Dopo Scalfari, tocca all’Economist incamminarsi sulla via del ravvedimento e rimuovere l’antiberlusconismo come partito preso. La copertina del settimanale inglese si interroga sulla questione della tassa di successione ritenendola una vera e propria razzia da parte dello Stato che confisca una ricchezza prodotta nel passato impedendole di trasferirsi a beneficio delle future generazioni.L’Economist dà ragione al presidente Berlusconi, e già questa sarebbe di per sé la notizia. Ma gli dà ragione su una questione – la tassa di successione – per la quale Berlusconi venne pubblicamente crocifisso dalla sinistra e accusato di essere difensore dei ricchi e non già, come in realtà è, difensore della trasmissione di ricchezza e non della sua distruzione. A Berlusconi è toccata la sorte di ogni precursore che riesce a vedere là dove per gli altri è buio fitto. Salvo vedersi riconosciute le proprie ragioni dalla realtà.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
EDITORIALE Di Adolfo Spezzaferro direttore de L’identità: La sinistra (poco) social Leggi qui le ultime notizie:
“Mercoledì 27 novembre le commissioni comunale e regionale Trasporti e Urbanistica si riuniranno in seduta congiunta
Riceviamo e pubblichiamo In un contesto democratico in cui la sinistra sembra sempre più orientata verso
Anche a Roma, dopo le iniziative torinesi, si è ripercorsa la storia della Fondazione Carlo DonatCattin,
“Questa mattina, attivisti e attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato con le tende la piazza del