Com’è difficile trovare case in affitto: il punto con Le Alte Vie e Ape Confedilizia

A Sestri Levante (GE) iniziato un serio approfondimento su un tema molto sentito

Nei giorni scorsi a Sestri Levante, nel convegno organizzato dall’Associazione “Le Alte Vie” e da APE Confedilizia Genova – delegazione di Chiavari e con il patrocinio del Comune di Sestri Levante, a Palazzo Fascinenella sala Carlo Bo, si è parlato di case, in particolare del perché non si trovino case in affitto.

Il convegno è stato introdotto dalla Presidente di “Le Alte Vie” Dott.sa Marina Noceti e dal Responsabile APE – Confedilizia di Chiavari Arch. Luciano Maggi; il giornalista economico Matteo Muzio ha moderato il dibattito tra diversi relatori: Avv. Giorgio Spaziani Testa Presidente Nazionale Confedilizia, Dott. Marco Celani Presidente AIGAB, Avv. Raffaella Gualco Responsabile delegazione APE – Confedilizia di Recco, Dott. Carlo Amenta Professore associato in Economia e Gestione delle Imprese Università di Palermo, Avv. Matteo Repetti Avvocato e libero professionista in Genova, Dott. Sandro Muzio Vicesindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Sestri Levante.

Erano presenti anche il Sindaco del Comune di Sestri Levante Francesco Solinas e l’Assessore all’Urbanistica Avv. Luigi Ceffalo, e per l’Associazione “Le Alte Vie” i fondatori Daniele Cantore (vicepresidente), Mario Maggi e Gianluca Mangini.

Sono stati discussi: la ricorrente accusa a carico degli affitti brevi, di essere tra le principali cause della scarsità degli affitti “normali”; la libertà contrattuale come fattore di sviluppo; il ritorno alla locazione come affidabile impiego del risparmio; il caricamento del prezzo del rischio sul canone; il problema dell’incremento del numero dei locali sfitti; l’adeguamento alle mutate esigenze sociali.

La presidente della neocostituita associazione “Le Alte Vie”, una determinata Marina Noceti, ne ha indicato l’obiettivo: nella promozione della cultura politica nel trattare soprattutto temi importanti, ma ignorati dal dibattito attuale, ovvero temi anche molto frequentati, ma con un’impostazione sbagliata e non in grado di condurre verso soluzioni migliori. Uno di questi è il problema molto grave della scarsità di case in affitto, troppo spesso attribuita alla presunta avidità dei proprietari che sottraggono le abitazioni al mercato degli affitti lunghi per rivolgersi a quelli brevi perché più remunerativi. Nella realtà dei fatti, invece, sono molti di più i proprietari che lasciano le loro abitazioni sfitte, rinunciando a qualunque entrata per sfiducia nel sistema che dovrebbe tutelare equamente anche i loro interessi, spesso dopo esperienze molto negative. Un altro tema è quello della durata obbligatoriamente lunghissima degli affitti “stabili”: ma per molte categorie di aspiranti inquilini (giovani alla prima esperienza indipendente, lavoratori con un progetto a tempo, neo divorziati…) un contratto ad esempio triennale, magari a prezzi scontati, in cambio della sicurezza offerta di liberare l’alloggio al termine, potrebbe essere interessante. Lo stesso problema, ulteriormente amplificato, affligge l’edilizia pubblica, che infatti annovera quasi ovunque una impressionante quantità di abitazioni vuote perché ammalorate e prive di manutenzione per mancanza di fondi.Affidabilità dei patti conclusi e redditività sono dunque due condizioni del riformarsi di un’offerta adeguata per qualità e prezzo ad una buona parte della domanda di affitto. Un ultimo punto da rimarcare è che sui proprietari di abitazioni (quasi sempre piccoli) da decenni viene scaricato l’onere di compensare tramite i vari “equi canoni” succedutisi, la stagnazione dei salari in Italia, ma allora la questione diventa proprio quella dell’urgente adeguamento necessario e della competitività da riguadagnare per assicurarlo.

Il responsabile APE – Confedilizia di Chiavari un frizzante Arch. Luciano Maggi è intervenuto affermando: “Trovo veramente significativa che la nostra prima uscita con un Convegno a Sestri Levante avvenga con la preziosa presenza del nostro Presidente Nazionale di Confedilizia l’Avv. Giorgio Spaziani Testa che si impegna giornalmente e con costanza per la libertà di gestione del patrimonio immobiliare e per combattere le polemiche sugli affitti brevi, generalmente e superficialmente indicati come causa della mancanza di offerte di affitti stabili. Non si combatte il fenomeno degli affitti brevi con restrizioni, bensì incentivando benefici fiscali e certezze di rilascio degli appartamenti a fine scadenza locativa. Esprimo un apprezzamento al Comune di Sestri Levante che ci ha concesso il Patrocinio ed è qui presente con il Sindaco ing. Francesco Salinas e che partecipa attivamente al Convegno con l’intervento di due Assessori, e un ringraziamento all’Associazione Culturale Le Alte Vie, che ci ha coinvolto in questa organizzazione con contributi di relatori illustri. Concludo con alcune informazioni sulla nostra sede locale di Chiavari che ha competenza sul territorio da Portofino a Moneglia ed entroterra. Annovera oltre 600 soci, offre un servizio di sportello dal lunedì al venerdì per la gestione dei contratti d’affitto (calcolo canone, stesura e registrazione) e offre, anche, un ampio ventaglio di consulenze specialistiche per rispondere alle diverse esigenze dei soci in campo legale, fiscale, notarile, tecnico, urbanistico, di gestione immobiliare e condominiale.”

