Giachino: per rilanciare Barriera di Milano dal Comune una iniziativa che dia lavoro e speranza

Caro Direttore,
Barriera di Milano sta sicuramente vivendo il momento peggiore della su storia dopo ovviamente la seconda guerra mondiale. Oltre 40.000 abitanti , cinquanta etnie diverse, valori immobiliari bassissimi che impoveriscono gli italiani rimasti. Molto spaccio , alcune zone infrequentabili. L’oasi è rappresentata dalle Parrocchie e dalle Scuole e da alcuni Bar frequentati dai cittadini che vogliono fare qualcosa , tutti di mezza età o pensionati che non vogliono o non possono andare via dalla loro Barriera.
Ieri in un dibattito con duecento persone il Direttore de La Stampa Malaguti ha chiesto scusa di arrivare in ritardo a voler rendersi conto di come si vive in quello che trent’anni fa era un bel Quartiere di Torino.
Due ora di discussion , pochissimo spazio al pubblico, Lodovico Poletto storico giornalista de La Stampa ha scelto lui chi far parlare  Il Sindaco che ovviamente deve gestire una situazione difficile ha cercato di minimizzare il disagio e la violenza.
Siccome non mi è stato concesso di intervenire , presento sul TORINESE una proposta di rilancio vero di Barriera. Siccome i ritardi clamorosi per progettare la linea 2 (ci son voluti quasi vent’anni) farà sì che la Linea  2 arriverà solo nel 2032, io propongo che il Comune sposti in Barriera una iniziativa che porti nuovi posti di lavoro veri e una speranza di un futuro migliore.
Spostare ad esempio in Barriera di Milano il Centro per la IA che il Governo Meloni ha assegnato a Torino significherebbe portare una cinquantina di posti di lavoro destinati a giovani laureati e esperti a lavora in Barriera. Una iniziativa che darebbe di Barriera una immagine nuova, di futuro. Un Centro che ovviamente avrebbe ricadute positive sui negozi, sui bar e ristoranti della zona portando lavoro vero e dando una prospettiva di lavoro anche ai ragazzi di Barriera che frequentano le belle Scuole dall’Istituto Einstein , al Bodoni Paravia, dove è andata a Scuola mia figlia Monica, al Beccari , all’Ilaria Alpi. Non a caso alla uscita ho parlato con i Dirigenti di questi complessi scolastici che svolgono un lavoro importantissimo insieme alle Parrocchie che invece sono essenziali per fornire assistenza quotidiana alle persone e alle famiglie in difficoltà.
I Cittadini di Barriera di Milano meritano più rispetto, più affetto e disponibilità perché non sono figli di un Dio minore.

Mino GIACHINO
Responsabile piemontese trasporti di Fratelli d’Italia

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