Magliano: disabilità intellettiva, progetto DAMA

Gestione delle esigenze sanitarie nel passaggio all’età adulta: approvati due Ordini del Giorno Lista Civica Cirio Presidente PML: “Famiglia e persone con disabilità al centro dell’impegno di questa Maggioranza”

L’attuazione anche in Piemonte di un progetto per la gestione integrata dei servizi ospedalieri nella presa in carico di persone con disabilità intellettive e un nuovo modello per la continuità delle cure nel passaggio all’età adulta per persone con disturbo del neurosviluppo: è quanto prevedono due Ordini del Giorno collegati all’Assestamento di Bilancio, presentati da Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, approvati dal Consiglio regionale.

“L’approvazione di questi atti con la condivisione della Giunta, che ringrazio per la disponibilità su temi così delicati – spiega Magliano -, conferma l’attenzione di questo Governo regionale, dell’Assessore Riboldi e di tutta la Maggioranza per le tematiche legate alla famiglia e alla disabilità: lo evidenziano anche l’aumento dell’assegno per i figli con disabilità, da 250 a 500 euro, e l’allargamento al terzo figlio della detrazione d’imposta da 100 euro, finora limitata al quarto figlio, approvati nello stesso assestamento di Bilancio”.

“Grazie all’attivazione della positiva esperienza del progetto DAMA, attivato nel 2000 all’Ospedale San Paolo di Milano – illustra Silvio Magliano –, ci proponiamo di attuare una presa in carico complessiva di bisogni di un paziente con disturbo del neurosviluppo in caso di problematiche sanitarie: l’equipe DAMA infatti assicura il coordinamento tra i servizi ospedalieri, l’approccio con la famiglia e una gestione efficace delle cure e degli accertamenti nel caso complesso di una persona fragile. Con l’altro Ordine del Giorno, il Consiglio impegna la Giunta a definire una modalità per la continuità assistenziale per i pazienti del neurosviluppo in età adulta, garantendo non solo continuità delle cure, ma anche la partecipazione alla costruzione del progetto di vita individuale della persona”.

Conclude Magliano: “Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è infatti una delle situazioni più complicate per le persone con disabilità e le loro famiglie anche in ambito socio-sanitario. In questo senso riteniamo fondamentale valorizzare il lavoro svolto da ASL Città di Torino, in cui è già presente il Centro Regionale esperto per i Disturbi dello spettro dell’autismo in età adulta, nella transizione tra neuropsichiatria infantile e psichiatria”.

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