redazione il torinese

Libere come Rita

Torino e le sue donne
Le storie spesso iniziano là dove la Storia finisce
Con la locuzione “sesso debole” si indica il genere femminile. Una differenza di genere quella insita nell’espressione “sesso debole” che presuppone la condizione subalterna della donna bisognosa della protezione del cosiddetto “sesso forte”, uno stereotipo che ne ha sancito l’esclusione sociale e culturale per secoli. Ma le donne hanno saputo via via conquistare importanti diritti, e farsi spazio in una società da sempre prepotentemente maschilista. A questa “categoria” appartengono figure di rilievo come Giovanna D’arco, Elisabetta I d’Inghilterra, Emmeline Pankhurst, colei che ha combattuto la battaglia più dura in occidente per i diritti delle donne, Amelia Earhart, pioniera del volo e Valentina Tereskova, prima donna a viaggiare nello spazio. Anche Marie Curie, vincitrice del premio Nobel nel 1911 oltre che prima donna a insegnare alla Sorbona a Parigi, cade sotto tale definizione, così come Rita Levi Montalcini o Margherita Hack. Rientrano nell’elenco anche Coco Chanel, l’orfana rivoluzionaria che ha stravolto il concetto di stile ed eleganza e Rosa Parks, figura-simbolo del movimento per i diritti civili, o ancora Patty Smith, indimenticabile cantante rock. Il repertorio è decisamente lungo e fitto di nomi di quel “sesso debole” che “non si è addomesticato”, per dirla alla Alda Merini. Donne che non si sono mai arrese, proprio come hanno fatto alcune iconiche figure cinematografiche quali Sarah Connor o Ellen Ripley o, se pensiamo alle più piccole, Mulan.  Coloro i quali sono soliti utilizzare tale perifrasi per intendere il “gentil sesso” sono invitati a cercare nel dizionario l’etimologia della parola “donna”: “domna”, forma sincopata dal latino “domina” = signora, padrona. Non c’è altro da aggiungere. (ac)
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4. Libere come Rita
Una delle donne che forse più di tutte ha contribuito a cambiare il mondo con ciò che ha detto e ciò che ha fatto è proprio la nostra gloria nazionale, Rita Levi Montalcini, l’unica donna italiana ad aver vinto un premio Nobel scientifico. 
Una figura a cui dovremmo guardare più spesso, soprattutto nei momenti di difficoltà, quando ci sembra di aver perso la bussola: è una scienziata che soprattutto i giovani dovrebbero aver ben presente, in modo da poter scegliere a quale insegnamento aggrapparsi per perseguire la propria strada e i propri sogni. Non a caso sono stati numerosi i progetti del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) rivolti ai ragazzi, visti logicamente come l’unica possibile risorsa su cui investire per il futuro. Rita insegna che “nella vita non bisogna mai rassegnarsi né arrendersi alla mediocrità, occorre uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva; è necessario coltivare il coraggio di ribellarsi”. Contro questo periodo di immobilismo generale, Rita ci rincuora dicendo: “Qualunque decisione tu abbia preso per il tuo futuro, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla, se non risponde più ai tuoi  desideri”. Rita Levi Montalcini nasce a Torino nel 1909, da Adamo Levi, ingegnere elettronico e da Adele Montalcini, pittrice. Rita è sorella di Anna e di Gino, che diventerà negli anni Trenta un noto scultore e architetto, e sorella gemella di Paola, anche lei pittrice come la madre. Rita appartiene a una famiglia ebrea sefardita, molto colta, e i genitori instillano ben presto nei figli l’apprezzamento per la ricerca intellettuale. