Carissima Onorevole,
nel pregevole e documentato articolo di Cristian Benna (Corriere Torino)  sul calo delle esportazioni piemontesi dal quale emerge chiaramente la importanza della manifattura per il PIL piemontese e emerge anche la importanza del settore auto per la nostra regione, dati che spiegano come la domanda di consumi per il commercio nasca dai tanti dipendenti del settore industriale. Mi permetto solo di contestare la Tua affermazione secondo la quale la colpa è del Governo che a fine 2024 ha tagliato i rimanenti 4 miliardi del fondo Giorgetti per il settore.  Non è così. Il settore auto europeo è stato messo in crisi per la decisione europea del 2022, di puntare solo sull’auto elettrica e di penalizzare a partire dal 2025 il motore endotermico. Non a caso ora in Europa si sta correggendo quella delibera. Cara Onorevole dimentiche che il fondo Giorgetti, nacque da una mia proposta fatta propria dalla Mozione Molinari (Lega) perché nella Legge Finanziaria 2022 , l’ultima del Governo Draghi non c’era una lira a favore della filiera industriale più importante e nessun deputato o senatore se ne era accorto. Da quella proposta nacque nel 2022 il fondo Giorgetti che ha contribuito attraverso gli incentivi pubblici a tenere su la domanda e quindi la produzione.  Merito del Ministro Urso aver posto la condizione a Tavares di stanziare i soldi per gli incentivi a condizione che Stellantis riportasse la produzione di auto nel nostro Paese a 1 milione di pezzi. Purtroppo non andò così , malgrado il miliardo di incentivi proprio nel 2024 la produzione in Italia e’ scesa ai livelli del 1956. Il  Governo ha espresso forti critiche a Tavares e al gruppo e si è arrivati all’addio di Tavares.
OZra il Governo ha stanziato fondi per difendere le aziende dell’indotto che in Piemonte valzgono una quota importante del PIL . Io spero che lo stanziamento per l’indotto sia destinato a un Fondo di garanzia al Credito perché oggi chi rischia di mettere in difficoltà molte aziende dell’indotto sono le nostre Banche che visto il calo del fatturato chiedono rientri.
Carissima Onorevole Gribaudo, spiega alla Signora Schlein che per difendere il settore auto occorre modificare quella scellerata decisione europea anzi sarebbe stato meglio non votarla.
Con tanta simpatia, da un cuneese come Te,
Mino GIACHINO
Responsabile piemontese trasporti e logistica di FDI