Era il 7 settembre del 1706

supergaEra il 7 settembre del 1706. L’esercito sabaudo, con i suoi alleati e l’aiuto dei cittadini, ruppe – si era nel pieno del corso della Guerra di Successione al trono di Spagna – l’assedio alla capitale che durava da quattro mesi e mise in rotta i francesi assedianti. Da questo importante episodio incominciò la riscossa savoiarda che portò, alla fine della guerra ed ai trattati di Utrecht e di Rastadt, alla sua trasformazione da Ducato in Regno (assorbendo anche in via definitiva il Monferrato). Il 7 settembre divenne, quindi, festa nazionale e la cerimonia, celebrata a Superga rimase in essere sino a tempi recenti. Poi, però, si è andata perdendo nello svolgimento e nella memoria collettiva. A partire dal 2010, Gioventura Piemonteisa l’ha riscoperte cercando di mantenerla il più possibile aderente allo spirito al quale piemontesi, savoiesi, nizzardi e valdostani aderirono per sdecoli. Da allora si svolge sempre più vicina sul colle di Superga. Quest’anno di terrà domenica 11 settembre, a Torino, alle ore 10. Spiega Gioventura che: “ La celebrazione è libera e apartitica e non intende sfruttare la storia e la fede dei Piemontesi, Savoiesi, Nizzardi e Valdostani per nessun altro scopo se non quello della rinascita della coscienza della nostra identità nazionale Ricorderemo coloro che sacrificarono la loro vita per la libertà del nostro Paese e rinnoveremo la nostra fedeltà alla Santa Vergine chiedendoLe di intercedere ancora per la sopravvivenza del popolo piemontese, savoiese, nizzardo e valdostano.”. Inoltre gli organizzatori ricordano che una secolare tradizione vuole che il sabato sera, ogni cittadino del Piemonte, della Savoia, della Contea di Nizza e della Valle d’Aosta esponga un lumino acceso tutta la notte fuori dalla propria finestra.

Massimo Iaretti

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