Buona Destra: preoccupati per l’ondata di violenza contro comunità LGBT

Come Buona Destra esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per l’ondata di violenza fisica, verbale e culturale che si sta riversando sugli appartenenti alla comunità LGBT in questi giorni. Una deriva in atto da tempo che sta assumendo connotati spaventosi.

 

La mancanza di senso civico, di valori di comunità, di sensibilità della società contemporanea in molti strati sottoculturata, stanno portando ad una situazione intollerabile anche a causa dello sdoganamento degli istinti più beceri messa in atto da tempo da alcune forze politiche.

Negli ultimi giorni diversi episodi sono avvenuti in tutto il Paese e due emblematici hanno colpito Torino e l’Area Metropolitana.

Il caso di Orlando Merenda, il giovane diciottenne che è arrivato a togliersi la vita gettandosi sotto un treno solo pochi giorni fa. Un gesto che evidenzia tutta la sofferenza di un giovane uomo la cui unica “colpa”, per qualcuno, era quella di essere omosessuale. Una violenza che continua a perpetrarsi anche dopo la sua morte con decine di messaggi di insulto e di derisione che arrivano in continuazione sui suoi profili social.

Un gesto così estremo che non ha però impedito a Rosario Galfi, Consigliere Comunale di Venaria Reale, in quota Forza Italia, di esprimersi in modo indecoroso ed irricevibile durante il Consiglio Comunale di un paio di giorni fa. Durante la discussione della mozione riguardante l’adesione del Comune alla Carta dei Diritti Re.a.dy, le Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere, il Consigliere ha dichiarato: “Per me esiste una sola famiglia, il resto sono solo schifezze”. Parole che oltre ad andare in contrasto con le posizioni assunte dalla sua stessa maggioranza, insultano le famiglie arcobaleno ed i 120 mila bambini che ne fanno parte, associandoli ad “una schifezza”. Una posizione irricevibile da parte di un rappresentante delle Istituzioni, da un Amministratore di tutti i cittadini senza distinzione e che a causa del proprio credo evidentemente arretrato, un passo indietro lasciando l’incarico per chi è stato eletto ma che evidentemente non è in grado di rappresentare.

Episodi gravi che sono la punta dell’iceberg di una società decivilizzata, priva di valori di inclusione e che dovrebbero portare ad una profonda riflessione da parte di tutti coloro che cavalcano l’onda del disagio, dell’odio indicando in determinate categorie sociali il nemico contro cui volgere l’attenzione del proprio elettorato. Una deriva che si può combattere solo attraverso una forte azione culturale e sociale, a partire dalla scuola.

“Proprio perché crediamo ad una scuola inclusiva che sia parte attiva culturale nella lotta all’omolesbobitransfobia, una delegazione di Buona Destra sarà presente alla manifestazione organizzata da Torino Pride per Venerdì 2 Luglio sotto gli uffici scolastici regionali” – dichiara Claudio Desirò, Coordinatore Regionale della Buona Destra in Piemonte – “Lo faremo senza vessilli di partito per portare una testimonianza di vicinanza e solidarietà ad una comunità continuamente attaccata per motivi infimi e per sostenere una battaglia di civiltà e cultura”.

Comitati per la Buona Destra del Piemonte

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