Con 46 sì il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Proposta di legge 100, “Disposizioni in materia di cooperative di comunità”.
Il provvedimento, presentato dal primo firmatario Daniele Valle (Pd) e illustrato in Aula dai relatori di maggioranza Alberto Preioni (Lega) e di minoranza Valle, stanzia 30 mila euro annui per il triennio 2021-2023 per promuovere le “cooperative di comunità”, i cui soci sono cittadini che abitano nello stesso territorio e si mettono insieme per condividere la gestione di servizi essenziali che separatamente sarebbero economicamente insostenibili.
“Come amministratore di un piccolo centro – ha sottolineato Preioni – ritengo importante fare il possibile per mettere in campo misure contro lo spopolamento e la marginalizzazione dei territori, incentivando occasioni di lavoro per i giovani e aiutando economie sostanzialmente deboli. Il prodotto di tante microeconomie garantisce possibilità di lavoro e di sopravvivenza dei borghi e delle famiglie che vi risiedono stabilmente”.
“Questo provvedimento – ha aggiunto Valle – rappresenta una versione aggiornata di quanto già i nostri nonni hanno fatto per preservare la sopravvivenza nelle zone più frammentate e sguarnite di servizi del territorio piemontese. La pandemia ha incentivato la riscoperta e l’interesse per alcuni di questi luoghi e anche il Piemonte, come altre regioni, ha deciso di mettere in cam po strumenti per lottare contro lo spopolamento”.
Per sostenere la nascita e lo sviluppo delle cooperative di comunità la Regione può intervenire per mezzo di finanziamenti agevolati e contributi in conto capitale dedicati alla fase di start up, meccanismi di agevolazione della capitalizzazione da parte dei soci ordinari e sovventori o concessioni di beni immobili a titolo di comodato gratuito.
Il provvedimento prevede inoltre l’istituzione dell’Albo regionale delle cooperative di comunità, che sarà tenuto dalla Giunta e le cui modalità di tenuta e di aggiornamento verranno stabilite dalla Giunta stessa entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, sentita la Commissione consiliare competente.
Foto: Beura Cardezza, Valle D’Ossola (Archivio Consiglio regionale)
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