L’Avv. Giorgio Spaziani Testa Presidente Nazionale di Confedilizia ha esordito ricordando che “a Genova oltre un secolo fa sono nati i primi nuclei della nostra organizzazione” ha poi continuato “Ci vuole attenzione all’affitto privato che in Italia garantisce da sempre l’accesso all’abitazione. Bisogna dare maggiori garanzie nel rientro in possesso dell’immobile e maggiori incentivi fiscali: noi per esempio proponiamo l’azzeramento dell’IMU. Uno dei temi forti dell’affitto è il conflitto tra proprietari e inquilini, che non dovrebbe esserci. Un primo passo è stato fatto col rifinanziamento del fondo per la morosità incolpevole, per cui sono stati messi a bilancio nazionale 10 milioni per quest’anno e 20 per il prossimo. Ma quando si parla di politiche dell’abitare il dibattito pubblico si concentra soprattutto sugli affitti brevi, che spesso vengono visti dalle amministrazioni come qualcosa da ostacolare. Laddove ci sia l’esigenza di ridurre la quota di affitto breve o comunque aumentare quella di affitto lungo, la strada non deve essere quella di limitare, ostacolare o addirittura vietare gli affitti brevi ma incentivare maggiormente gli affitti lunghi: questo consentirebbe di avere più equilibrio nel mercato immobiliare. Abbiamo un’unica preoccupazione, difendere la proprietà e il diritto del proprietario, che deve avere il diritto di trarre il maggior vantaggio economico dai suoi beni. Non condividiamo le iniziative di molti Comuni chestanno avviando procedure coercitive e liberticide che complicano le situazioni dei locatari e che noi vogliamo contrastare.”

Il Dott. Sandro Muzio Vicesindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Sestri Levante nel suo intervento ha specificato che: “A Sestri Levante le locazioni turistiche, con i 1288 appartamenti censiti e gli oltre 6500 posti letto disponibili, rappresentano un fenomeno importante nel contesto turistico locale e un’alternativa significativa alle strutture ricettive tradizionali. La nostra amministrazione comunale non ha adottato provvedimenti restrittivi o vincolistici per limitare il processo di crescita degli affitti brevi che appare attualmente inevitabile e che sarebbero contrari alla libera iniziativa privata, ma sta gestendo il fenomeno dal punto di vista fiscale equiparando la tassazione dell’imposta di soggiorno a quella delle strutture ricettive di fascia medio bassa, nonché con analoghe misure allo studio per quanto riguarda la TARI. Relativamente alle politiche fiscali a favore delle locazioni ad uso residenziale, ricordo che da anni l’aliquota IMU prevista per gli immobili affittati a residenti è più bassa di quella ordinaria e che a partire dal 2024 abbiamo esteso questo beneficio alle pertinenze inserite nel contratto di locazione. Compito dell’Amministrazione è quello di promuovere gli strumenti che favoriscano l’incontro fra la domanda e l’offerta di alloggio. In tale direzione intendiamo operare dando avvio alla procedura di rimodulazione dell’accordo territoriale per la stipula di contratti di locazione a canone concordato (cd 3+2). L’obiettivo è quello di rilanciare un nuovo strumento contrattuale, oggetto di concertazione da parte delle associazioni di categoria interessate, più moderno, destinato all’intero comprensorio della val Petronio e che consenta lo sfruttamento dei benefici fiscali previsti dalla normativa nazionale (abbattimento base imponibile IMU del 25%, aliquota cedolare secca agevolata del 10%)”.

L’Associazione culturale “Sestri Città Aperta” è intervenuta nei giorni successivi sui temi affrontati dal convegno. Ha apprezzato l’iniziativa di affrontare pubblicamente un tema cruciale come quello dell’abitare e dell’accesso alla casa, esprimendo tuttavia stupore nell’approccio adottato dal convegno: la scelta di dare voce esclusivamente a un gruppo di interesse ben definito quello dei proprietari immobiliari. Ha lanciato un appello per un confronto inclusivo e una politica abitativa che metta al centro i bisogni delle persone, non solo gli interessi del mercato, chiedendo con urgenza che si apra un confronto reale e plurale che tenga conto della voce di chi casa non ce l’ha, di chi la cerca, di chi è costretto a lasciarla ogni estate.

La Presidente Marina Noceti e il Vicepresidente Daniele Cantore, hanno ribadito la peculiare natura bi-regionale dell’Associazione che si esprimerà anche nella modalità con cui ne verranno organizzati gli incontri, concepiti con un “primo tempo” in cui lanciare l’argomento a cui verrà fatto seguire un “secondo tempo” nell’altra Regione, che terrà conto delle reazioni al primo incontro proponendone una rielaborazione. In questa direzione hanno annunciato che il secondo tempo del convegno avverrà in Piemonte, probabilmente in Valle di Susa, riprendendo i temi trattati e anche le proposte emerse durante e dopo il convegno, aprendo il confronto anche ad altri interlocutori.

MARA MARTELLOTTA

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