Denunciato per procurato allarme
Essendo rimasto bloccato nel traffico in centro città con la sua auto, per liberarsi dall’ingorgo ha pensato bene di chiamare il numero unico di emergenza e fingere un malore cosi da velocizzare il transito dei veicoli.
Il fatto è accaduto sabato sera. Poco dopo le 19 arriva una chiamata di un uomo che racconta di essere alla guida della sua auto, di trovarsi in piazza della Gran Madre e di non sentirsi bene. La centrale operativa dice all’uomo di accostare il veicolo e attendere l’arrivo dei soccorsi. Il richiedente, però, riferisce all’operatore di essersi fermato in via Bava.
Giunti sul posto indicato, gli agenti del commissariato Borgo Po non trovano nessuno, nel frattempo arriva anche personale medico con l’ambulanza ma passanti e titolari di esercizi commerciali della via affermano di non aver riscontrato alcuna anomalia. Ricontattato, l’uomo racconta di aver ripreso la marcia e di trovarsi in via Porta Palatina. Qui viene raggiunto dai poliziotti del Commissariato Borgo Po che gli chiedono quali fossero le sue condizioni di salute, alla domanda l’uomo risponde che si è trattato solo di un disguido. In modo indisponente dice anche ai poliziotti di andare via visto che non ha tempo da perdere. Quando i poliziotti gli chiedono le ragioni della chiamata al N.U.E., l’uomo racconta di aver simulato il malore poiché si trovava in attesa nel traffico, a causa di una manifestazione che rallentava la circolazione dei veicoli. Con questa mossa sperava di velocizzarne il transito. Non pago, l’uomo addossa la colpa del traffico agli agenti che suo dire permettono alla gente di manifestare.
Quando i poliziotti spiegano al reo che quella simulazione costituisce un reato, l’uomo gli risponde di procedere pure purché facciano in fretta. L’uomo viene denunciato in stato di libertà per procurato allarme
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