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza in un ambiente sereno, ma dominato da una concezione vittoriana nel rapporto con i genitori, basato sulla netta distinzione dei ruoli femminili e maschili; centrale è la figura del padre, inizialmente convinto che la carriera professionale desiderata dalla figlia avrebbe interferito con i doveri di moglie e di madre. Rita riesce però a convincere il padre e si laurea nel 1936 in Medicina presso l’Università di Torino. Fin dal primo anno di Università lavora come internista nell’istituto di Giuseppe Levi, dove conosce Salvatore Luria e Renato Dulbecco. Ciascuno dei tre giovani, che diventeranno presto amici, vincerà il premio Nobel. Mentre si sta specializzando in Psichiatria e Neurologia, nel 1938, vengono emanate le leggi razziali e lei, di origine ebrea, è costretta a emigrare in Belgio. A Liegi continua a lavorare con Giuseppe Levi; quando la Germania nazista invade il Belgio, Rita scappa a Bruxelles per poi riuscire a tornare finalmente a Torino, dove continua a fare ricerca allestendo un piccolo laboratorio casalingo. Proprio in casa inizia a studiare il sistema nervoso degli embrioni di pollo. La guerra non è ancora finita e Rita trova rifugio nelle campagne torinesi, si sposta poi a Firenze, dove prende contatto con le forze partigiane e dove opera come medico al servizio degli alleati. Una volta finita la guerra torna nuovamente nella città natale e continua la sua attività di ricerca. Nel 1947 accetta l’invito del neuroembriologo Viktor Hamburger e si reca negli Stati Uniti presso la Washington University di Saint Louis. Qui, nel 1954, insieme al suo collaboratore Stanley Coen, scopre il Nerve Grovth Factor (NGF), una proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso. E’ proprio grazie a questa scoperta che nel 1986 i due ricercatori otterranno il premio Nobel e sempre grazie a questa scoperta sono nate le discipline che vanno sotto il nome di Neuroscienze e che hanno come oggetto di studio il cervello umano. Nonostante la sua attività scientifica si sviluppi prevalentemente negli Stati Uniti, Rita non dimentica l’Italia. Tra il 1961 e il 1962 crea a Roma un centro di ricerca sul Fattore di Crescita del Tessuto Nervoso, NGF, e nel 1969 fonda e dirige l’istituto di Biologia Cellulare presso il CNR. Dal 1979 si trasferisce definitivamente in Italia. Nel 2002 fonda l’EBRI (European Brain Research Institute) sempre a Roma. Nel 1998 fonda la sezione Italiana della Green Cross International, riconosciuta dall’ONU e presieduta da Gorbaciov. Dal 2001 riveste la carica di senatore a vita. Rita levi Montalcini muore il 30 dicembre 2012, all’età di 103 anni, nella sua abitazione romana nel viale di Villa Massimo, nei pressi di Villa Torlonia. Il 31 dicembre viene allestita la camera ardente presso il Senato e il giorno seguente la salma viene trasferita a Torino, dove è accolta da una breve cerimonia privata con rito ebraico.
Il 2 gennaio si svolgono i funerali in forma pubblica. Dopo la cremazione, le sue ceneri vengono sepolte nella tomba di famiglia nel Campo Israelitico del Cimitero Monumentale di Torino.  Rita ha sempre affermato di essere e di sentirsi una donna libera e da donna libera ha vissuto. Ha deciso di rinunciare a un marito ed una famiglia per dedicarsi completamente alla scienza. Riguardo all’esperienza di donna nell’ambito scientifico, Rita descrive i rapporti con gli altri colleghi, collaboratori e studiosi, come incontri amichevoli e paritari, sostenendo sempre che “le donne costituiscono al pari degli uomini un immenso serbatoio di potenzialità, sebbene ancora lontane dal raggiungimento di una piena parità sociale.” Nella prima metà degli anni Settanta, Rita partecipa all’attività del Movimento di Liberazione Femminile per la regolamentazione dell’aborto. Da sempre paladina e promotrice del libero pensiero, ha dichiarato in più di un’occasione che tale visione di vita era da imputare a suo padre, il quale diceva sempre a lei e a sua sorella che dovevano essere entrambe libere pensatrici, “e noi siamo diventate libere pensatrici prima ancora di sapere che cosa volesse dire pensare”.  Non è possibile provare a riassumere degnamente centotre anni di vita illuminata in così poco spazio, e allora, per concludere questa rapida presentazione di una delle donne più grandi di sempre, mi piace ricordare una sua riflessione, a me molto cara, e che credo possa essere emblematica per il messaggio che la figura della scienziata rappresenta: “Rifiutate di accedere a una carriera solo perché vi assicura una pensione. La migliore pensione è il possesso di un cervello in piena attività che vi permetta di continuare a pensare usque ad finem, “fino alla fine”.
 

