Avrebbe confessato di avere ucciso la figlia, il padre di Sana Cheema, da tre settimane in carcere in Pakistan. La ragazza di 25 anni, vissuta sempre in Lombardia, è morta in Pakistan il 18 aprile. Secondo giornali pakistani l’uomo, cittadino italiano come la ragazza, si sarebbe fatto aiutare da uno dei figli maschi per stringere al collo la giovane fino a romperle l’osso del collo. La 25enne era cresciuta a Brescia e sarebbe stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato.
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