I discendenti dei Walser provenienti dai villaggi del Monte Rosa emigrati in Valstrona dalla Val d’Ossola e Valle Anzasca generarono antiche importanti famiglie. I Gianoli di Chesio, fondatori della società mineraria per l’estrazione del ferro sull’Alpe Loccia con un ramo della famiglia Cane del condottiero Facino, emigrato da Casale alla Piana di Fornero per sfuggire alla prepotenza dei marchesi del Monferrato; i conti Gozzano di Luzzogno, proprietari del patrimonio più grande di sempre del Monferrato, marchesi di San Giorgio, Treville e nobili dell’impero austroungarico; i Guglielminetti di Sambughetto, antenati della scrittrice Amalia definita l’unica poetessa italiana da Gabriele D’Annunzio, amante del poeta Guido Gozzano di Agliè la cui famiglia era proveniente da Luzzogno; gli Uttini di Chesio, Otino o Utino del ramo materno di Giuseppe Verdi, giunti nel Ducato di Milano nel 1200 con il cognome Hutten.
È doveroso ricordare l’americana Mary Jane Phillips-Matz (1926-2013), per oltre 30 anni instancabile ricercatrice sulla genealogia del grande compositore, amica di Ezra Pound protagonista e forza trainante del modernismo poetico di inizio ‘900 con Thomas Eliot. La biografia su Giuseppe Verdi di Mary Jane fu pubblicata nel 1992 dalla Banca di Piacenza, nel 1993 dalla Oxford University Press e nel 1996 dalla casa editrice Fayard di Parigi. Già su un’edizione di Famiglia Cristiana del 1990 fu citata da Maria Grazia Gibelli con un inserto sulla famiglia verdiana, a conclusione delle ricerche negli archivi parrocchiali e alla certezza storica ottenuta grazie alla collaborazione dei discendenti di Maria Filomena Carrara-Verdi adottata nel 1869, cugina del maestro e figlia del suo notaio personale.
Luigia Uttini filatrice, mamma di Giuseppe Verdi e prima moglie dell’oste rivenditore di sale Carlo Verdi, era figlia di Carlo Uttini e di Angela Villa, abitanti a Saliceto di Cadore nell’ufficio del negozio di alimentari della vecchia Posta, nonni di Giuseppe Verdi trasferiti a Busseto nel 1800. Mary Jane scoprì gli antenati del compositore, i bisnonni Lorenzo Uttini nato il 13-8-1708 nella parrocchia di Crusinallo di Omegna e la moglie Maria Bracco. Madrina del battesimo di Lorenzo fu la zia Maria Francesca Avanzini, sposata nel 1708 nella chiesa di San Vitale del comune piacentino di Besenzone con Francesco, fratello di Giacomo Antonio Uttini trisnonno materno di Giuseppe Verdi. Era originario di Cranna di Sopra, frazione di Crusinallo, piccola comunità montana nella Diocesi di Novara dove nel 1670 fu eretto il santuario di San Fermo martire.
Le antiche tradizioni musicali degli Uttini ci riportano a Francesco Antonio Baldassarre, violinista e compositore marito di Rosa Scarlatti sposata nel 1753, cantante lirica conosciuta a Firenze presso la Compagnia Teatrale Mingotti e nipote del compositore barocco napoletano Alessandro Scarlatti. Il violinista Uttini, membro dell’Accademia Filarmonica di Bergamo e Bologna, debuttò a Genova esibendosi davanti a Mozart e fu direttore dell’Orchestra Reale di Corte svedese. Alla morte della moglie Rosa sposò a Stoccolma nel 1788 la soprano svedese Sofia Liljegren, conosciuta come Sofia Uttini e il figlio Carlo fu attore e ballerino del Corpo Reale svedese. Ricordiamo l’esibizione della soprano Elisabetta Uttini nella basilica di San Marco a Venezia nel 1721 e don Carlo Uttini, sacerdote e grande pedagogista italiano, cugino del compositore di Busseto. Mary Jane scoprì una figlia illegittima di Verdi, abbandonata nell’orfanotrofio di Cremona avuta da Giuseppina Strepponi nel 1851, in quel momento amante ed in seguito sua seconda moglie. L’ardente patriota è considerato tuttora uno dei maggiori compositori di tutti i tempi e la sua musica assimilata nella coscienza nazionale rappresenta un’epoca memorabile.
Armano Luigi Gozzano