Alessia Cagnotto

 
 

L'hub dell'innovazione è targato Torino

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Torino sarà sempre più città dell’innovazione. Lo prevede il protocollo d’intesa siglato da Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt e Innovation Center, nell’intento di favorire lo sviluppo di un ecosistema internazionale in grado di attrarre nuove start up e nuovi investimenti. Il settore è quello delle  start up e dei fondi Tech, in particolare negli ambiti dell’intelligenza artificiale e della blockchain. I preparativi per la creazione dell’hub si avranno presso le Officine Grandi Riparazioni (Ogr), lo storico edificio delle riparazioni dei  treni che la Fondazione Crt ha ristrutturato come centro di eccellenza per la cultura e l’innovazione. Gli investimenti saranno promossi dalle Fondazioni e Neva Finventure di Intesa Sanpaolo Innovation Center. E’ già avviato lo studio di fattibilità per la definizione del piano da realizzare, con inizio nel primo semestre 2019.

Vacanze rovinate dal falso affittacamere online

I Carabinieri della Stazione di San Germano Vercellese hanno denunciato a piede libero G.I., 32enne e R.R., 53enne, entrambi gravati da vicende penali e residenti in provincia di Trieste, perché ritenuti responsabili di concorso in truffa aggravata.
È stata la denuncia sporta alla fine di marzo da un 45enne di Tronzano a dare il via agli accertamenti dei militari, che hanno presto rilevato nei fatti esposti il classico canovaccio della truffa del falso affittacamere, che ancora una volta ha colpito una vittima della provincia di Vercelli. I due truffatori avevano pubblicato un annuncio attraverso il sito “Subito.it”, offrendo ai vacanzieri appassionati della riviera ligure la disponibilità di un bell’appartamento per le vacanze estive ad Andora (SV), a pochi passi dal mare e ad un prezzo vantaggioso. Il 45enne, alla ricerca di una meta estiva, sbirciando il web aveva trovato estremamente interessante quella proposta e valutato che la casa, distribuita su due piani in una palazzina molto gradevole, poteva fare proprio al caso suo ed accogliere comodamente la sua famiglia per un periodo di relax. Anche un fitto scambio di contatti, domande e risposte via WhatsApp, avevano fornito una descrizione della casa perfettamente rispondente alle esigenze del 45enne: peraltro in pieno centro e vicinissima al mare, inoltre era ancora libera ma…perché c’è sempre un ma…. bisognava affrettarsi a versare una caparra per bloccare altri potenziali clienti. Così, convinto della bontà dell’offerta, il 45enne aveva richiesto ed ottenuto un nome ed un numero di telefono di riferimento per fare un sopralluogo in un fine settimana di marzo ed avere direttamente visione dell’alloggio accompagnato dall’offerente, ma anche le coordinate bancarie per versare una caparra di 450 euro ed assicurarsi l’affare. Fatto il versamento e trasmessa la ricevuta, in una bella domenica di marzo il 45enne si è messo in auto, raggiungendo il luogo dove avrebbe voluto trovare l’agognato riposo estivo. Purtroppo quella mattina ad attenderlo c’era solo un’amara sorpresa. Al numero di telefono comunicato non rispondeva nessuno, ma al campanello della casa qualcuno ha risposto, una simpatica signora, proprietaria dell’appartamento, che ha subito compreso quel che era successo. La donna ha riferito che la sua casa non era mai stata resa disponibile all’affitto per l’estate, ma anche che in una ulteriore occasione qualcun’altro aveva suonato al suo citofono e raccontato la medesima disavventura, un’altra vittima, forse degli stessi malfattori. Al tronzanese non restava altro che formulare la denuncia ai Carabinieri che, immediatamente, si sono messi al lavoro e con certosina passione sono riusciti a risalire ai due truffatori, identificandoli e deferendoli alla Procura della Repubblica di Vercelli.
 

