Alcune centinaia di studenti dell’Università e delle scuole superiori sono scesi in piazza questa mattina a Torino contro il governo Meloni e contro l’intervento militare di Israele a Gaza. Anche nel capoluogo piemontese sono apparsi i cartelli con i volti dei politici insanguinati, perché considerati “complici del genocidio”.
POLIZIOTTI FERITI
Una quindicina di agenti sono finiti al pronto soccorso per le esalazioni urticanti dovute allo scoppio di una “bomba” artigianale. Alle forze di polizia è giunta la solidarietà della premier Giorgia Meloni e della deputata Fdi Augusta Montaruli che ha commentato: “Il lancio di un ordigno contro le forze dell’ordine è un atto di eversione. Ai poliziotti massima solidarietà, che per noi si traduce nel portare avanti spedito il pacchetto Sicurezza. Chi si oppone al dl Sicurezza non vuole rigore verso chi usa violenza facendo diventare il diritto di manifestare ‘pretesa di aggredire’ impuniti. La gravità di quanto sta avvenendo deve ulteriormente convincere, chi ancora lo nega, del fatto che esiste una galassia torinese pericolosissima. Una galassia che si alimenta del buonismo di una sinistra che in Aula alla Camera si oppone alle aggravanti per le violenze alle forze di polizia e in città chiede sanatorie di centri sociali”. Gli scontri violenti che si sono verificati a Torino sono un episodio inaccettabile. La violenza non è mai la risposta, soprattutto quando si tratta di esprimere un’opinione. È fondamentale che tutti comprendano che il confronto e la protesta devono sempre avvenire nel rispetto delle persone e delle proprietà altrui. Esprimo la mia solidarietà al Ministro Valditara e alle forze dell’ordine che in situazioni come queste sono chiamate a svolgere un compito difficile. Auspico che i giovani comprendano il valore del dialogo e del dissenso pacifico, strumenti fondamentali per ottenere ascolto e rispetto. Chi incita alla rivolta sociale farebbe bene a interrogarsi sull’opportunità di quel linguaggio, foriero di comportamenti inaccettabili e di pericolose derive”. Così il Ministro per la Pubblica amministrazione, e senatore di Forza Italia, Paolo Zangrillo
BANDIERA PALESTINESE SULLA MOLE
Come da tradizione nei cortei studenteschi torinesi non poteva mancare nel programma della manifestazione la tappa di contestazione davanti all’ufficio scolastico regionale di Corso Vittorio. Sulla Mole il tricolore è stato sostituito da una bandiera palestinese.