La mazzata arriva dalle bollette (23,8%), poi le spese per manutenzione della casa (23,1%), il pagamento di affitti o del mutuo. Molti si trovano persino in difficoltà a pagare il biglietto del bus
La popolazione piemontese invecchia sempre di più con i conseguenti problemi per lo stato sociale. Un pensionato su due a Torino fatica ad arrivare a fine mese, uno su quattro neppure alla seconda settimana. La mazzata arriva dalle bollette (23,8%), poi le spese per manutenzione della casa (23,1%), il pagamento di affitti o del mutuo. Molti si trovano persino in difficoltà a pagare il biglietto del bus. I dati allarmanti sono forniti da un’indagine della Uil svolta su un campione di 270 pensionati. A causa delle difficoltà economiche, il 10% mangia di meno, mentre il 20% taglia le spese mediche.
“I pensionati – spiega Lorenzo Cestari, segretario della Uil Pensionati Piemonte – non sono una categoria di privilegiati come luoghi comune e Governo vorrebbero far credere. Dalle nostre rilevazioni è in aumento lo stato di povertà e disagio per via delle pensioni ferme. Il 26,7% percepisce un assegno mensile inferiore agli 800 euro, il 44,8% tra gli 800 e i 1.200, il 28,5% sopra ai 1.200. Occorrono subito misure a sostegno della categoria, sempre più disagiata e povera con la priorità, rispetto alle politiche nazionali, di non intaccare ulteriormente il valore delle pensioni”.
(Foto: il Torinese)
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