La talpa è istintiva e non si ferma: scava, scava e avanza finché trova il varco.
Semplice, no? Intuito e determinazione. Costante lavoro di avanzamento, quindi di cambiamento.
Certo ogni modifica dell’esistente genera conflitti di resistenza. Ma non cogliere il cambiamento (se) in atto, quindi neanche resistervi, esserne ciechi o indifferenti, genera tragedie che consistono in occasioni di progresso perse, irripetibili. Stare fermi non è né un’opzione né un valore: è la manifestazione di una grave patologia depressiva che conduce all’annientamento…
… continua a leggere:
La talpa: i soldi pubblici? Ai giovani per garantire il rilancio