Innovation block, un isolato a disposizione delle imprese e della comunità torinese

Digitale, servizi innovativi, tecnologie di ultima generazione, imprenditorialità, impatto sociale, eventi e manifestazioni, tanti elementi tutti riuniti in un’unica casa, articolata in più ambienti e per questo più spaziosa e moderna, grazie all’ingente investimento previsto dalla Camera di commercio di Torino (oltre 25 milioni) per il rilancio delle proprie sedi.

Si chiama innovation block e diventerà l’area di sperimentazione innovativa messa a disposizione dalla Camera di commercio per tutte le imprese torinesi e la comunità cittadina e regionale, grazie alla fortunata contiguità – praticamente in un unico isolato intorno a piazzale Valdo Fusi – di tutti gli edifici storici oggetto dell’importante investimento.

Un raggruppamento non solo di spazi e di sedi, ma soprattutto di idee e servizi sempre più innovativi e digitali pensati per tutte le imprese e i cittadini – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio Torino. – Questo l’obiettivo dell’importante investimento che l’ente camerale, confermando la sua missione di motore di sviluppo del territorio, mette in campo per realizzare nei prossimi anni un vero e proprio quartiere dell’innovazione e dell’impatto sociale, in un’area collocata strategicamente al centro della città e totalmente riprogettata a servizio di tutti”.

Gli edifici, oggetto di un complesso intervento di riqualificazione e rigenerazione, avranno molteplici funzioni: dai servizi per l’imprenditoria e imprenditorialità sociale alle attività di attrazione e aggregazione di pmi, dai progetti di sviluppo del digitale più innovativo all’organizzazione di grandi eventi e congressi per la città. Il tutto possibile anche grazie alla forte collaborazione con le altre istituzioni coinvolte nel processo di rilancio del nostro territorio, in primis Città di Torino e Regione Piemonte, in un lavoro congiunto sui temi dell’innovazione, dell’inclusione, del turismo, delle competenze e della digitalizzazione.

Secondo il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “L’innovazione tecnologica sta cambiando la qualità del nostro vivere quotidiano e questo passa da principi fondamentali, come il trasferimento di conoscenza e l’applicazione di nuovi materiali e allestimenti. Accogliamo quindi con favore l’investimento realizzato dalla Camera di commercio perché in linea con la strategia della Città che punta alla riqualificazione degli edifici esistenti, adattandoli alle nuove esigenze ambientali e di sostenibilità, arricchendoli inoltre con nuove soluzioni digitali utili per i cittadini e le imprese. Piazzale Valdo Fusi potrà così diventare la prima e la più tecnologica parte delle città. Le ricadute saranno dirette sui servizi offerti e si apriranno nuove opportunità di semplificazione”.

Torino e il Piemonte continuano a investire sul proprio sviluppo urbano e produttivo forti di un dna che unisce proprio storia e innovazione – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano -. L’Innovation Block rappresenta poi un altro tassello strategico sulla mappa della Torino che si trasforma, perché affianca ai progetti della Città dell’Aerospazio e del Manufacturing Technology and Competence Center un terzo polo dedicato alle imprese e all’eccellenza della ricerca, in questo caso nel cuore del centro storico della città”.

4 SPAZI, 4 DESTINAZIONI D’USO, 4 SFIDE PER IL TERRITORIO

Palazzo degli Affari – Via San Francesco da Paola 24

Ieri

Qui vive l’anagrafe delle 220mila imprese torinesi, da sempre consultabile da tutti e interamente digitale. Ma Palazzo degli Affari, opera di Carlo Mollino con al centro il celebre scalone elicoidale, è anche la sede dei servizi di consulenza, dell’accompagnamento alle nuove imprese, dell’internazionalizzazione e di tutti i progetti di promozione del territorio, dal turismo all’enogastronomia.

Intervento strutturale

Progettazione open space e postazioni multimediali per consulenze personalizzate on line e in web conference. Adeguamento normativo e risparmio energetico.

Domani

 DOMUS – La casa delle imprese e in primis del Registro Imprese. Questa rimarrà la sede di sportelli fisici per le attività amministrative, ma diventerà anche il luogo per promuovere tutte le potenzialità dei servizi digitali (CNS, firma digitale, cassetto digitale) per un dialogo con la PA più veloce ed immediato, anche da remoto. Saranno progettati, inoltre, punti di accesso fisici e multimediali a tutti i servizi di informazione, accompagnamento, consulenza, mentorship, su prenotazione o via web. Non più servizi standard, ma personalizzati e attivabili on demand sulla base delle necessità di imprese in continua evoluzione.

Mq. Totali: 9.500

Investimento complessivo: 3,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 8 mesi

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a

——————————

Borsa Merci – Via Giolitti 15

Ieri

Utilizzato per gli scambi della Borsa Merci, ora ospitata presso il Laboratorio Chimico di via Ventimiglia, lo spazio è stato in passato anche la sede per aule di formazione e corsi di aggiornamento.

Intervento strutturale

Il progetto riguarda la completa rifunzionalizzazione architettonica ed impiantistica del fabbricato, con spazi organizzati ad ufficio e polifunzionali per eventi. Prevista anche riqualificazione energetica.

