Mellano ricorda la figura di Maurizio D’Ettore

“Sconvolto dall’incredibile notizia dell’improvvisa e prematura scomparsa di Maurizio D’Ettore mi stringo ai famigliari e ai collaboratori”. Lo ha dichiarato il Garante regionale dei detenuti Bruno Mellano, anche a nome di tutti i Garanti comunali piemontesi, appena venuto a conoscenza della scomparsa del Garante nazionale delle persone private della libertà.

“Proprio in queste ore – ha aggiunto Mellano – attendevo il ritorno del Garante nazionale a Torino, che era stato in visita alla Casa circondariale Lorusso e Cutugno il 2 agosto dopo gli appelli dei detenuti dei Padiglioni B e C: con forme di protesta non violenta avevano chiesto l’intervento del Garante nazionale e del presidente del Tribunale di sorveglianza per porre in modo costruttivo le questioni sul tavolo dell’esecuzione penale in carcere”.

“Ci siano rivisti il 7 agosto a Roma – ha ricordato – nell’incontro con il ministro e il viceministro della Giustizia richiesto dalla Conferenza nazionale dei Garanti territoriali, dove abbiamo avuto un serrato scambio di vedute e di pareri sulla prospettiva degli interventi necessari e urgenti per affrontare il sovraffollamento e l’emergenza suicidi in carcere e il giorno seguente, su richiesta dello stesso D’Ettore, mi sono recato nel carcere di Torino per rassicurare i primi firmatari dell’appello”.

“Proprio in questi giorni – conclude Mellano – siamo stati in stretto contatto per concordare modalità e tempistiche dell’imminente visita al Lorusso e Cutugno, che avrebbe rappresentato l’occasione propizia per incontrare anche le ‘ragazze delle Vallette’ a seguito dell’appello reso pubblico a Ferragosto”.

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