Parella, “Perché in giunta non c’è parità di genere?”

Lo chiede il capogruppo di Progetto Parella MPP, Bruno Tegano, con una interpellanza che è stata depositata in vista del consiglio comunale

Perché l’amministrazione comunale di Parella non rispetta il principio della parità di genere ? Lo chiede il capogruppo di Progetto Parella MPP, Bruno Tegano, con una interpellanza che è stata depositata in vista del consiglio comunale che è convocato domenica 29 dicembre.

L’intervento parte dal presupposto che il Testo Unico degli Enti Locali prevede che i componenti della giunta siano nominati dal sindaco garantendo la presenza di entrambi i sessi. Tale parità a Parella era stata effettivamente rispettata con la nomina di un assessore uomo e di un assessore donna, ma dopo le dimissioni di quest’ultima, con decreto di nomina del 7 ottobre 2016 è subentrato il past sindaco Roberto Comitini. Tegano, pur spiegando che “non c’è nulla di personale sulla persona di Comitini, amministratore capace ed onesto”, tuttavia rivolge una serie di interrogativi all’esecutivo parellese ed al sindaco Marco Bollettino. Innanzitutto per quale motivo la giunta attuale sia formata soltanto da uomini senza rispettare la parità di genere prevista dalla legge, perché non è stato nominato un assessore donna scelto tra i due consiglieri donna eletti nella maggioranza e non è stata comunque presa in considerazione l’opzione di un assessore esterno di genere femminile, come è invece previsto dallo Statuto comunale. Inoltre il capogruppo di Progetto Parella MPP domanda all’esecutivo per quale motivo, dopo la sua domanda su tale tema non si sia provveduto a ristabilire la parità di genere in giunta, se il sindaco, pertanto, intende, perseguire in questa situazione e “se giunta e sindaco non ritengano valide le deliberazioni o gli altri atti votati da questa giunta come attualmente composta”.

“Non vuole essere una presa di posizione ad personam – precisa Massimo Iaretti, già consigliere a Parella sino al 2014 e presidente di Movimento Progetto Piemonte – tra l’altro con Roberto Comitini in tutti questi anni si è sviluppato un rapporto di amicizia vera ed è stato un sindaco assolutamente trasparente e coinvolgente anche della minoranza, ma si vuole fare chiarezza sulle modalità o meno di applicazione della legge, cosa che potrebbe essere utile anche per molti altri piccoli e piccolissimi comuni che si possono trovare in una situazione analoga a quella di Parella”.

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