Esplode la macchina del caffè, muore il tecnico della manutenzione. Ferito il figlio

Un tecnico che stava facendo manutenzione è morto per l’esplosione di una macchina del caffè ed è rimasto ferito il figlio che lavorava con lui. L’incidente è avvenuto in una trattoria di Rivara Canavese. La vittima e il ferito sono dipendenti di una ditta specializzata nella manutenzione delle macchine del caffè. Sul posto i carabinieri e il 118, che ha trasportato il ferito con l’elicottero al Cto.
 
(foto archivio – il Torinese)

Le abitazioni del domani: un obiettivo per i giovani geometri

Fiaip Torino incontra gli studenti a Ivrea: venerdì 17 maggio, dalle ore 9.30, sarà presentata la seconda edizione di ‘Evoluzioni’, progetto ideato e realizzato da My-House immobiliare e Studio Boni per gli studenti dell’Istituto Cena per geometri. Interviene la senatrice Tiraboschi

Gli studenti progetteranno il loro parco ideale oppure riporteranno all’antico splendore stabili d’epoca del centro storico e i migliori saranno premiati: questo è il progetto ‘Evoluzioni’, destinato agli studenti del quarto anno dell’istituto Cena per geometri di Ivrea (To). Alla prima edizione hanno aderito undici ragazzi, presentando i progetti di ristrutturazione degli ambienti residenziali e commerciali di un immobile storico del centro cittadino di Ivrea. Venerdì 17 maggio dalle ore 9.30, prima di dare vita alla seconda edizione di “Evoluzioni, la senatrice Virginia Tiraboschi premierà il vincitore della scorsa edizione. Quest’anno ‘Evoluzioni’ lancia una nuova sfida: un progetto di riqualificazione che potrà essere destinato a un’area pubblica oppure a un immobile privato. L’evoluzione delle tecniche di costruzione, i nuovi materiali, la bio-architettura e la rigenerazione dei centri storici sono i temi illustrati ai futuri geometri da noti specialisti del comparto edile. I ragazzi avranno un anno di tempo per proporre i loro elaborati. Ad una commissione esterna, composta da professionisti e imprenditori del settore edile, spetterà il compito di esaminarli e di selezionare infine il lavoro migliore, premiandolo con un compenso in denaro. La bioedilizia, le smart city e la riqualificazione dei centri storici come soluzione al degrado sono i temi centrali del progetto promosso da Fiaip collegio di Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) e Ape Confedilizia. “L’Italia e il Piemonte sono costellati di città e paesi antichi, bellissimi, ma la cui evoluzione va guidata per evitarne il decadimento. Pensare al futuro degli immobili, ci porta automaticamente a pensare ai professionisti di domani, che oggi sono dietro i banchi di scuola”, commenta Aurelio Ameriopresidente di Fiaip Torino. “Inquadrare l’evoluzione del mercato immobiliare e le urgenze da affrontare come il recupero di vecchi edifici – aggiunge – significa sapere qual è lo scenario che si ha davanti e quali responsabilità spettano agli operatori del settore”. Motivo per cui l’incontro è aperto, non solo agli studenti, ma anche a professionisti, giornalisti e interessati all’innovazione applicata all’edilizia. “Fare in modo che i professionisti di oggi incontrino i tecnici di domani è l’idea da cui siamo partiti”, spiega Andrea Franchetto, titolare di My-House immobiliare. “Per i ragazzi che frequentano ancora la scuola – aggiunge Franchetto – confrontarsi con chi lavora attualmente nel settore è un’opportunità per gettare lo sguardo sulla realtà concreta di questo mestiere e capire i tratti vincenti di alcune operazioni di successo”. “L’augurio è che gli studenti traggano da questo progetto la passione, il coraggio e la professionalità che li distingueranno domani e che imparino a non staccarsene mai. Ma, soprattutto, l’obiettivo trainante del progetto è colmare il divario tra mondo scolastico e mondo lavorativo per dare ai giovani la possibilità di divenire professionisti eccellenti.”, commenta Manuela Boni, International advisor e ideatrice dell’iniziativa.

