Per evitare il riconoscimento
Continua l’intensa attività di controllo del territorio della Polizia di Stato in città.
Sabato pomeriggio personale del Commossariato Barriera Milano ha controllato in via Brandizzo due cittadini senegalesi privi di documenti. Condotti in commissariato e sottoposti a comparazione delle impronte, uno dei due risulta non essere mai stato fotosegnalato, mai fermato e del tutto sconosciuto in Italia. Insospettiti, gli agenti osservano con attenzione le impronte digitali e si rendono conto che i polpastrelli e parte del palmo della mano sono abrasi. Dopo approfonditi accertamenti effettuati anche mediante consultazione della banca dati Schengen, emergono riscontri dai quali lo “sconosciuto incensurato” risulta essere colpito da ordine di carcerazione emesso a giugno del 2014, dovendo scontare la pena residua di ben quattro anni di reclusione (e 16mila euro di multa) per reati in materia di stupefacenti. L’uomo verrà arrestato per false attestazioni fornite a P.U. e fraudolente alterazioni per impedire l’identificazione, oltrechè in esecuzione dell’ordine di carcerazione a suo carico.
Nelle stesse ore altre due persone sono finite in carcere; la prima, un cittadino italiano di 27 anni, che si trovava già agli arresti domiciliari, è stata arrestata dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna: l’uomo deve scontare una pena residua di 2 anni e 8 mesi per pregresse rapine e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel secondo caso si tratta di un quarantacinquenne di nazionalità rumena, fermato per un controllo dagli agenti del Commissariato Mirafiori mentre guidava la sua auto in corso Cosenza; l’uomo deve scontare una pena di 8 mesi e 10 giorni di reclusione su provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Torino il 4/7/2016
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