Intervista “a cuore aperto” con i fondatori di Vintage Boutique: dove il tempo si ferma per raccontare

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È un’estensione della nostra identità. Vintage Boutique è indipendenza, creatività, responsabilità. È un sogno che prende forma ogni giorno, una passione che si fa concretezza. Qui, ogni oggetto è un frammento di tempo che trova nuova vita

1. Come è nata l’idea di aprire un negozio di oggetti usati e vintage?
L’idea è nata lentamente, quasi in punta di piedi, ma ha radici profonde. Da oltre dieci anni, siamo appassionati del mondo dell’usato: mercatini, fiere, piccoli negozi nascosti in angoli d’Italia e d’Europa. Ogni viaggio era l’occasione per scovare un pezzo raro, un oggetto che parlava da sé. Alcuni li abbiamo tenuti, altri venduti online. Poi, un giorno, ci siamo guardati e ci siamo detti: “Perché non trasformare questa passione in qualcosa di più grande?” In un momento di stallo lavorativo, in cui sentivamo di non essere valorizzati nonostante l’impegno costante, abbiamo deciso di cambiare rotta. Vintage Boutique è nata così: dal desiderio di dare forma e dignità a ciò che ci emoziona.

-. C’è un ricordo speciale legato ai primi giorni dell’attività?
Assolutamente sì. Ricordiamo con tenerezza la nostra prima vendita, avvenuta addirittura prima dell’inaugurazione ufficiale. Un ragazzo era venuto a installare il sistema antitaccheggio e, mentre lavorava, ha notato una conca in rame. Ne è rimasto colpito e l’ha voluta subito. Quel gesto, così spontaneo, è stato per noi un piccolo segno: stavamo andando nella direzione giusta.

– Cosa rappresenta per voi il negozio, al di là del lavoro?
È un’estensione della nostra identità. Vintage Boutique è indipendenza, creatività, responsabilità. È un sogno che prende forma ogni giorno, una passione che si fa concretezza. Qui, ogni oggetto è un frammento di tempo che trova nuova vita.

 


 

La scelta degli oggetti: tra intuito e storie nascoste

-. Come scegliete gli oggetti da esporre?
Ci lasciamo guidare dall’emozione e dall’occhio allenato dall’esperienza. Alcuni oggetti parlano da soli: hanno una bellezza intrinseca, una storia che sembra sussurrare da ogni graffio, da ogni dettaglio. Non abbiamo un criterio rigido, ma ci fidiamo del nostro istinto, dell’armonia che ogni pezzo riesce a creare nel contesto del negozio.

-. Il pezzo più raro o curioso che vi è passato tra le mani?
Ne abbiamo avuti tanti, e ognuno con il suo fascino. Ricordiamo clienti che ci hanno portato oggetti convinti che fossero comuni, e che si sono stupiti nello scoprire di possedere veri tesori. Un vaso Venini firmato da Giò Ponti, una statua art déco di Sandro Vacchetti, la prima edizione del Pendolo di Foucaultfirmata da Umberto Eco… sono solo alcuni esempi. Oggetti che, oltre al valore economico, portano con sé storie importanti.

– C’è un oggetto al quale siete particolarmente affezionati?
Sì, collezioniamo le edizioni italiane de La fattoria degli animali di George Orwell, e custodiamo con cura la prima edizione del 1947. È molto più di un libro: è un’allegoria potente della società, un racconto travestito da favola che continua a emozionarci ogni volta che lo rileggiamo.

– Quanto è importante per voi trasmettere la storia degli oggetti ai clienti?
È fondamentale. Quando possiamo, cerchiamo di conoscere la provenienza degli articoli. A volte ce la raccontano, altre volte riusciamo a intuirla. E ogni volta che condividiamo quella storia con un cliente, vediamo i suoi occhi brillare. È come se l’oggetto acquistasse un’anima. Un oggetto usato può avere meno valore commerciale, ma un oggetto vissuto… quello ha un valore inestimabile. Pensiamo all’orologio di Butch in Pulp Fiction: è la storia a renderlo insostituibile.