Passato, presente e futuro del Parlamento Europeo

Verso le elezioni del 26 maggio

Nuovo appuntamento per il ciclo Europa Europa, il calendario di eventi ideato dal Polo del ‘900 e Fondazione Circolo dei lettori per far luce sull’Europa e il suo destino, verso le elezioni del 26 maggio. Passato, presente, futuro del Parlamento Europeo è il prossimo appuntamento in programma, venerdì 17 maggio, presso il Polo del ‘900. Un incontro interamente dedicato all’istituzione che più rappresenta l’Unione Europea e i suoi popoli: da quando era una tra le molte assemblee sovranazionali del secondo dopoguerra, senza ampi poteri, né eletto direttamente dai cittadini fino ad oggi, dove assistiamo, forse per la prima volta, a una vera e propria campagna europea per la sua elezione. Ad accompagnare il pubblico in questa indagine: Nicola Lupo (LUISS Roma); Marco Piantini (“Europea”); Flavio Brugnoli (Centro Studi sul Federalismo) e Nicoletta Pirozzi (Istituto Affari Internazionali). Introduce Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ‘900. L’appuntamento è organizzato dal Polo del ‘900 e Fondazione Circolo dei lettori, in collaborazione con il Centro Studi sul Federalismo; “Europea”, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Istituto Affari Internazionali. I prossimi appuntamenti di Europa Europa: martedì 21 maggio, al Circolo dei lettori (ore 21), con la presentazione del nuovo numero di Limes, rivista di geopolitica dal titolo Antieuropa. Domenica 26 maggio, invece, al Polo del ‘900, dalle 22 alle 4 del mattino, EUlection Night una lunga maratona notturna dedicata a commenti e proiezioni sui risultati elettorali in tempo reale con la partecipazione di opinionisti, giornalisti ed esperti. Ultimo appuntamento del ciclo, 28 maggio (ore 21), al Circolo dei lettori dedicato alle riflessioni sul post elezioni.

Giovani arcieri piemontesi a Venaria Reale per un lungo weekend di gare 

Il campo del Sentiero Selvaggio di Venaria Reale è pronto per un lungo fine settimana di tiro con l’arco e di competizioni giovanili
 Le gare scatteranno nel pomeriggio di sabato con la seconda fase regionale – fase estiva – del Trofeo Pinocchio e proseguiranno per tutta la giornata di domenica con il Campionato Regionale Giovanile Targa. Entrambe le manifestazioni sono organizzate dalla società Sentiero Selvaggio in collaborazione con il Comitato Regionale FITARCO Piemonte e con il patrocinio del Comune di Venaria Reale, e rappresentano una gustosa anticipazione dell’evento tricolore in programma il 6 e 7 luglio sullo stesso campo di via Cavallo 38, cioè la finale nazionale del Trofeo Pinocchio.
 
