Intorno alle 16 di lunedì, gli agenti del Commissariato Mirafiori notano un gruppo di cittadini stranieri che, guardinghi e con fare sospetto, dopo un breve scambio di battute, si dividono: due di loro rientrano nei cortili condominiali, il terzo prende un taxi, giunto nel frattempo. La pattuglia del commissariato seguequest’ultimo e, una volta fermato il taxi, il giovane, un cittadino marocchino di 35 anni, scappa per sottrarsi ai controlli.
La fuga però dura poco: i poliziotti lo fermano in via Onorato Vigliani. Oltre ad non avere documenti, il trentacinquenne nascondeva due panetti di hashish nel marsupio.
Le sorprese, però, non sono finite. Una volta portato l’arrestato in ufficio, gli agenti rintracciano il tassista per controllare l’abitacolo dell’auto, nel caso in cui il giovane avesse nascosto altra droga al suo interno, quando si era reso conto che la pattuglia della Polizia di Stato stava avvicinando.
In realtà i loro intenti vengono anticipati dal tassista stesso: giunto alla centrale di Porta Nuova, si accorge infatti che all’interno del vano porta oggetti del sedile posteriore, sono stati nascosti altri 8 panetti di hashish, e allerta la Polizia. Complessivamente, il cittadino marocchino stava trasportando un chilo di stupefacente, sequestrato poi dagli agenti del Commissariato Mirafiori.
Per il soggetto sono scattate le manette, oltre,ovviamente, alle previste sanzioni per l’emergenza COVID -19.
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