“Nonostante le numerose sollecitazioni in più sedi competenti, il governo non intende prorogare il ‘decreto ponti’ scaduto il 31 dicembre del 2024. Parliamo di interventi per quasi 100 milioni di euro che interessano opere strategiche, tra cui il Ponte Preti che è fondamentale per collegare il Canavese Occidentale e Ivrea. Con la sua inabilità, si spezzerebbe infatti in due il Canavese, per un’area priva di trasporto pubblico locale e la conseguente impossibilità di raggiungere gli ospedali. Ho quindi sollecitato il governo a trovare una soluzione, in tempi rapidi, per evitare la perdita delle risorse e per dimostrare quanto la manutenzione debba essere prioritaria: è un dovere nei confronti dei cittadini, dei sindaci che da tempo chiedono risposte e di un territorio che necessita di queste opere”.
Così Daniela Ruffino, deputata e commissario di Azione in Piemonte a margine del Question time di oggi alla Camera con il ministro Ciriani.
“Se per il governo la manutenzione è una priorità – ha proseguito Ruffino – è arrivato il momento di dimostrarlo: i rallentamenti legati alle opere non sono dovuti all’inerzia ma al Covid, al caro materie prime e al passaggio delle competenze all’Anas con nuove prescrizioni. È decisamente sbagliato bloccare le risorse e non rispondere ad una comunità, agli amministratori e agli imprenditori. Ritengo che serva un atto di coraggio nella proroga della scadenza poiché lo stesso governo conosce la situazione, avendola toccata con mano”.
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