Trofeo Pinocchio – fase estiva
Tornando al programma del prossimo week end, sabato alle 15 inizierà la seconda tappa regionale del Trofeo Pinocchio, manifestazione dedicata alle classi Ragazzi e Giovanissimi (classi 2008-2010), con i primi a loro volta divisi in Ragazzi di prima e di seconda media (rispettivamente classe 2007 e 2006). Sono 77 i giovani arcieri iscritti, in rappresentanza di 19 società piemontesi. Secondo regolamento la gara si svolgerà sulle 48 frecce, nell’unica divisione arco olimpico e su distanze variabili in base all’età. I Ragazzi tireranno a 20 metri, i Giovanissimi a 15 metri. Due arcieri della classe Ragazzi – Alessio Ieni (Arcieri Clarascum) e Kaede Marsili (Arcieri Varian) – sono già qualificati alla finale nazionale, dal momento che hanno totalizzato i migliori punteggi della prima fase di qualificazione (fase invernale) disputata a Cantalupa nella prima metà di marzo. Gli altri dieci arcieri piemontesi che parteciperanno alla finale nazionale del Trofeo Pinocchio – cinque maschi e cinque femmine distribuiti nelle tre categorie – saranno decisi proprio al termine dell’imminente seconda tappa regionale. Da ricordare che la nostra regione ha conquistato la medaglia d’argento nelle ultime tre edizioni del Trofeo Pinocchio, evento che rappresenta un importante momento di crescita, confronto e divertimento per moltissimi giovani arcieri di tutta Italia. L’elenco dei partecipanti e i risultati a questo link
 
Campionato Regionale Giovanile Targa
Domenica a partire dalle 9 voleranno invece le frecce del Campionato Regionale Giovanile Targa, riservato alle classi Giovanissimi, Ragazzi e Allievi (maschi e femmine) nell’unica divisione arco olimpico. Gli Allievi tireranno a 60 metri, mentre Ragazzi e Giovanissimi rispettivamente a 40 e 20 metri. Al termine delle 72 frecce di qualifica i migliori 16 accederanno al tabellone degli scontri diretti individuali, al termine del quale saranno assegnati i titoli e le medaglie regionali. Allo stesso modo, al termine delle qualifiche saranno pronosse agli scontri diretti anche le migliori quattro squadre (maschili e femminili) e le migliori quattro coppie mixed team, naturalmente composte da un ragazzo e una ragazza. Sono 77 gli arcieri complessivamente iscritti alla manifestazione, portacolori di 15 società piemontesi, protagonisti di una bella domenica di tiro con l’arco. L’elenco dei partecipanti e i risultati a questo link
 
Di seguito le società partecipanti alle gare a Venaria Reale: Arcieri Alpignano, Compagnia Arcieri del Canavese, Arcieri Città della Paglia, Arcieri di Cuneo Ar.Con, Arcieri del Gufo, Oscar Oleggio Bellinzago, Arclub Fossano, Arcieri delle Alpi, Arclub I Falchi Bra, Arcieri Astarco, Gruppo Arcieri Marengo, Sentiero Selvaggio, Arcieri Varian, Arcieri Clarascum, Iuvenilia, GAM – Gruppo Arcieri Monregalesi, Arcieri del Borgo, DLF Alessandria, Ar.Co. Arcieri Collegno, Arcieri di Cerano, Arcieri Compagnia degli Orsi, Arcieri Langhe e Roero.

