Torino e le valli olimpiche sono dal 13 al 23 gennaio il palcoscenico della 32ª edizione delle Universiadi invernali (FISU World University Games 2025), una vera e propria festa dello sport che vede oltre 2.000 studenti-atleti di 55 nazioni, tra cui 53 italiani, competere per conquistare i 90 titoli in palio.
La manifestazione è organizzata da un comitato composto da Ministero dello Sport, Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di Torino, Federazione Italiana Sport Universitario, Edisu Piemonte, Centro Universitario Sportivo di Torino.
“Inizia così un anno straordinario per il Piemonte, con un’agenda densa di eventi culturali e sportivi che rappresentano un’opportunità irripetibile per far conoscere al mondo la ricchezza del territorio. “I grandi eventi – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore allo Sport, Turismo e Cultura Marina Chiarelli – sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta, ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.
Le gare
Il programma comprende 13 discipline, ospitate in 6 differenti località:
– a Torino il Palavela ospita le gare di short track e di pattinaggio di figura e al PalaTazzoli si disputano il torneo femminile e le semifinali e finali maschili di hockey su ghiaccio e i tornei maschile e femminile di curling
– Bardonecchia è la sede di sci alpino, freestyle e snowboard
– Pragelato è teatro di biathlon, fondo e ski-orienteering
– a Sestriere debutta lo sci alpinismo
– nei palazzetti di Torre Pellice e Pinerolo si giocano le fasi preliminari dell’hockey maschile.
Per la prima volta nella storia delle Universiadi, gli studenti-atleti normodotati e con disabilità gareggiano sulle stesse piste di sci alpino e sci di fondo: un grande motivo di orgoglio per questa edizione dei Giochi, che fa dell’inclusività un elemento cardine e ribadisce il valore dello sport quale strumento per il cambiamento e veicolo di formazione, crescita e integrazione.
Per informazioni su giorni, orari e costo dei biglietti (quando previsti) di tutti gli appuntamenti sportivi e non consultare http://wugtorino2025.vivaticket.it/
Il programma culturale
Ricchissimo anche il programma culturale realizzato in occasione dei Giochi, ad iniziare dalla cerimonia di apertura del 13 gennaio nell’Inalpi Arena. Tra i vari artisti di fama internazionale presenti Giovanni Allevi, che mediante l’esecuzione di alcuni suoi brani di maggior successo ha parlato alla platea di giovani universitari dello spirito che lega lo sport alla musica e del potere della musica e dell’arte come veicolo di connessione e responsabilità.
E poi ancora: concerti, mostre, dibattiti scientifici di rilievo internazionale, eventi e notti bianche per far assaporare davvero a tutti il clima dei Giochi.
Da segnalare gli incontri in programma nella Igloo di piazza Castello, dove è anche allestito il FISU Village, e le mostre “Passion and Sport through time” nell’Archivio di Stato (un viaggio nella storia delle Universiadi attraverso i suoi oggetti, dal braciere originale delle prime edizioni a cimeli storici e medaglie del passato fino a quelle presenti, con il logo dell’evento, passando per l’evoluzione del design della fiaccola) e “Passione e Sport nel Tempo” in piazza San Carlo, che ripercorre il viaggio degli sport invernali dalle loro origini fino alle competizioni high-tech di oggi esplorando come la passione per queste attività abbia plasmato le comunità, ispirato gli atleti e unito le nazioni.
Tra gli eventi nell’Igloo si segnalano il 14 gennaio alle ore 15 la presentazione del Servizio civile regionale.
La mascotte
Si chiama ToTag la mascotte delle Universiadi: ha le sembianze di un simpatico robot, che vuole unire valori, tecnologia, inclusione, gioco e sport anche nel suo nome richiamando il gioco dei bambini ‘ce l’hai’, la condivisione social e Torino.Una mascotte fisica ma anche virtuale, con profilo social con sembianze di emoji, un linguaggio universale, quindi senza barriere per promuovere l’inclusione e il dialogo, e con un fumetto dedicato realizzato ogni settimana dalla Scuola Comics Torino per raccontare i valori della manifestazione e la creatività giovanile.
Il suo aspetto digitale vuole inoltre richiamare l’intelligenza artificiale e la tecnologia a supporto degli atleti con disabilità.
ToTag nasce dalla volontà di creare una connessione universale che vada al di là delle distinzioni fra vita reale e digitale, fra online e offline, ed è infatti stata ideata per poter prendere il meglio del mondo digital al servizio della vita reale.
Ad accompagnarla ci sono i Fulgor, fiammelle animate di diversi colori che rappresentano la conoscenza e i valori simbolo delle Universiadi.