Venaria Reale, sequestro di esplosivi e armi

Arrestate quattro persone

I carabinieri di Venaria Reale, nell’ambito dei servizi di controlli del territorio, in tre distinte operazioni hanno arrestato 4 persone responsabili, a vario titolo, di tentato furto aggravato e possesso di armi ed esplosivi.

Furto di rame
Nell’area industriale di Venaria, i carabinieri della Sezione Radiomobile, in servizio preventivo per evitare i furti, hanno notato due persone che si aggiravano con fare sospetto guardando all’interno delle aziende; uno di questi, mentre l’altro fungeva da palo, ha tagliato la recinzione esterna di un’azienda specializzata nella produzione di condizionatori. I militari prima hanno bloccato “il palo” e dopo hanno intercettato il secondo complice mentre tagliava il rame dell’impianto elettrico con una pinza. Entrambi, di etnia Rom e domiciliati nel campo nomadi di strada Germagnano a Torino, sono stati arrestati per tentato furto.

Furti su auto
Nella seconda operazione, che ha visto protagonisti i militari della Stazione di Venaria Reale, è stato arrestato un pregiudicato 51enne di Venaria, specializzato nel furto su autovetture. I carabinieri, che pattugliavano le vie del centro, hanno notato una persona con il volto coperto da un cappuccio e un grosso cacciavite che rubava su un’auto in sosta. L’uomo è stato bloccato e arrestato.

Armi ed esplosivi
Nella sua abitazione a Varisella (To) aveva una rivoltella cal. 7, priva di matricola, una pistola a quattro canne cal. 22 short, una carabina ad aria compressa marca Diana modello 23, cal. 4,5, priva di matricola, 3 cartucce cal. 7,65, di cui 2 parabellum, 76 cartucce cal. 22 short, 176 cartucce cal. 22 l.r., 3 cartucce cal. 12, 2 petardi cilindrici artigianali privi di marca, 3 petardi cilindrici professionali di cui due black thunder e un razzo arcobaleno facenti parte della categoria 4 per la cui vendita e utilizzo e consentito solo a persone in possesso di abilitazione.
Sono le armi ritrovate dai carabinieri nella casa di un elettricista italiano di 58 anni. La perquisizione, scattata a seguito di un’attività informativa,  rientra in una strategia più ampia  su tutto il territorio della provincia di Torino disposta dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo, per contrastare la detenzione illegittima di armi. A seguito dell’intervento è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Fiano T.se per detenzione illegale di armi ed esplosivi. Le armi saranno inviate al Ris di Parma per verificare se siano state utilizzate per commettere reati.

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