Fondazione Crt per la cultura

Sono 137 gli eventi di musica, teatro e danza, in programma tra maggio e ottobre in Piemonte e Valle d’Aosta che hanno ottenuto complessivamente 1,5 milioni di euro dalla Fondazione CRT, nell’ ambio del bando Not&Sipari 2019. Sono tutte rassegne culturali e spettacoli dal vivo . L’obiettivo del bando è favorire la crescita qualitativa delle produzioni, il coinvolgimento dei giovani artisti nel circuito professionistico, l’avvicinamento di nuove fasce di pubblico alle manifestazioni e il senso di aggregazione tra le persone.  Con Not&Sipari la Fondazione CRT ha sostenuto fino ad oggi complessivamente 3.500 eventi, per un investimento di 38 milioni di euro.  “Il progetto Not&Sipari rende possibile ogni anno la ‘messa in scena’ di centinaia di eventi di musica, teatro, danza, che arricchiscono l’offerta culturale del territorio, e favoriscono la partecipazione e l’inclusione sociale – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Interveniamo in modo capillare a livello locale, al fianco di molte importanti iniziative che fioriscono anche nelle periferie urbane e territoriali, grazie al prezioso lavoro di ‘tessitura’ delle realtà associative, in collaborazione con le istituzioni del Piemonte e della Valle d’Aosta”. A beneficiare dei contributi fino a 40.000 euro sono associazioni non profit, enti locali e istituti didattici di alta formazione, che promuovono sia grandi rassegne sia eventi di rilevanza locale.
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Nel Torinese, ad esempio, hanno vinto il bando della Fondazione CRT il “Kappa Futur Festival”, una delle rassegne italiane più importanti di musica elettronica, il “Flower Festival” che, all’interno del Parco della Certosa, porterà molti nomi del panorama musicale, il Festival Internazionale del Teatro di Figura Contemporaneo “Immagini dell’Interno” di Pinerolo. Nel Cuneese, tra i tanti eventi sostenuti, si segnalano, in particolare, il Festival agri-rock “Collisioni”, capace di richiamare ogni anno oltre 100.000 visitatori, il “Musicando Festival” di Villafalletto e la stagione concertistica “I Suoni della Pietra” di Bergolo: una galleria d’arte a cielo aperto. Nell’Astigiano, tra i vincitori dell’edizione 2019, figurano “Monferrato on stage”, la rassegna che unisce musica ed enogastronomia in un ricco calendario di concerti gratuiti sulle colline dell’astigiano; il festival “AstiTeatro”, giunto alla 41^ edizione, da sempre dedicato al teatro contemporaneo e, in particolare, al concetto di nuova drammaturgia declinato in forme diverse. Nel Novarese Not&Sipari sostiene, in particolare, il “Novara Gospel Festival”, le stagioni teatrali “A ScenAperta” di Cerano e “Prosa Maschi&femmine” di Novara, la prestigiosa rassegna musicale estiva “Orta Festival”. In provincia di Verbania hanno ottenuto contributi le settimane musicali dello “Stresa Festival”, la rassegna internazionale di musica in programma nelle location più suggestive del Lago Maggiore, con sonorità che spaziano dal Barocco, al jazz passando per i classici dell’Ottocento; “Tones of the Stones”, il festival ambientato nelle cave del territorio con un omaggio a Charles Bukowski e al genio di Leonardo Da Vinci, nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte. Tra le proposte dell’Alessandrino a beneficiare delle risorse della Fondazione CRT sono il “Valenza Jazz”, “Echos 2019”, il “Concorso di Chitarra M. Pittaluga” e “Armonie in Valcerrina 2019”. Nel Vercellese il sostegno va al Concorso internazionale “Valsesia Musica”, al Festival aperto “Jazz:Re:Found”, alla 43esima edizione di “Alpàa”: una dieci giorni che unisce territorio, cultura, artigianato, enogastronomia e grande musica. Nel Biellese, tra gli altri, risultano vincitori il festival internazionale di arte di strada “Ratataplan” e “Suoni in Movimento”, percorsi sonori nella rete museale biellese di Salussola. In Valle d’Aosta i contributi di Not&Sipari sono andati al Festival internazionale di musica, arte e cultura “Celtica” e al Festival internazionale della Nuova Danza di Aosta “TiDA – Théâtre Danse”, che riunisce in un unico binomio danza e tecnologia. Una seconda tranche di contributi (con scadenza il 16 settembre) sarà assegnata dalla Fondazione CRT alle iniziative in programma da novembre 2019 ad aprile 2020.
Sul sito www.fondazionecrt.it i risultati della prima sessione
 