 


Il significato del vintage: un viaggio emotivo nel tempo

-. Cosa significa per voi “vintage”?
Per noi, vintage significa emozioni del passato da rivivere nel presente. È la possibilità di toccare la memoria, di riconnettersi con epoche, sogni e stili che continuano a vivere, anche se il tempo è andato avanti.

-Che tipo di atmosfera volete ricreare nel negozio?
Un ambiente caldo, accogliente, rilassato. Vorremmo che le persone si sentissero libere di esplorare, di lasciarsi stupire. In un supermercato entri, prendi ciò che ti serve ed esci. Qui, invece, non sei tu a scegliere: è l’oggetto che ti trova. Quell’incontro inaspettato è la vera magia.

-. Che tipo di viaggio volete far vivere al cliente che entra?
Un viaggio tra emozioni, ricordi e bellezza. Un piccolo tuffo in altre epoche, in cui ogni oggetto può accendere una scintilla, risvegliare un ricordo o ispirare qualcosa di nuovo. Vogliamo che, uscendo dal negozio, le persone si sentano arricchite, non solo di oggetti ma di storie.

– C’è uno stile o una decade che amate particolarmente?
Seguiamo le tendenze più apprezzate nel settore, ma al centro c’è sempre il gusto del cliente. Più che proporre ciò che ci piace, cerchiamo di capire e anticipare ciò che emoziona chi ci visita.


 

Clienti, connessioni, emozioni

– Che rapporto avete con i vostri clienti?
Cerchiamo sempre di offrire competenza e umanità. Spesso, nei nostri scambi, impariamo anche noi: ci sono collezionisti esperti che ci insegnano tantissimo. Il bello di questo lavoro è che non ci si annoia mai, e non si smette mai di imparare. In negozio si crea un’atmosfera quasi familiare: si chiacchiera, si scambiano storie, si condividono passioni. È questo che rende Vintage Boutique diversa: il lato umano.

– Cosa vi emoziona di più quando qualcuno trova “l’oggetto perfetto”?
Veder brillare gli occhi di chi ha trovato un pezzo che sente suo è una gioia pura. È come se l’oggetto avesse aspettato proprio quella persona. È un momento che ci conferma che stiamo facendo qualcosa di vero.

– Avete un aneddoto che vi è rimasto nel cuore?
Certo. Una volta un bambino di otto anni è rimasto affascinato da una scacchiera artigianale. Gli abbiamo raccontato la leggenda dell’ inventore degli scacchi e dei chicchi di riso raddoppiati, e lui ci ha ascoltati a bocca aperta. Abbiamo poi giocato una partita con lui – e abbiamo quasi perso! Alla fine, la mamma gli ha regalato una bellissima scacchiera in legno. Quella artigianale, invece, è finita nelle mani di un ragazzo che sicuramente ne ha apprezzato il valore estetico e simbolico. Sono questi momenti che fanno la differenza.

 


 

Guardando al futuro

– Cosa vi spinge ogni giorno in questa avventura?
La passione. L’idea di dare nuova vita agli oggetti, la gioia di scoprire qualcosa di raro, di entrare in contatto con persone che condividono questo amore per il passato. Ogni giorno è diverso, ogni giorno ci insegna qualcosa.

– Come si è evoluta la vostra passione nel tempo?
All’inizio era una curiosità, poi è diventata una ricerca, un mestiere, uno stile di vita. Ora è un progetto concreto, con una visione chiara: rendere Vintage Boutique un punto di riferimento per chi ama l’autenticità.

-Come immaginate il futuro del vostro negozio?
Sogniamo in grande: espandere l’attività, assumere persone capaci e appassionate, creare un marchio riconoscibile, costruire un’identità solida. E, perché no, portare questo modello anche all’estero, dimostrando che la bellezza delle cose vissute è universale

Se potesse dare un messaggio a chi entra per la prima volta , cosa direbbe ?

Benvenuti ! entrate a curiosare…

 

 www.vintageboutique.it

Instagram: a questo link (vintageboutique.usato)

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