Pedrale: “Sei milioni di euro per una recinzione contro i cinghiali? Servirà allo scopo?”

Ho appreso ascoltando un notiziario televisivo (chiedo  scusa se non sarò  molto preciso perché  l’ho ascoltato una volta  sola) che la Regione spenderà sei milioni di euro per costruire una  lunga recinzione al confine fra Piemonte e Liguria. 

L’ imponente opera dovrebbe fermare l’invasione di cinghiali che si sono  riprodotti eccessivamente in Piemonte ed in Liguria. Ed e’ ovviamente il tentativo di fermare la peste suina provocata dagli stessi cinghiali.  Molti allevatori di suini piemontesi stanno abbattendo i loro allevamenti con gravi danni economici .

In realtà  il problema dei cinghiali in Piemonte non è nuovo ma si trascina da diversi anni. I cinghiali si sono riprodotti negli ultimi  vent’anni in maniera eccessiva nei parchi regionali piemontesi. Da anni sono note le sortite, specie notturne di questi animali che escono dai confini dei parchi e si avvicinano alle cascine o abitazioni,  agli allevamenti. Inoltre danneggiano le coltivazioni specie di mais. Nel passato la Regione aveva anche esaurito i fondi per risarcire gli agricoltori per i danni subiti.

Sono poi noti gli incidenti automobilistici provocati da questi ungulati con gravi danni agli automezzi e alle persone.  Solo due anni fa  due persone in auto  sono morte su un’ autostrada piemontese a causa del transito di alcuni cinghiali . E’ dunque un problema, come sottolineano agricoltori, allevatori e le associazioni agricole, di grande importanza e da affrontare  seriamente. Ho dei dubbi che lo strumento della recinzione (al di là del costo economico ingente) possa davvero risolvere la criticità.  I cinghiali sono in grado di sfondare queste recinzioni.  Credo invece  che sarebbe più proficuo aumentare gli abbattimenti selettivi coinvolgendo di più le associazioni venatorie, guardie dei  parchi e carabinieri forestali. Inoltre per fermare la proliferazione di cinghiali (che sono animali  tutt’altro che in via di estinzione) si dovrebbe procedere alla sterilizzazione di un certo numero di femmine di questi ungulati.  Sono proposte e riflessioni sapendo che è un problema complesso e di non facile soluzione.
Luca Pedrale Presidente Regionale “Noi di Centro”
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