Avs al presidio di corso Verona: “Vergogna frutto di scelte precise”

“All’Ufficio Immigrazione di Torino continuiamo ad assistere ad una situazione intollerabile per le persone straniere che, in attesa di ottenere un appuntamento per il rinnovo del permesso di soggiorno, sono costrette a mettersi in fila per ore, nell’ultimo periodo addirittura di notte, affrontando il freddo e perdendo intere giornate di lavoro e, per i minori, di scuola” – dichiarano Marco Grimaldi, vicecapogruppo alla Camera di AVS e le consigliere regionali Ravinale, Cera e Marro, presenti al presidio convocato questa mattina da CGIL, CISL e UIL di fronte all’Ufficio Immigrazione di corso Verona a Torino.
“È una realtà figlia della carenza di risorse e di volontà politica da parte nel Ministero dell’Interno, che continua a porre ostacoli alle persone straniere per ciò che riguarda la loro permanenza in Italia e l’accesso ai diritti.
Il rinnovo dei permessi di soggiorno, la richiesta d’asilo, i ricongiungimenti familiari sono diritti, il cui esercizio  deve essere garantito in modo dignitoso e tempestivo e non diventare una corsa a ostacoli che pone le persone in condizioni di ulteriore debolezza e ricattabilità.
Un sistema più efficiente è necessario ed è possibile: serve maggiore personale, per consentire orari più ampi di accesso e maggiore rapidità nel disbrigo delle pratiche, ma soprattutto l’adozione di  misure organizzative diverse, a partire dalla possibilità di fissare l’appuntamento con strumenti informatici, come già avviene per passaporti e carte di identità, per evitare queste attese estenuanti e degradanti. L’Ufficio di corso Verona è inadeguato e inagibile e la situazione va risolta anche trovando al più presto una collocazione più idonea dell’Ufficio stesso, ma il problema sarà risolto solo quando i permessi potranno essere richiesti e rilasciati nei tempi previsti dalla legge, non solo quando le code verranno spostate al caldo.”
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