Domani

ACCADEMIA – Il luogo dove nascono le nuove competenze per le imprese del futuro. Formazione a tutti i livelli e per tutti i target, dai nuovi imprenditori alle scuole, dagli startupper ai professionisti, oltre che sede per iniziative e laboratori per studenti in stretto collegamento tra scuola e lavoro. Previsto inoltre un nuovo spazio co-working a disposizione di imprenditori, liberi professionisti e studenti e una sala regia attrezzata per servizi ed eventi di formazione e informazione in streaming.

Mq. Totali: 900

Investimento complessivo: 1,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 10 mesi

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a Studio Architettura Italia & Partners srl

Centro Congressi Torino Incontra

Ieri

Nato nel 1992 per volere della Camera di commercio di Torino, ha ospitato negli anni meeting, congressi e manifestazioni a servizio della città. È stato Media Center durante le Olimpiadi 2006. Dal 1997 al 2019 ha ospitato quasi 10 mila eventi con più di 1 milione di partecipanti.

Intervento strutturale

Rinnovamento totale della struttura con adeguamento a norma degli impianti, abbattimento barriere architettoniche, rinnovo di tutti gli impianti multimediali, anche attraverso l’introduzione di componenti tecnologiche applicate ai sistemi di comunicazione e illuminazione. A disposizione complessivamente 8 sale, per un totale di 700 posti. Nuova sinergia, inoltre, con gli spazi della grande sala delle grida dell’ex Borsa Valori, che permetterà eventi congressuali di grandi dimensioni.

Mq. Totali: 5.500

Investimento: 4,8 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 1 anno

Progettazione: Tecnoservicecamere S.c.p.a

Direzione lavori: MYTHOS CONSORZIO STABILE SCARL

Collaudatore Statico Tecnico Amministrativo:

PIPINATO ALESSIO & PARTNERS ARCHITECTURAL ENGINEERING
Collaudatore Acustico: R.T.P. AREA PROGETTI – ARCH. DEVECCHI CHIARA

Collaudatori Impiantistico: RTI FMC ENGINEERING s.r.l. – FUMAROLA FRANCESCO

Domani

FORUM – Un centro congressi all’avanguardia nel cuore della città, con le dotazioni digitali e multimediali più recenti, a disposizione di tutti gli operatori del settore. Una nuova piazza, luogo di incontro fisico e digitale, facilmente raggiungibile da ogni direzione della città. Non solo meeting e congressi: questo sarà anche il luogo degli incontri di affari, dei btob, dell’accoglienza a buyer internazionali.

—————————-

Ex Borsa Valori

Ieri

Nel 1952 gli architetti Roberto Gabetti, Aimaro Oreglia d’Isola, Giorgio Raineri con l’ingegnere Giuseppe Raineri vincono il concorso e realizzano, giovanissimi, la Borsa Valori, edificio per l’epoca assolutamente innovativo nel pieno centro di Torino. La geniale volta a padiglione a pianta quadrata di 40 metri circa di lato, è una struttura auto portante poliedrica nervata leggerissima, che, grazie ad un innovativo sistema di precompressione, consente di non avere pilastri centrali. La Borsa diventa così un edificio simbolo del secondo novecento di un nuovo modo di concepire l’architettura: il confronto tra moderno e contesto diventa il nuovo tema sul panorama internazionale, denominato dalle riviste di settore “neoliberty”. L’edificio, conosciuto e pubblicato in tutto il mondo, è divenuto così importante da ottenere il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali “come una delle più significative opere di carattere artistico della seconda metà del Novecento”.

Sede delle contrattazioni di borsa dal 1956 al 1992, quando si passò alla Borsa Telematica, l’edificio ospitava il salone delle grida, nucleo vitale delle attività di Borsa, e tutte le attività inerenti alla contrattazione: la corbeille al centro, il recinto delle grida, i tavolini degli agenti di borsa e delle banche, i tabelloni e le numerose cabine telefoniche. Negli anni la Borsa Valori ha ancora ospitato eventi nazionali e internazionali, legati in particolare al mondo della cultura, dell’arte contemporanea e della fotografia. Rimane oggi una delle sedi più richieste in città e più amate da chi organizza eventi e manifestazioni di grande impatto.

Intervento di restauro/recupero

L’approccio, più volte sperimentato dagli studi incaricati, è quello di operare con senso storico-critico, unendo alla ricerca della pulizia delle strutture originali, l’adeguamento tecnologico, per creare una flessibilità d’uso ed un uso contemporaneo proiettato al futuro.

Questo stesso approccio è presente e coerente con altri grandi progetti attualissimi seguiti da Isolarchitetti come la nuova Biblioteca Centrale a Torino Esposizioni e il “Nuovo Teatro Nuovo di Torino”, e da progetti dello studio Rajneri, quale l’Archivio di Stato di Torino-Sezioni Riunite. Il progetto in questo caso dà forma alle richieste della Camera di commercio di Torino: dotarsi e offrire alla città e al territorio grandi spazi tecnologici e flessibili, unici per dimensione e caratteristiche nel centro di Torino.

