La Regione approva la legge di riordino. Cosa cambia per imprese e cittadini

È stata approvata dal Consiglio Regionale, dopo un lungo iter, la Legge di Riordino (ddl 73) che aveva come relatore l’Assessore ai Rapporti con il Consiglio, Gian Luca Vignale. Molte le tematiche fondamentali trattate dalla Legge:
dall’Osservatorio sui PFAS, alla modifica della legge sugli Usi Civici, agli articoli sulla valorizzazione del patrimonio regionale, a quelli sull’ urbanistica e la sicurezza. Centinaia gli emendamenti esaminati nelle varie giornate di discussione che hanno portato alla stesura di un testo di vitale importanza per enti pubblici, imprese e, in generale, di interesse per i cittadini piemontesi. Approvate modifiche attese per rilanciare le attività e snellire procedure regionali.

<L’approvazione, attesa, di questa legge di riordino – dichiara l’Assessore Vignale – che come dice il nome stesso, ha permesso di intervenire per sistemare e aggiornare norme esistenti, ma non solo. Il Consiglio ha deliberato -spesso all’unanimità- su tematiche di grande rilevanza per la vita dei piemontesi. In alcuni casi, si trattava di modifiche attese da tempo, in altri permetteranno di rilanciare attività ed interventi sia in ambito pubblico che privato. Si è trattato di un lavoro importante per il quale ci siamo impegnati, come governo della Regione, per rispondere con efficacia e celerità alle necessità di enti, cittadini e imprese>.

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