Il decreto fiscale del governo è il vuoto pneumatico. È talmente vuoto e privo di ogni risorsa da mortificare perfino la strategia degli annunci tanto cara a Giorgia Meloni. Davvero a palazzo Chigi pensano di continuare a prendere in giro gli italiani senza che ci sia una qualche reazione da parte dei cittadini? La sola misura concreta fin qui presa dal ministro Giorgetti è stata il taglio di detrazioni e deduzioni, come si accorgeranno gli italiani a mano a mano che presentano la dichiarazione dei redditi. Tagliare deduzioni e detrazioni in base ai livelli di reddito che cosa è se non aumentare le tasse? E spese maggiori per accedere al servizio sanitario o iscrivere i bambini all’asilo nido, non sono altrettanti aumenti di tasse e perdita di reddito?
La maggioranza di destra sta raschiando il fondo del barile ma sanno bene che in cassa non c’è un euro, come non si stanca di ripetere il guardiano dei conti. Salvini farnetica di rottamazione e Tajani di taglio delle tasse al ceto medio dopo averlo bastonato con i tagli alle detrazioni. È una sceneggiatura ogni giorno sempre più inguardabile.
Così l’on. Daniela Ruffino (Azione)
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