 

Domani

   ANFITEATRO – Gli elementi caratterizzanti saranno: la grande sala delle grida che diventerà “l’anfiteatro”: 1.500 mq liberi, senza pilastri, per esposizioni, performance ed eventi. La sala alta quasi 20 metri si presterà ad installazioni e palchi di grandi dimensioni e altezza, il pavimento tecnologico permetterà una grande varietà di configurazioni e alti livelli di comfort ambientale. Il progetto prevede, poi, diversi punti di accesso ed ingressi, e la possibilità di aprirsi su piazzale Valdo Fusi lavorando in sinergia con il quartiere e la città.

 

Il nuovo giardino, disegnato su due livelli, su cui affacceranno il Centro Congressi Torino Incontra e la Borsa, sarà ampliamento naturale delle funzioni ospitate, e porterà luce, accessibilità ed aria alle funzioni ipogee. Al limitare del giardino a doppio livello, lungo via Nino Costa, si posizionerà il portale d’ingresso, baricentrico tra Borsa Valori e Palazzo Affari. Dal portale si potrà accedere alla hall di ingresso di Torino Incontra e alla Borsa Valori; ambienti vetrati e luminosi immersi nel verde permetteranno alle due funzioni di essere gestite e accessibili insieme o in modo indipendente.

 

Gli uffici storici, ripensati come spazi ibridi e flessibili, potranno ospitare su più livelli diverse attività: ci sarà la sede della Borsa Sociale e il punto aggregativo dell’ampia comunità della piattaforma di Torino Social Impact, trasformando così la Borsa Valori in “Borsa dei valori”, ma sarà possibile anche ospitare incontri con gli imprenditori eccellenti del gusto torinese (Maestri del Gusto di Torino e provincia, produttori dei vini Torino DOC e dei formaggi Torino Cheese) o scoprire e prenotare le offerte dei progetti turistici camerali.

 

Il Lab esperienziale, con la possibilità di testare prototipi e avviare sperimentazioni, e la Smart Area, affacciati sul giardino ipogeo, sono studiati per ospitare funzioni ad alto contenuto tecnologico in continua evoluzione ed aggiornamento, con accesso diretto e indipendente, permettendo a imprenditori e cittadini di toccare con mano le più moderne opportunità offerte dalle tecnologie digitali emergenti con focus su settore dei servizi, commercio e turismo.

“La Smart Area dell’Innovation Block farà sperimentare un nuovo modello di fruizione ibrida, nel quale la tecnologia potrà aumentare l’esperienza, attraverso app, riprese a 360 gradi, realtà aumentata e virtuale, con approfondimenti e curiosità impossibili nel mondo analogico e disponibili anche in pre e post visita – dichiara Massimiliano Cipolletta, Presidente di Fondazione Piemonte Innova, partner di Innovation Block – così il territorio e la città si comunicheranno sempre più attraverso la tecnologia che non sostituisce, ma ne affianca e valorizza la conoscenza”.

Il vero “cuore tecnologico”, nascosto ma fondamentale, sarà rappresentato infine dall’innovativo design degli impianti che, sfruttando l’energia pulita geotermica dell’acqua di falda, riscalderà e raffrescherà l’intero isolato e la Borsa.

Mq. Totali: 5mila

Investimento: 14,6 milioni di euro

Tempi stimati lavori: 3 anni

Progettazione: Isolarchitetti, studio Rajneri.

Palazzo Birago

Anche Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino è attualmente in fase di restauro, con l’obiettivo di restituire alla città una sede a disposizione di tutti per mostre, esposizioni, eventi. Prossimo appuntamento già in agenda, le masterclass e gli incontri in occasione del Salone del Vino (4-5-6 marzo).

Intervento: Restauro cortile e palazzine uffici, realizzazione passerella di collegamento al terrazzo, restauro volte (piano nobile, piano terra, terzo piano), sistema riscaldamento e refrigerazione.

Progettazione: Studio Architetto Gritella & associati

Impianti: Buonomo Veglia s.r.l.

Investimento: 850 mila euro

Tempi stimati lavori: 19 mesi

—————–

L’Innovation Block potrà contare, inoltre, su alcuni vicini di casa illustri che hanno sia uno spazio condiviso, sia il medesimo obiettivo di investimento sul futuro e sull’innovazione: dal Circolo del Design, che ha una community attiva di oltre 1.000 designer, imprese, ricercatori e studenti e un pubblico di riferimento di circa 10.000 persone, alla Business School ESCP che inaugurerà nel 2024 in via Cavour 28 il suo nuovo campus con oltre 1.000 studenti da tutto il mondo, al Centro Servizi per il Volontariato VOL.TO ETS, partner della Camera di commercio e di Torino Social Impact in tanti progetti legati all’impatto sociale.

E poi GTT, ACI, Ultraspazio, Jazz Club, Open Baladin e Casa Oz, tutti soggetti e operatori con cui immaginare sinergie ed eventi congiunti.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Presentata la seconda edizione del concorso “Donne scienziate”

Articolo Successivo

In arrivo 30 milioni dal Governo contro il dissesto idrogeologico in Piemonte

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta