Askatasuna, il Tar (per ora) dà ragione al sindaco

A proposito della querelle sull’edificio di corso Regina da anni occupato dagli antagonisti di Askatasuna, il ricorso al Tar presentato dai consiglieri di Fdi della Circoscrizione 7 per bloccare la trasformazione del centro sociale in bene comune voluta dalla Città di Torino è stato bocciato. Soddisfatto il sindaco Stefano Lo Russo: “La procedura amministrativa che abbiamo sin qui seguito è stata corretta ed è stata seguita nel pieno rispetto della normativa vigente . Quindi prosegue il percorso di restituzione alla comunità della piena fruizione dell’immobile pubblico, che peraltro è già libero”. E soddisfatta pure Gianna Pentenero, capogruppo del Pd, già candidadata del centrosinistra alla presideneza della Regione: “ la sentenza del Tar Piemonte conferma la correttezza della procedura amministrativa seguita dal Comune di Torino nel pieno rispetto della normativa vigente. Auspichiamo che, da questo momento, possa continuare senza problemi e senza inutili conflitti istituzionali fra Regione e Comune il percorso di legalità intrapreso dal Comune di Torino”. Replica l’assessore Maurizio Marrone di Fdi: “Se  la bocciatura della sospensiva parte dall’idea che la palazzina di Askatasuna sia vuota, spiace constatare come il Tar ignori che, alla faccia dello stesso patto sottoscritto con il Comune, gli antagonisti continuano ad abitarla, come confermato dalla notifica penale recentemente recapitata proprio lì ad una occupante dalla Digos”.

La battaglia legale prosegue.

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