Stanze dell’ascolto e Tar, botta e risposta a Palazzo Lascaris

Marrone ribatte a Cera: “Il Tribunale ha confermato la piena legittimità del servizio in convenzione”.

“La sentenza del Tar Piemonte sulla stanza dell’ascolto rigetta i motivi del ricorso legati alla presunta violazione e falsa applicazione della legge 194, confermando la piena legittimità del servizio in convenzione nella struttura ostetrico-ginecologica Sant’Anna di Torino”. Così l’assessore Maurizio Marrone ha risposto ad un’interrogazione di Valentina Cera (Avs) che chiedeva la “chiusura immediata della ‘Stanza dell’Ascolto” al Sant’Anna a seguito della sentenza del Tar che dichiara illegittima la convenzione.

“Il 2 luglio è stata resa pubblica la sentenza del Tar Piemonte che ha accolto il ricorso presentato da Cgil Torino e Piemonte e dall’Associazione ‘Se non ora quando? Torino’, dichiarando illegittima la convenzione tra la Città della Salute di Torino e l’associazione pro-vita che gestisce la cosiddetta ‘Stanza dell’Ascolto’ al Sant’Anna – ha spiegato l’esponente di Avs. La convenzione voluta dalla Giunta regionale – ha aggiunto – è stata oggetto di una precedente interrogazione che denunciava il palese contrasto tra gli statuti delle associazioni coinvolte e i principi della legge 194/1978 di tutela della libertà di scelta delle donne”.

Marrone ha ribattuto che la sentenza ha accolto “esclusivamente il motivo legato all’esperienza, professionalità e formazione dei volontari e delle volontarie attivi nella stanza. Per questo motivo il servizio va considerato meramente sospeso, in attesa che l’Azienda ospedaliera rediga una nuova convenzione sostitutiva di quella impugnata e comunque in via di scadenza, che recepisca appieno i rilievi obbligatori della corte”.

 

Nel corso del question time è stata data anche risposta alle interrogazioni: “Convogli bollenti sulla tratta ferroviaria Torino-Milano” di Carlo Riva Vercellotti (Fdi); “Quali azioni della Giunta regionale in tutela dei lavoratori e del territorio in merito alla situazione dello Stabilimento Barry Callebaut” di Vittoria Nallo (Sue); “Illegittimità dei fondi erogati, tramite il Fondo Vita Nascente, alle associazioni aderenti al Movimento per la Vita Italiano-Federazione dei Movimenti per la Vita e dei Centri di Aiuto Alla Vita D’Italia alla luce della sentenza del TAR Piemonte sulla c.d. ‘Stanza dell¿Ascolto’” di Alice Ravinale (Avs).

Ufficio Stampa CRP

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