aprile 2019,sull’istituzione del Fattore Famiglia)
Europa (visione generale e promozione/utilizzo dei fondi europei)
Ucid infatti ritiene opportuno meglio informare chi ha ideali e morale cattolica in occasione di un momento politico così importante, nel quale vengono rinnovati anche i nostri rappresentanti in Europa. Non bisogna dimenticare che le strategie operative nella regione sono finanziate da fondi europei che i nostri politici regionali dovranno intercettare e utilizzare a favore del nostro territorio.