In rassegna ad Alba i grandi formaggi della tradizione e dell’eccellenza italiana

“LoST EU”. Tra storia e sostenibilità,

A luglio, in concomitanza con “Collisioni”

Alba (Cuneo)

Formaggi da “corona reale”. Sono loro i primi attori del Progetto “LoST EU”, sostenuto dall’Unione Europea sul tema “sostenibilità e promozione delle piccole denominazioni casearie”, che verrà raccontato e andrà in bella mostra, per tutto luglioad Alba durante le giornate del grande “Festival Collisioni”, in occasione degli attesissimi appuntamenti in programma che vedranno protagonisti molti fra i più celebri artisti italiani. L’evento, promosso dall’“Associazione Alte Terre DOP” (sede a Bossolasco) – creata come forma aggregativa fra consorzi di tutela di piccole dimensioni per “fare rete” in grado di esportare l’unicità dei prodotti lattiero-caseari, ma non solo, del territorio piemontese – vedrà protagonisti indiscussi nove formaggi e cinque regioni, testimoni di un viaggio alla scoperta ( o ri-scoperta) di territori, tradizioni e storie di piccoli produttori italiani ben convinti di voler tramandare la loro eredità culturale e la sostenibilità dei loro prodotti, in termini di “qualità”“tracciabilità”“genuinità” ed “esclusività”. Protagonisti saranno, dunque, formaggi di grande eccellenza italiana come il Murazzano, il Roccaverano, l’Ossolano dalla Regione Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice e il Pecorino Siciliano dalla Sicilia, e in ultimo il Provolone del Monaco dalla Campania. Regioni varie fra loro, ma tutte caratterizzate da paesaggi mozzafiato, che raccontano la bellezza del nostro Paese e allo stesso tempo sono la culla di questi formaggi straordinari. LoST” racconta, quindi, di luoghi e prodotti lontani tra loro, “accomunati però – spiegano gli organizzatori – dallo strettissimo legame che hanno con la loro storia e il loro territorio, diventando simbolo di un ‘altrove’ rispetto a una cultura più convenzionale”.

Del resto l’acronimo “LoST” (“Looking for the sustainability of taste in Europe”) significa proprio la ricerca di un gusto unico, irripetibile, che porta in sé i valori della sostenibilità. “E vuole suggerire l’idea di qualcosa che pare perduto, ma anche un bisogno di ricerca che molti di noi provano verso tradizioni che si sono perse e storie di un passato dove le regole erano diverse, dettate dal rapporto stretto con la natura. Un senso di vuoto che si è creato soprattutto in questo mondo moderno, dove tutti abbiamo sperimentato cosa significa la minaccia di una natura in rivolta”.

In questo scenario la filosofia di “LoST” vuole appunto stimolare le persone a riflettere, a porsi domande, a mettersi in viaggio alla scoperta di nuove pratiche e valori, per far ritrovare ai nostri formaggi il loro “consumatore perduto”.

Come detto, l’appuntamento combacerà con le giornate del “Festival Collisioni”, in piazza Medford, ad Alba. In questo contesto, verrà allestita un’area di degustazione e racconto dei formaggi a cura dei “Maestri assaggiatori ONAF”, per sensibilizzare il pubblico al tema delle piccole produzioni e promuovendo denominazioni di grande eccellenza ma poco conosciute.

Il “percorso didattico” proseguirà nella rassegna di serate in musica a Barolo, dove il pubblico potrà partecipare a degustazioni guidate nel cortile del Castello, con la presenza degli stessi produttori e video informativi che racconteranno i territori di provenienze e le antiche tecniche produttive radicate in uno specifico territorio. E, per finire, i formaggi di “LoST” saranno anche protagonisti di golose degustazioni al Parco Tanaro di Alba, in tasting comparati che spazieranno da nord a sud, per scoprire la varietà di sapori che dona al formaggio la tradizione produttiva delle diverse regioni italiane.

“Il nuovo progetto europeo ‘LoST’ ci offre l’opportunità storica di mettere in rete a livello nazionale alcuni dei consorzi di tutela più rappresentativi delle piccole Dop dei formaggi di maggiore qualità del nostro paese. Eccellenze di tradizione millenaria – commenta Natalino Giordano, presidente dell’‘Associazione Alte Terre DOP – che condividono una stessa filosofia produttiva fondata sul rispetto dell’ambiente, della salute del consumatore e del benessere animale“La partecipazione – conclude Giordano – al festival ‘Collisioni’, che da sempre coniuga la grande musica a una filosofia green attenta alle piccole produzioni ‘food&wine’ artigianali di qualità, ci offre una bella vetrina  mediatica per dare avvio a un triennio di collaborazione e a un percorso di crescita comune che vedrà i consorzi impegnati nella promozione sui mercati Italia, Germania e Svezia e prenderà il via proprio con la vetrina mediatica dell’evento ‘Agrirock’ più famoso in Italia”.

g.m.

Nelle foto:

–       Ossolano

–       Provolone del Monaco

–       Tour delle Malghe, ph. credits Trentino Marketing

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