“Un Paese più consapevole e sano si costruisce a partire dell’educazione dei più giovani, mettendo al centro il cibo, l’ambiente e la qualità della vita – afferma Luigi Andreis, direttore di CIA Agricoltori delle Alpi – è per questo che CIA Agricoltori delle Alpi sostiene con convinzione la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre nelle scuole italiane l’educazione alimentare, agli stili di vita sani e alla sostenibilità ambientale come materie obbligatorie”.
Così Luigi Andreis annuncia l’adesione dell’Organizzazione alla campagna firme a sostegno della proposta di legge “Crescere in salute: verso una legge per l’educazione alla prevenzione primaria”. La proposta, presentata nella prestigiosa sala “Caduti di Nassirya” del Senato della Repubblica, durante la conferenza stampa promossa da alcuni Senatori con la collaborazione di Longaevitas APS e delle principali realtà italiane impegnato nei campi della salute, della scuola e della sostenibilità, è stata illustrata da Beatrice Tortora, Presidente Nazionale de La Spesa in Campagna e rappresentate di CIA Agricoltori Italiani. L’obiettivo è raccogliere 50 mila firme entro il 28 novembre 2025, per portare in Parlamento un progetto che guardi al futuro delle nuove generazioni del Paese.
“Questa legge non è solo prevenzione sanitaria – prosegue Andreis – ma anche cultura, sostenibilità e sviluppo dei territori. Vogliamo che gli agricoltori abbiano un ruolo da protagonisti nelle scuole per raccontare ai ragazzi la filiera del cibo, la stagionalità, la biodiversità e il valore del lavoro agricolo”.
CIA Agricoltori delle Alpi ha attivato tutti i suoi uffici per sostenere la raccolta firme e, durante le giornate de La Spesa Consapevole, in programma fino al 16 novembre prossimo, sarà distribuito materiale informativo con qr code per firmare digitalmente tramite speed o CIE.
“Educare alla prevenzione significa investire sul futuro – sottolinea Kezia Barbuio – responsabile di CIA Agricoltori delle Alpi – le nuove generazioni devono imparare a leggere ciò che mettono nel piatto, a comprendere l’impatto delle loro scelte alimentari e ambientali, a prendersi cura di sé e del pianeta. La scuola è il luogo ideale dove far crescere questa consapevolezza”.
La proposta di legge mira a introdurre nelle scuole, nelle università e nelle accademie militari tre insegnamenti fondamentali: Educazione Alimentare, per imparare a scegliere con consapevolezza, conoscere la dieta mediterranea e prevenire disturbi e malattie croniche ; Educazione agli Stili di Vita Sani, per promuovere il benessere fisico, mentale e relazionale; Educazione alla Sostenibilità Ambientale, per diffondere la cultura del rispetto ecologico e delle pratiche sostenibili.
“Diffondere la cultura della prevenzione fin da piccoli – afferma Elena Massarenti, responsabile Area Progetti di CIA Agricoltori delle Alpi – significa migliorare la qualità della vita e rendere il sistema più sostenibile. Un investimento del capitale umano nella salute pubblica e nel rapporto tra comunità e territorio”.
Gian Giacomo Della Porta
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

