Sanità in carcere

Nella seduta della IV Commissione della Regione Piemonte si è tenuta  l’audizione dello psichiatra Antonio Maria Pagano, presidente del consiglio direttivo della Società italiana di Medicina e Sanità penitenziaria (SIMSpe), sulla questione sanità in carcere.

Si possono riassumere in due grandi filoni le criticità emerse. A parte il sovraffollamento e la carenza di personale, che però non è di competenza regionale, seppur sollevata più volte, è stata ribadita la questione della gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, di tossicodipendenza e dei minori dell’area penale.

Sono invece le Regioni che devono garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea) e bisogna migliorare le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) e dei trattamenti sanitari obbligatori (Tso).

Sono intervenuti per delucidazioni Cane Francesca Frediani (M4o), che si è soffermata sui rischi suicidari negli istituti di pena.

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