Con la app ritrova il cellulare rubato. E i carabinieri arrestano il ladro

I carabinieri di Settimo Torinese hanno arrestato un rapinatore responsabile di aver sottratto il telefono cellulare ad uno studente di 15 anni. Si tratta di un 18enne, marocchino, residente a Torino. Il magrebino aveva fermato in corso Agnelli a Settimo il minore e gli ha rubato il telefono e 10 euro.’Noi non ci siamo mai visti’ gli ha detto il giovane delinquente prima di andarsene. La vittima, invece, giunta a casa, ha parlato con i genitori. I carabinieri sono stati chiamati immediatamente e, nel frattempo, il fratello della vittima ha rintracciato tramite un’app il telefono rubato in strada Settimo. Un’ulteriore localizzazione eseguita dai militari ha permesso di individuare il dispositivo (sempre in movimento) in strada Settimo all’altezza del civico 154. Con ogni probabilità il rapinatore era salito a bordo di un bus. E’ stato fermato così il 49 in strada Settimo. Il ragazzo era seduto ed in tasca i carabinieri gli hanno trovato il telefono del 15enne ed un altro rubato a Torino un mese fa, il 13 aprile. In un primo tempo era stato denunciato, poi è arrivato il provvedimento restrittivo. Adesso è sospettato di altri furti a studenti ed i carabinieri invitano chi avesse subito rapine simili a chiamare il 112 o rivolgersi alla stazione dell’Arma più vicina.
 

La polizia scova i ricercati e sequestra la droga in Barriera

Continuano i servizi ordinari di presidio e controllo in aree ad alta concentrazione criminale, caratterizzate da condizioni di degrado. L’attività della Polizia di Stato, connotata da alta visibilità e prossimità all’utenza, ha interessato il territorio di Barriera Milano, con 2 servizi svolti in data 8 e 10 Maggio 2019.
I controlli, cui hanno preso parte oltre 70 operatori di polizia, hanno riguardato l’area di piazza Montanaro, via Scarlatti, Corso Giulio Cesare, corso Novara e hanno consentito l’identificazione complessiva di oltre 70 cittadini, molti dei quali di provenienza straniera. 6 le persone arrestate e 5 quelle denunciate, tutte straniere. In un caso si è trattato di un cittadino responsabile di cessione di sostanza stupefacente a terzi. Negli altri tre casi, si trattava di cittadini stranieri   ricercati in quanto destinatari di ordini di carcerazione. Inoltre, questa notte veniva tratto in arresto un cittadino senegalese, classe 1998, irregolare sul territorio nazionale e con un divieto di dimora nel Comune di Torino. L’uomo si trovava a bordo di un taxi abusivo, guidata verosimilmente da un connazionale (c.d.Gabu Gabu); all’avvicinarsi della pattuglia, il conducente accostava velocemente, facendo scendere il pusher e si dileguava.   Gli operatori riuscivano a raggiungere il fuggitivo, che opponeva resistenza ed ingeriva alcuni ovuli che teneva in bocca, come accertamenti presso una struttura medica riveleranno. L’uomo è stato arrestato per violazione della legge sugli stupefacenti e denunciato per resistenza. Nel medesimo contesto sono stati controllati 10 esercizi pubblici ed elevate oltre 16000 € di sanzioni amministrative nei confronti di 4 dei titolari della licenza, che sono stati anche denunciati per gravi violazioni delle normative sulla sicurezza e incolumità pubblica. Un quinto cittadino straniero è stato denunciato per violazione della legge sugli stupefacenti, essendo stato trovato con addosso 8, 65 grammi di hashish.   Questa settimana la zona interessata dai servizi di presidio e controllo riguarderà la giurisdizione del Comm.to Dora Vanchiglia (zona quadrilatero romano, corso Principe Oddone, via Cecchi, via Cigna, Corso Ciriè)