Nuova edizione del “Premio” dedicato al grande “poeta in musica” Gianmaria Testa

A quasi nove anni dalla prematura scomparsa, alle “Fonderie Teatrali Limone” di Moncalieri

Domenica 9 marzo, ore 20

Moncalieri (Torino)

Il prossimo 30 marzo si compiranno nove anni esatti dalla scomparsa ad Alba, all’età di soli 57 anni, di Gianmaria Testa, il “cantautore ferroviere”, cuneese di  Cavallermaggiore, così soprannominato per aver svolto, fino al 2007 – già profondamente attratto e impegnato in campo musicale – il mestiere di capostazione allo scalo ferroviario di Cuneo. Tanto era il suo talento e la passione per le note in poesia, maturata con l’ascolto e la frequentazione dei grandi esponenti della musica d’autore italiana (e non solo), che, in una carriera relativamente breve, Testa riuscì a crearsi un posto di primo piano nell’ambito musicale internazionale, ricevendo nel 2007, con “Da questa parte del mare” (prodotto dalla moglie Paola Farinetti, con la direzione artistica di Greg Cohen) l’ambitissima “Targa Tenco”, come miglior album dell’anno. Schivo, non facile (anche da buon cuneese) alle lusinghe, pur meritate, del successo a Gianmaria Testa è stato dedicato un “Premio” (“Premio Gianmaria Testa – Parole e Musica”) rivolto ai giovani cantautori italiani e giunto oggi alla sua V edizione, con la serata finale in programma domenica prossima 9 marzo (ore 20), presso le “Fonderie Teatrali Limone” di Moncalieri. Sezione speciale dello storico “Premio Letterario Internazionale Città di Moncalieri” ed organizzata dalla “Città di Moncalieri” e dal “Circolo Saturnio”, in collaborazione con “Produzioni Fuorivia”, la serata rappresenta la volata finale, in piena “zona Cesarini”, di ben 142 brani, inediti o editi negli ultimi sei mesi e in arrivo da ogni parte d’Italia, selezionati da una qualificata Giuria, presieduta dal cantautore Eugenio Bennato, che dal gruppone dei partecipanti – tutti under 38 – ha estratto (compito non facile) i nomi dei cinque finalisti (tutti maschietti) giudicati meritevoli dell’ambito “Premio”. Ecco i loro nomi:  Alessandro Sipolo da Brescia, “cantautore che unisce passione per la musica e impegno sociale” con il brano “Vaniglia”Fabio Schember da Aversa, “che fonde musica e arte in un linguaggio unico” con la canzone “Loro lo sanno”, Manuel Apice da La Spezia, “che trasforma domande senza risposta in canzoni” con il brano “Africa”Alessio Alì da Roma, “che con la sua musica crea un viaggio nostalgico tra sonorità retrò e pensieri contemporanei” con “Paura di cambiare” e Mizio Vilardi, anche lui romano “con il sogno nel cassetto di scrivere canzoni per il cinema” autore di “De fiavere u mere”.

La serata di domenica 9 marzo darà la possibilità ai “magnifici cinque” di mettere in luce tutto il loro talento, ma vuole soprattutto essere un omaggio a Gianmaria Testa.  Oltre ad eseguire il proprio brano originale in gara, i finalisti interpreteranno infatti anche una sua canzone, offrendo un tributo di certo emozionante alla sua eredità artistica.

Il Premio – che si inserisce di diritto nel panorama dei più interessanti fra quelli organizzati nel nostro Paese e dedicati al cantautorato – rappresenta un’opportunità per gli autori e i musicisti che hanno partecipato da tutta Italia: il vincitore riceverà un riconoscimento economico di 1.500 euro, accompagnato da una “targa” e un “diploma” e avrà l’opportunità di esibirsi nelle più prestigiose rassegne musicali piemontesi. Tutti i brani finalisti, inoltre, saranno inseriti in un “album” prodotto da “Incipit Records” e “Produzioni Fuorivia”, distribuito da “Egea Music”, mentre un “premio speciale” di 800 euro verrà assegnato alla migliore esibizione live della serata, condotta da Chiara Buratti.

A rendere ancora più speciale l’evento saranno poi gli ospiti d’onoreStefano Bollani, geniale pianista e compositore, e la moglie Valentina Cenni, attrice e performer dalla creatività poliedrica. Nomi scelti non a caso. Bollani, infatti, è stato per moltissimi anni amico di Gianmaria Testa, collaborando con lui anche in diverse occasioni, tra cui il mitico spettacolo “Guarda che luna!” dedicato a un altro grande Fred Buscaglione, anche lui prematuramente scomparso nel 1960. E il dialogo musicale tra il pianoforte di Bollani e la presenza scenica di Valentina Cenni promette di rendere davvero magica la serata moncalierese dedicata alla memoria dell’indimenticato “cantautore ferroviere” di Cavallermaggiore che, nella sua carriera, dopo una serie di concerti in Germania, arrivò perfino a calcare le scene dell’“Olympia” di Parigi.

Per info: “Fonderie Teatrali Limone”, via Pastrengo 88, Moncalieri (Torino); tel. 011/5169555 o www.teatrostabiletorino.it

g.m.

Nelle foto: Gianmaria Testa (Ph. Pierre Terrasson); Stefano Bollani e Valentina Cenni

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