IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Ma il referendum rivela un altro aspetto scandaloso: che votano all’estero dei finti italiani che non sono contribuenti in Italia e che hanno reciso ogni legame con la madre patria dove al massimo vengono a volte in vacanza. La legge sul voto degli italiani all’estero voluta dai missini si è rivelata sbagliata. Gli eletti in Parlamento all’estero non sono mai stati trasparenti, volendo usare un termine gentile nei loro confronti. Gente che non sa quasi nulla dell’Italia e non parla più neppure italiano non può avere diritto di votare né al referendum né alle elezioni politiche, decidendo sul futuro di un Paese che non è più il loro. E’ urgente abolire la legge Tremaglia sul voto all’estero che può inquinare l’esito elettorale. La democrazia va tutelata e il voto e il non voto sono cose serie. Questa visione anche etica ce la impongono i padri costituenti da De Gasperi a Togliatti, da Croce ad Einaudi, da Lucifero a Covelli,da Scelba a Moro e tanti altri. Forse non potrebbe essere citato tra i padri veri Dossetti, che già allora voleva un costituzionalismo creativo che è riapparso oggi. La Repubblica parlamentare va difesa con intransigenza e cultura giuridica adeguata dagli avvocati che si auto definiscono del popolo e dai loro amici.
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