Il voto del Senato è stato di una chiarezza spietata: il governo va avanti con un filo di gas residuo in attesa di uno show down soltanto rinviato.
Il quadro politico emerso al termine di due giornate politiche surreali fotografa il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel ruolo del Cireneo, di chi deve caricarsi la croce per tenere in piedi quello che in piedi non sta più. Il governo esce dal dibattito parlamentare più debole di come vi è entrato.
E la debolezza numerica è soltanto la manifestazione di una più grave debolezza politica.
Al presidente della Repubblica non servono suggerimenti o consigli. Mattarella ha tutti gli strumenti per verificare che cosa è cambiato nel quadro politico e sa meglio di tutti se e quali determinazioni assumere.
on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia
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