Non è improbabile trovare pezzi d’antiquariato dove, commercianti mescolati tra la folla di visitatori con l’occhio di falco e la rapidità del felino si aggiudicano non raramente a prezzi a volte ridicoli. Altri invece con volto trionfante ritornano a casa con stretto tra le mani un oggetto che li riporta ai giorni dell’infanzia. Una grande baraonda dove i novelli mercanti si cimentano in un mestiere che non è il loro
Perché per una volta non offrire la possibilità a chi abitualmente frequenta le bancarelle dei mercatini di diventare mercante? E’ la filosofia della manifestazione “Mercanti per un giorno”, di scena al Lingotto di Torino domenica 8 marzo. Dalla prima edizione del dicembre ’95 con centocinquanta espositori siamo giunti all’edizione numero 82 dell’ 8 dicembre 2010 con oltre millecinquecento bancarelle, non dimenticando le edizioni all’aperto svoltesi nella splendida cornice del Motovelodromo Fausto Coppi, nel passato tempio del ciclismo ora struttura adibita a manifestazioni sportive e culturali. Un successo insperato che ha fatto diventare la manifestazione un fatto di costume per la città di Torino e per chi vuole vendere, scambiare o acquistare oggetti di ogni tipo: dall’antiquariato alla rarità più stravagante.
Ma ora i confini e gli spazi sono stati valicati e arrivano espositori da tutta Italia e oltre frontiera. I 15.000 mq dello storico Torino Esposizioni, sono diventati gli oltre 40.000 del Lingotto Fiere. E’ una giornata estremamente divertente che già dalle 5.00 del mattino vede infreddoliti espositori, presentarsi ai cancelli per poter trovare posteggio in spazi vicini al luogo di scarico. Signore in pelliccia che spesso trascinano, accompagnate da insonnoliti mariti, carrelli carichi di merce frutto di una attenta ricerca nelle cantine, con l’intento di sbarazzarsi di vecchi oggetti. Sui tavoli sono esposte le merci più strane: giocattoli, bambole, lampade, biciclette, armadi, mobili, quadri, vecchie bottiglie e tutto ciò che è pensabile e impensabile trovare in solaio o cantina.
Non è improbabile trovare pezzi d’antiquariato dove, commercianti mescolati tra la folla di visitatori con l’occhio di falco e la rapidità del felino si aggiudicano non raramente a prezzi a volte ridicoli. Altri invece con volto trionfante ritornano a casa con stretto tra le mani un oggetto che li riporta ai giorni dell’infanzia. Una grande baraonda dove i novelli mercanti si cimentano in un mestiere che non è il loro infatti alcuni, sono importanti professionisti, altri medici o industriali, tutte persone che per un giorno si accaniscono per non concedere uno sconto di pochi euro. Ma dall’edizione del dicembre 2007 Mercanti per un giorno è cresciuto ed i padiglioni sono diventati tre suddivisi per “argomenti”.
Nel secondo padiglione sempre i veri mercanti per un giorno, un esercito di venditori pronto a trarre un utile dalle cose inutili. Nel primo padiglione gli antiquari ed i restauratori veri: quelli con la “partita iva” per intenderci che occupano una superficie di 12.000 mq divisa in oltre 100 stand dove ceramiche, orologi,tappeti mobili e tanti altri oggetti d’antiquariato hanno creato una grande mostra di qualità. Il terzo tanti temi diversi per palati fini del collezionismo: dai giocattoli ai libri, dai francobolli alle pipe, dalle macchine fotografiche alle cartoline. Ed infine un area riservata all’odore di benzina: auto e moto d’epoca, ricambi ed automobilia. Una baraonda di mercanti e di passioni che inizia alle quattro del mattino.
www.mercantiperungiorno.it
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